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CAPITOLO 16

Cassandra

Abbiamo deciso di partire il giorno seguente per andare sulla Montagna dei Segreti, voglio proprio sentire con le mie orecchie l'inesistenza dell'eco: la curiosità è un mio difetto, ma non vedo l'ora e con questi pensieri cado tra le braccia del Dio dei Sogni.

Mi sveglio prima dell'alba ho intenzione di controllare i cavalli prima degli altri: voglio che i miei amici siano ben riposati e pronti per la partenza.

Quando arrivo nelle stalle capisco, però, di non essere l'unica ad avere avuto quest'idea: il principe della terra sta spazzolando il suo destriero.

-Buongiorno- dico allegra.

Adam si gira verso di me -'Giorno, cosa ci fai in piedi a quest'ora? Non è un po' presto?- mi sorride affabile

-Non riuscivo più a dormire e ho pensato di venire a vedere come stavano i cavalli- ricambio il sorriso.

Restiamo in un silenzio pieno di parole non dette per il resto del tempo, selliamo i tre cavalli e aspettiamo l'arrivo dei due dominatori dell'aria.


-Aww...- sbadiglia rumorosamente Alisea

-Che eleganza!- esclama ironico il suo ragazzo, facendo scoppiare una risata generale.

-Sei un tormento, ma non la smetti mai di prendermi in giro?- la principessa gira il cavallo verso il capitano dietro di lei. Siamo in viaggio da mezza giornata e quei due non hanno mai smesso di litigare come una vecchia coppia sposata.

-Come stai?- mi chiede Adam

-Sto bene, tranquillo, non preoccuparti per me- gli rispondo; sono seduta sulla sella dietro di lui, perché non so cavalcare, ma cerco comunque di mantenere le distanze tra i nostri corpi.

Il cavallo, che però non sembra della stessa idea, s'impenna e, gridando come una pazza, mi aggrappo forte alla vita del principe, che subito scoppia a ridere.

-L'hai... fatto apposta?!- chiedo isterica

Adam continua a ridere scuotendo la testa -Ha fatto tutto il cavallo, lo giuro!- cerca di prendere fiato tra una risata e l'altra

Gli tiro un ceffone sulla testa, ma lui non la smette -Dai, non ridere, mi sono spaventata davvero tanto- mi stacco da lui per provare a scendere dal quadrupede, ma vengo fermata dal ragazzo

-Stai qui- dice serio,

Rimango per un attimo sorpresa, ma decido di accontentarlo aggrappandomi nuovamente a lui e appoggiando la testa sulla sua schiena -Sei comodo- sussurro arrossendo lievemente

-Beh, grazie, lo prendo come un complimento- ridacchia divertito

-Prego- sorrido prima di sbadigliare, ho dormito poco e niente stanotte, metà l'ho anche passata a guardare le stelle sul terrazzo della camera e, quindi, in questo momento sono davvero esausta.

-Se vuoi dormire ti sveglio quando arriviamo- dice Adam dopo qualche minuto di silenzio

-No, tranquillo- dico rialzando la testa che inizia a girare e mi costringe a appoggiarmi di nuovo su di lui.

Adam

-Hey, tutto bene?- chiedo preoccupato e non ricevendo alcuna risposta ruoto leggermente la testa per controllare: Cassidy è appoggiata alla mia schiena ed è tutta rossa in volto mentre respira a fatica.

-Ragazzi! Fermatevi!- urlo verso Thomas e Alisea che intanto stavano continuando ad andare al trotto.

-Che succede?-chiedono entrambi.

Riflesso nei suoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora