"Quando ero piccola:
Mettevo le mie braccia nella maglietta e dicevo alle persone che avevo perso le mie braccia.
Riavviavo il videogioco ogni volta che sapevo che stavo per perdere. Dormivo con tutti gli animali di peluche come una bambina, così nessuno di loro si offendeva.
Avevo quella penna a 4 colori, e cercavo di spingere i bottoni in una volta.
La scelta più difficile era con quale gioco del Nintendo giocare.
Aspettavo dietro la porta per spaventare qualcuno, poi me ne andavo o perché ci avevano messo troppo tempo per per uscire o mi scappava la pipì.
Fingevo di dormire, così potevo essere trasportata a letto.
Pensavo che la luna seguisse la mia macchina.
Guardavo due gocce d'acqua scivolare sulla finestra e facevo finta che fosse una gara.
Andavo al computer solo per usare paint.
L'unica cosa di cui mi dovevo preoccupare era il tamagotchi.
Mi sbucciavo le ginocchia che guarivamo meglio di un cuore distrutto.
Ricordo quando eravamo bambini e non potevamo aspettare di crescere. A che diavolo stavamo pensando?
Mi ricordo i pomeriggi davanti a Disney Channel.
Mi ricordo "Raven", "Cory alla casa bianca", "i maghi di Weverly", "High School Musical", "Camp Rock" e "Hannah Montana". Erano quei tempi dove i voti erano sempre belli, quei tempi che potevo mangiare tutto e non ingrassavi. Erano quei tempi in cui andavi al parco con la tua amichetta a leggere "cioè". Quei tempi in cui l'unica forza arrivava dai personaggi delle tue serie preferite.
Era tutto così semplice e naturale. In fondo erano solo pochi anni fa, ma sembra passata una vita.
Volevo tanto crescere, volevo tanto poter uscire con gli amici e tornare tardi a casa, volevo tanto andare al liceo e sentirmi grande. È ora tutto quello che vorrei è vivere un'altra volta, anche solo per un secondo, quegli anni stupendi... per poi essere pronta a dire "addio" a tutti questi ricordi e capire che piccola non lo sono più.