Capitolo 14 - Colpo

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Guardo meglio.
"Vanessa?Mi stai ascoltando?" richiama la mia attenzione Cindy.
"E?" dico.
Sbuffa.
"Ti ho detto di notare quel bel vestito in vetrina" ripete seccata.
Guardo nel punto da lei indicato.
In vetrina c'è un abito stupendo,perfetto per festeggiare il Capodanno in un posto più che elegante.
Ha le maniche lunghe e arriva fino ai piedi.
La scollatura è a barchetta,leggermente quadrata .
Il colore è un rosso fuoco,impreziosito da una cintura di finti diamanti che evidenzia il punto vita.
E' meraviglioso.
"Wow...." commento,con le pupille diventate a forma di cuore.
"Bello vero?" concorda lei,appoggiata direttamente al vetro.
"Forse state perdendo di vista il cartellino con il prezzo" ci riporta alla realtà Michael.
Do un' occhiata.
"Mille euro...." legge Cindy,incredula.
"Neanche fosse d'oro" ribatto.
"Non è oro,ma la stilista è Marika Strong" spiega una ragazza apparsa dal nulla alle nostre spalle.
Mi volto.
Quegli occhiali enormi e bianchi potrei riconoscerli ovunque: Kristen.
"Kristen" la saluto.
Lei mi guarda per un attimo con sguardo smarrito,poi mi riconosce.
"....Vanessa!Non ti avevo riconosciuta!" sorride.
"Ehm-ehm" si schiarisce la voce Michael.
"Ah,si,lui è Michael e lei è Cindy" le presento.
"Sono i miei migliori amici".
"Oh,piacere" dice,stringendo la mano ad entrambi.
"Come fai a sapere di chi è l'abito?" le chiedo,curiosa.
"Qui non c'è scritto...." leggo meglio,per sicurezza.
"Ho allestito io la sua vetrina" sorride,sicura di sé.
"Lavoro qui" aggiunge.
"Ah!Non lo sapevo,interessante!" commento.
Annuisce.
"Non c'è male".
Volgo ancora lo sguardo a John.
È là in mezzo a tutti quei ragazzi e ragazze.....eppure aveva lasciato la sua compagnia da tempo.
"....Ma voi due come vi conoscete?" ci interrompe Cindy.
Kristen sembra a disagio.
Beh,effettivamente siamo quasi sconosciute e io sono qui con amici.....la capisco.
"Beh,lei è una ragazza che ha fatto una splendida foto a me e a John al centro commerciale" cerco di metterla a suo agio.
Lei sorride timidamente.
"Si" conferma.
Cindy sembra spaesata.
"Ah,vi ha scattato una foto..." ripete.
"Spiegati meglio" interviene Michael,sorridendo alla nuova arrivata.
Lei pare prendere sicurezza.
"Si,sono un'appassionata di fotografia.Ho una macchina fotografica professionale e mi diverto ad immortalare qualunque cosa" fa una risatina.
"Oh,anche a Vanessa piacciono le foto" afferma lui,mettendomi un braccio attorno al collo.
Gli accarezzo la mano.
"Già" dico.
Kristen sorride forzatamente.
Sembra che sia costretta a stare con noi.
Non voglio che sia così.
Sto pensando ad una maniera gentile per permetterle di allontanarsi,quando Cindy mi precede.
"Quella è di Prada?" domanda,indicando la borsa della ragazza con gli occhiali e il caschetto.
Quest'ultima sorride.
"Ci puoi giurare" afferma.
Cindy si passa le mani fra i suoi capelli lisci e lunghissimi.
"È stupenda!Che invidia!" .
Kristen si scioglie un po'.
"Se entri in questo negozio hanno qualche articolo molto simile e di stilisti altrettanto validi" la corrompe.
"Questa è pubblicità gratuita" commento.
Lei mi sorride,ma come se l'avessi disturbata.
Torna a rivolgersi a Cindy.
"Quindi?Entri?" domanda,impaziente.
Lei guarda me e Michael morendosi un labbro.
"Vai" le fa cenno Michael,ancora con il braccio attorno alle mie spalle.
Provvedo a spostarmi.
Non pare offendersi.
Cindy segue Kristen nel negozio .
Io guardo di nuovo verso John.
Ora stanno facendo una foto di gruppo.
"Cosa fissi?" mi domanda Michael.
"John" rispondo solo.
Anche lui si accorge del gruppo.
"...Quelli non sono i tizi con cui usciva l'anno scorso?"
"Esatto" affermo.
"E..."
"Non lo so".
Non sono arrabbiata.
John è libero di fare ciò che vuole e anzi,a volte sono io che mi affido alla sua protezione,come ragazzo forte e premuroso.
Però non ho i ricordi più belli legati a quelle persone......
Mesi fa,John mi ha salvato da un'aggressione fisica che stavo per subire da alcuni membri di quel gruppo.
Fu dopo quell' evento che capii finalmente quali fossero i suoi sentimenti nei miei confronti.
Era così arrabbiato....non l'ho mai più rivisto tanto in collera.
Eppure, adesso....
"Se vuoi andare a vedere più da vicino" mi propone Michael.
"Cosa sono,un segugio?" scherzo.
"Non andrò a controllarlo come se fossi sua mamma" affermo.
"....E poi abbiamo Cindy con noi che adesso è sparita" aggiungo.
Storce il naso.
"Passerà le ore li dentro...."
"Allora facciamo un giro io e te" lo invito.
"E dove andiamo?" domanda.
"Abbiamo già visto tutti i negozi e mi sto,ecco,un po' rompendo i coglioni".
Rido.
"Hey!" gli do una gomitata.
Sorride.
"Ma è vero!" ribadisce.
Io e Michael ci perdiamo in chiacchiere.
Nel frattempo si fa buio e Cindy e Kristen non si vedono ancora.
Iniziano a spegnersi le luci dei negozi.
Rimangono accesi soltanto i lampioni.
Non c'è più nessuno in giro.
Fa freddo.
"Mmh,direi che si è fatto tardi" dice lui,traducendo in parole il mio stesso pensiero.
"Ma Cindy...." mi volto per guardare verso il negozio,ormai chiuso.
Io e Michael ci guardiamo in faccia,basiti.
"Ma.....è tornata a casa da sola?" domando.
"Come abbiamo fatto a non vederla passare?" chiede lui.
Scrollo le spalle.
Mi sento tanto stordita.
"Non ho parole..." rido.
Anche lui sorride,incredulo.
Volgo lo sguardo verso il gruppo di ragazzi.
Non c'è più nessuno.
Solo due figure stanno camminando verso di noi.
"Chi....chi sono?" domando,spaventata.
Ho brutti ricordi pronti a riaffiorare nella mia mente.
"Io...non lo so.Andiamo" decide lui.
Mi mette un braccio attorno attorno la vita per tenermi vicina a lui e ci incamminiamo veloci verso casa,dando le spalle agli sconosciuti.
Ogni tanto guardo indietro.
"Si avvicinano,Mike" sussurro,in preda al panico.
Lui serra la mascella e cerca di tranquillizzarmi.
"Hey,stai calma.Avranno fretta" ipotizza.
"Tu sei la tipa di Stolen,non è così?" domanda una voce maschile alle nostre spalle.
Mi blocco.
E' la stessa del ragazzo ubriaco che mi ha toccata in quel locale.
Potrei vomitare.
Guardo Michael,che mi prende la mano,si volta,e si mette davanti a me.
"Ciao ragazzi" saluta,con fare amichevole.
"Zitto" lo rimprovera l'altro ragazzo.
Sono entrambi alti,almeno quanto Michael.
Uno è magro,mentre l'altro ha lo stesso fisico di John,all'incirca.
Solo,molto più brutto.
"Calmiamoci" dice Michael.
"Perché lei è con te,se se la fa con Stolen?" biascica il più muscoloso.
Decido di intervenire.
Mi schiarisco la voce.
"Lui è un mio amico" spiego.
"Si,ovviamente" ripete lui,squadrando Michael con lo sguardo.
In un attimo afferra il cappuccio della felpa del mio migliore amico e lo sbatte a terra.
Michael lascia la mia mano,ma fa subito per rialzarsi e difendermi.
Io mi porto le mani alla bocca per zittire un urlo.Entrambi iniziano a tirare calci a Michael,che si difende il più possibile.
Da loro del filo da torcere,ma sono due contro uno.
Anche noi siamo in due.
Mi butto a capofitto sull'asfalto quando vedo che il più magro dei ragazzi sta per colpire Michael in faccia.
Sono io a prendermi quel colpo.
Chiudo gli occhi,ed è tutto buio.

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