Capitolo 20 - divertitevi

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Mi sveglio di soprassalto.
Sono a casa.
La sera prima ho deciso di tornare a vivere con i miei genitori dopo un breve soggiorno da Cindy.
Sul mio viso non ci sono segni.
Stropiccio gli occhi e rimango immobile a fissare il soffitto.
Ripenso agli avvenimenti appena passati: sono stata picchiata,John si è arrabbiato, Cindy vuole andare a vivere con Jack, i miei genitori non sanno nulla,John ha denunciato gli amici di Tom e subito dopo li ha picchiati.
Non male,no?
Sto per affrontare l' ultimo giorno di scuola prima delle meravigliose e agoniate vacanze natalizie.
Alla Told High School hanno optato per caricarci di una quantità indescrivibile di verifiche ed interrogazioni tutte nelle ultime due settimane.
Mi alzo dal letto e mi dirigo a fare colazione.
Subito dopo mi lavo i denti e mi trucco e mi vesto con più attenzione degli altri giorni.
Ci sono ben poche occasioni speciali nel corso di un anno scolastico: l' arrivo delle vacanze natalizie è una di quelle.
Esco di casa e mi dirigo alla fermata.
"Ultimo giorno" mi saluta Cindy.
Annuisco,felice.
"Ancora sei ore e il prof Lewis sarà un lontano ricordo" sorrido.
Il prof Lewis insegna la mia materia preferita,biologia,ma spesso è veramente insopportabile.
"Non me ne parlare" commenta.
"Hey,stamattina mi sono svegliata e ho pensato: perché non andiamo a pranzare tutti insieme finita la giornata?Facciamo una sorta di pranzo di Natale tra amici,no?" propone.
Ci penso,e devo dire che la proposta mi piace.
"Oh,si!Volentieri!Lo dico anche a John,Clara....?"
"Glielo dico io,se vuoi!Invitiamo tutti: Mike,John,Jack,Clara,Richard, Jamie..." conta sulla punta delle dita.
"Direi che è ottimo" rispondo.
Qualche istante dopo l'autobus si ferma davanti a noi.
Sono la prima a salire i gradini e a prendere posto,come ogni giorno,vicino a Michael.
"Ciao Mike" lo saluto,allegra.
"Ciao" risponde,inespressivo.
Mi guarda.
"Vedo che stai meglio" dice.
Sorrido.
"Hai visto?!Una crema del regno,incredibile!" spiego.
"Incredibile" ripete.
Ma che....?
Lascio cadere la conversazione e cerco di cambiare argomento.
"Ti va di andare a mangiare tutti insieme,più tardi?" gli domando.
"Tutti chi?"
"I soliti....io,te,Cindy e gli altri" rispondo,sorpresa dalla domanda banale.
"Gli altri?Cioè tutta la famiglia reale?Gemello sconosciuto compreso?" si innervosisce.
"Hey" lo interrompo.
"Ci siamo svegliati male stamattina?" lo prendo in giro.
"Non è una delle giornate migliori" ribatte,mettendosi gli auricolari nelle orecchie e facendo piombare il silenzio tra noi.
Basita,faccio lo stesso.
Quando il pullman frena io mi carico lo zaino in spalla e scendo dal mezzo pubblico senza nemmeno voltarmi verso il mio migliore amico.
Io e Cindy ci ritroviamo nello stesso punto,e lui ci passa accanto.
"Mike!Allora ci sei?" gli domanda lei.
Lui accenna un sorriso nella sua direzione e procede senza dire una parola.
"Ma...." mormora Cindy.
"Ha la luna storta" spiego,offesa.
Un paio di braccia forti mi circondano la vita e un bacio leggero mi accarezza la guancia.
"Ciao John" sorrido,mettendogli una mano tra i capelli ribelli.
"Ciao a te" risponde lui,contento.
Nel frattempo arrivano anche Richard e Jack.
"Buone pre-vacanze a tutti" ci saluta Richard.
"Pre-vacanze?" ripeto divertita.
Annuisce.
"Oggi va così " .
Ridiamo.
"Cindy,stavo pensando,e se andassimo a mangiare fuori dopo?" le propone Jack,scostandole una ciocca di capelli lisci dalla fronte.
"Ma ci avevo pensato anche io!L' ho detto prima a Vanessa!" si esalta.
"Eccoli..." sbuffa John,sempre abbracciato a me.
"Che cos' hai,Grinch?" lo prendo in giro.
Ride.
"Niente.Non mi andava di venire a scuola,oggi" racconta.
Lo bacio,così,senza motivo.
"Mmh....Ho fatto bene a presentarmi,però " dice.
Richard ride.
" E Clara?" gli domanda.
"È rimasta a casa" risponde John.
"Ma così si perde il pranzo!" brontola Cindy.
"Se ne farà una ragione" minimizza lui.
"E smettila" lo rimprovero.
"E Jamie?L'avete vista?" domanda lei.
Tutti rispondiamo di no.
"Mmh...." si dispiace.
"Tom?" chiedo.
John si innervosisce.
"È proprio necessaria la sua presenza?" domanda.
"Non ti arrabbiare" mi difendo.
"Chiedevo solo".
"Ma si....verrà penso....non lo so,non è un mio problema".
Jack sbuffa,accennando un sorriso.
La campanella suona e tutti ci dirigiamo all'interno dell' edificio.
Le ore passano lentamente,e la lezione del professor Lewis in particolare sembra infinita.
È passata soltanto mezz'ora ,quando uno dei bidelli bussa alla nostra porta.
"E così a pagina 395 potrete leggere che le cellule si....oh,buongiorno" saluta l'uomo,vedendo il bidello Mark alla porta.
"Buongiorno,mi scusi....è questa la classe di John Stealen?" domanda.
"Stolen" lo corregge Lewis.
"Oh,si,errore mio" rettifica Mark.
"Comunque no....penso sia in quinta. ..quinta B...."
"Quinta C" intervengo.
Il professore mi lancia un sorriso divertito.
"Guarda come è informata la signorina Blue...."
Tra la classe si elevano mormorii generali e Jack si volta verso di me.
"Come sei informata!Lo conosci?" scherza.
"Di vista...." sto al gioco.
Cindy e Richard ridono.
Michael non accenna a una singola espressione.
"Ah....allora devo aver capito male" si scusa il bidello.
"La posso aiutare in qualche modo?" chiede il signor Lewis.
"No,soltanto c'è una persona che ha urgenza di parlargli...lo vado a chiamare,buongiorno a tutti" si congeda.
Chiamo Jack.
"È successo qualcosa?" domando.
"Non che io sappia" mi risponde,sorpreso quanto me.
"Finiamola là in fondo" ci riprende il professore.
Durante l' intervallo io e Jack andiamo a cercare John.
Quando lo troviamo,sembra felice di vederci.
"Ciao ragazzi" ci saluta.
"Con chi dovevi parlare con urgenza?" chiedo.
"Con Clara" risponde.
Jack ride.
"Ma ....perché?"
"Perché ho una sorella stupida,tutto qua" ride anche lui.
"Vuoi qualcosa da mangiare?" mi domanda,mentre preleva qualche moneta dal suo portafoglio.
"No,grazie" rispondo,sollevata.
Devo ammettere di aver pensato ad Emma.
Michael ci soffia il posto nella fila davanti alla macchinetta,senza dire nulla.
"Ciao anche a te" lo saluta John,con una punta di acidità.
Michael accenna ad un minuscolo sorriso e se ne va.
Io lo afferro per un polso.
"Beh?La smettiamo con queste scene?" mi arrabbio .
Lui guarda i due ragazzi accanto a me,poi abbassa la voce.
"Sei tu che la devi finire" ringhia.
"Mi sono fatto male per difenderti,lo sai benissimo,ciò nonostante hai passato giorni interi senza neanche chiedermi una volta se stessi bene" mi fa notare.
Nel momento in cui realizzo che ha ragione,mi sento un mostro.
" E sai che cos' è la cosa bella?È che NESSUNO di voi si è preoccupato per me un solo secondo" continua.
"Hai ragione,scusaci" interviene Jack.
"No,non me ne faccio niente delle scuse " lo zittisce.
"È da qualche tempo che io non mi trovo più in sintonia con voi" aggiunge.
"Ma cosa dici,non esagerare adesso..." cerco di calmarlo.
"Io non esagero per niente" si difende.
"Facciamo solo che da oggi voi state per la vostra strada ed io seguo la mia" decide.
"Divertitevi" ci saluta,con un sorriso più falso che gli abbia mai visto fare.

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