Capitolo 16

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La cosa brutta di abitare in una gigantesca casa, è non avere neanche un po' di privacy.

La cosa bella è stolkerare le persone.

Così quando mi annoio trovo sempre qualcosa di divertente da fare.
MUAHAHAHAHAHAHA.

Mi vestì leggera oggi.
Leggins lunghi beige e una felpa rosa pallido.

Come al solito mi facevo schifo da sola, perciò mi pettinai i capelli e mi risciacquai la faccia, tanto per non sembrare un mostro; ma in fondo, questo colore di capelli non mi stava così male.

Infilai le mie pantofole nere secs e scesi in cucina a fare colazione.
Non trovai nessuno.
Perfetto.

Scovai dei biscotti e una scatola di succo di frutta; e fissai dell'uva per capire che cosa farne di questa giornata.

Come se potesse capirti...
TACI!!

Fuori c'è il sole ma non ho voglia di uscire e....

"Idea" dissi ridendo pensando a quello che avrei fatto.

Risalì le scale e mi avventurai per i corridoi.
Camminavo stando attenta a non emettere il minimo suono e a rimanere calma.
A volte il battito del cuore fa più rumore dei tuoi stessi passi.

Girai l'angolo e mi trovai davanti le camere di William e Darren, ma li lasciai in pace, almeno per oggi.

Poco più avanti, la stanza del Boss, ma non mi sognerei mai di mettermi a scherzare con lui, forse.

Non era certo che fossero tutti in camera; infatti poco dopo sentì un rumore.

Seguì quel suono fino alla fine del corridoio e svoltando a destra e poi a sinistra vidi Sebastian camminare in direzione della cucina dandomi le spalle.

Hoho, mai dare le spalle al tuo avversario, che in tal caso sono io.

Quando svoltai corridoio mi acquattai stile stelt e aspettai il momento giusto per attaccare.
Madò, manco 007.

Eccolo, mi da ancora le spalle, ahahahaha.

No ok basta.

Presi la mira ed espirai.

3...2...1...!

Si sentì un lievissimo sibilo quando tirai l'elastico in direzione della testa di Sebastian.

Poco dopo un sonoro STOCK pervase il corridoio.

"HEADSHOT!!" Urlai.

"Ma che...Gisa!!!, vieni qui teppista!!" Mi urlò di rimando cominciando a rincorrermi.

Corsi via cominciando a ridere.

Non durai molto perché Sebastian mi raggiunse e mi fece cadere bloccandomi sotto di lui.

"Non vale!"

"Si invece"

"Hey, voi due, la smettete di fare i cuccioli?" Ghignò Edward.

"È COLPA SUA!!"dicemmo insieme.

"NO, È COLPA TUA!" Ripetemmo.

Grrrrrrrr.

"Sei tu che hai tirato l'elastico!"

"Tu mi sei corso dietro manco avessi pepe al culo! Per un elastico!"

"Ti credo! Chi non lo farebbe?!"

Cappuccetto Rosso Dark Night [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora