Le Tenebre del cuore

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L'urlo di Lily squarcia la tranquillità della stanza. Mi precipito fuori, Keyblade in mano, e noto con sorpresa che anche Lea ne impugna uno: l'elsa è a forma di Chakram rosso e nero, mentre la lama e i denti rappresentano una fiamma arancione e gialla. Evidentemente, non sono il solo in grado di usare questa misteriosa arma.
Tento di concentrarmi: tre heartless hanno accerchiato Lily.
< Sono Shadow! > urla Lea, prima di lanciarsi all'attacco e far fuori due di loro con la sua arma fiammeggiante. Io spicco un balzo per coprire la distanza che mi separa dal terzo heartless e lo colpisco sulla testa con il Keyblade, desintegrandolo.
Senza neanche riprendere fiato, mi precipito da Lily, per accertarmi che stia bene, ma, prima di raggiungerla, vengo preceduto dal grido di Lea:
< Exial, attento! >
Mi giro e vedo una sfera di fuoco che si dirige verso di me. Di riflesso sollevo il Keyblade a intercettare la traiettoria delle fiamme e queste si abbattono sulla mia arma con un'esplosione. Non mi sono fatto nulla, ma il contraccolpo mi ha fatto arretrare di qualche passo.
< È un Trickmaster! >
L' heartless che ho davanti è completamente diverso da quelli che ho incontrato fino a ora. Gli Shadow hanno fattezze quasi umane, fatta eccezione per due lunghe antenne sulla testa, questo invece è gigantesco, con gambe a forma di rombo, braccia lunghissime che fanno roteare tre palle di fuoco e una testa allungata, priva di qualsivoglia tratto umano. All'inizio lo trovo quasi ridicolo, ma quando ricomincia a lanciare le sue sfere infuocate, capisco che c'è ben poco da ridere.
< Regina, Exial, Scappate! Non possiamo vincere! >
Detesto ammetterlo, ma Lea ha ragione: non riesco nemmeno ad avvicinarmi a quel mostro e per ben due volte rischio di essere colpito in pieno da uno dei suoi incantesimi. Solo il mio Keyblade e i miei riflessi mi permettono di non finire bruciato vivo.
Afferro Lily per un braccio e la trascino nella sala da dove siamo venuti, con Lea che ci segue e chiude la porta dietro di noi.
< Exial, se passano di qui e ci raggiungono, è finita! Devi sbarrare le entrate! Usa il Keyblade! >
Francamente, non ho idea di come fare. Mi ritrovo a pensare che, se quell'arma può aprire tutte le serrature, allora è anche in grado di chiuderle. Punto il Keyblade verso le due grandi porte davanti a me e mi concentro, visualizzando la serratura nella mia mente.
I passi degli heartless sono sempre più vicini.
Immagino i meccanismi del chiavistello bloccarsi, chiudersi, sabbarare la strada ai nostri nemici.
Non c'è più tempo.
Un raggio di luce esce dalla punta del Keyblade e si dirige verso la serratura, facendola scattare.
Sento il rumore di quei mostri che sbattono contro i battenti.
Corriamo verso la porta sulla destra e, appena la varchiamo, sento il rumore di un esplosione: quella specie di heartless giocoliere deve essersi fatto strada con la forza. Ci precipitiamo lungo corridoio oltre la soglia, i cuori che battono a mille, le gambe esauste che però non vogliono smettere di correre.
Lea ferma la nostra corsa, si dirige verso una torcia appesa al muro e l'abbassa; una sezione di parete scorre di lato a rivelare un passaggio segreto. Un classico.
< Svelti! Qui dentro! >
Il passaggio è scavato nella pietra, illuminato solo da qualche lanterna qua e la. Il risultato è che, per la stragarande maggioranza del tempo, siamo completamente al buio.
< Non puoi portarci via come hai fatto con gli altri heartless? > chiedo a Lea, continuando a correre.
< Sarebbe un suicidio: creare Corridoi d'Ombra è stancante e inoltre posso collegarli solo ad altri punti del Mondo della Fortezza Oscura. Se lo facessi, gli heartless avvertirebbero l'uso di oscurità e ci rintraccerebbero e io mi sarei indebolito per nulla >
< Ma prima sei andato sulla Terra! Non potresti farlo di nuovo? >
< Purtroppo no. Ho lavorato anni per creare un Corridoio che portasse da un Universo a un altro e che restasse aperto per andata e ritorno. Dovrei lavorarci di nuovo per anni prima di poterlo riaprire >
< Quindi siamo bloccati qui? Alla mercè degli heartless? > chiede Lily nel panico.
< No. C'è una speranza, ma dipende tutto da Exial >
Sto cominciando cominciando stufarmi del fatto che dipenda sempre tutto da me. Se dovessi fallire anche solo una volta, condannerei a morte sia Lily sia Lea, e ormai sto cominciando ad affezionarmi a lui, anche se continua a chiamarmi nel modo sbagliato e dice cose che non hanno un minimo di senso.
< Va bene, cosa devo fare? E smettila di chiamarmi Exial. Io sono Elia >
< In ogni Mondo di questo Universo c'è una serratura nascosta. Ognuna di esse apre la porta per un altro Mondo. Ora tutte le serrature sono chiuse e quindi il passaggio fra i Mondi è impossibile, ma se trovassimo quella della Fortezza Oscura tu, Exial, potresti aprirla con il Keyblade e permetterci di scappare >
Continua a chiamarmi Exial! In un altro momento potrei arrabbiarmi sul serio, ma non ora.
< Sai dove si trova la serratura di questo Mondo? >
< Non con certezza, ma ho una mezza idea. Intanto dobbiamo uscire da qui, preferibilmente tutti interi >
Già, preferibilmente.
Una volta percorso tutto il passaggio, ci troviamo difronte a un altro muro. Lea preme un mattone e anche questo scorre, per rivelare il giardino laterale della Fortezza Oscura. Usciamo guardinghi, stando attenti a noi fare nessun rumore e ci dirigiamo verso il ponte, sicuri che tutti gli heartless si trovino dentro la Fortezza a cercarci. Ma ci sbagliamo.
È un secondo, vedo l'erba illuminarsi.
Mi tuffo di lato, ma la palla di fuoco mi colpisce di striscio al braccio destro, bruciandomelo.
Il Keyblade sfugge dalla mia presa e svanisce.
Sono steso a terra e vedo Lea che lancia raggi infuocati contro gli Shadow dietro il Trickmaster.
< Perché non colpisci quello grosso?! > sento l' urlo di Lily come da lontano, per me esiste solo il dolore.
< Io uso la sua stessa magia, quella del fuoco! Se lo colpissi, aumenterei la sua potenza! >
Il braccio mi fa male. È una sofferenza atroce, incessante. Anche se non va a fuoco lo sento bruciare.
È incredibile quanto spesso oggi sia stato vicino alla morte. Ogni volta qualcuno, o qualcosa, è arrivato ad aiutarmi, ma ora sono sicuro che non accadrà. È vero, altre volte sono stato sicuro di morire, ma non ero in queste condizioni, avevo ancora la forza di lottare. Adesso, invece, sono a terra, inerme, lacrimando dal dolore. Prima vedrò Lily e Lea che vengono uccisi dagli heartless e dopo toccherà a me. Non c'è più scampo.

No.
Che mi prende?
Io, arrendermi?
Non posso. Non se da me dipende la vita di Lily.
Mi alzo. Il dolore al braccio sembra essere sparito. Lo guardo e vedo che quello strano fumo nero lo ricopre completamente... e so cosa fare.
Batto il pugno ricoperto di oscurità sul suolo e un torrente di ombre si alza e si dirige verso gli heartless. Tutti vengono avvolti dal fumo e dalle fiamme nere.
Sento i loro versi inumani, versi di dolore.
Sento di nuovo quella forza allo stomaco che vuole tirarmi giù nell'oblio, ma attingo ancora di più al mio potere. Il mare di oscurità dilaga per tutto il cortile fino alle mura del Castello, sommerge gli Shadow e alla fine si abbatte sul Trickmaster. Vedo i suoi arti contorcersi, lo vedo cadere, risucchiato dall'oscurità.
Poi, più nulla.  

Il ritorno del Keyblade [INTERROTTA. VERSIONE RIFINITA IN &quot;OBLIVION&quot;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora