Serrature di tipo diverso

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Mi risveglio in un comodo letto e la prima cosa che vedo sono Lea e Lily chini su di me, che mi guardano preoccupati e... spaventati. Poco a poco comincio a ricordare: gli heartless, il Trickmaster, il fumo nero... e tutto mi è chiaro.
< Perché?! Perché non mi hai detto che posso usare il potere dell'oscurità, proprio come te?! Pensavo che il Keyblade fosse un'arma di luce e per questo funzionasse contro gli heartless! Invece quel fumo nero era fatto d'oscurità! La stessa di quei mostri! E tu non mi hai detto niente! Potevo morire! >
Sono furioso, arrabbiato come mai in tutta la mia vita. Se ne avessi ancora le forze, credo che sarei ricoperto completamente da quel fumo nero.
Stranamente, per una volta, Lea sembra non avere niente da dire, abbassa solo la testa e tace. A prendere la parola, invece, è Lily: < Elia è stato spaventoso. I tuoi occhi erano diventati completamente gialli, era tutto buio. Ma ci hai salvati. Tutti gli heartless sono spariti >
Se le parole di Lily da una parte di confortano, dall'altra mi fanno temere ancora di più il potere che ho appena scoperto di avere.
< Dove siamo adesso? >
< Lea ci ha portato a casa di una sua amica...>
Proprio in quel momento si apre la porta della stanza e entra una bella ragazza sui venticinque anni. Ha lunghi capelli biondi e scuri occhi tristi.
< Finalmente ti sei svegliato > dice, sorridendo < Eravamo tanto preoccupati. Io sono Aerith e questa è casa mia. Se pazienti ancora per qualche minuto, il pranzo sarà pronto >
< Pranzo? Quanto... quanto ho dormito?>
< Tutta la notte e buona parte del giorno >
Usare la magia dell'oscurità è davvero così stancante?
< Va bene, grazie Aerith >
< Non c'è di che > con queste parole e un ultimo sorriso, se ne va.
< Ci avevi detto che tutti i tuoi amici erano morti, Lea> dico, con la rabbia che mi rimonta nel petto. Quando la smetterà di mentire?
< Infatti, lei non è mia amica. Non più, almeno. Mi incolpa di ciò che è successo agli altri >
< Ed è colpa tua? >
< Se mi stai chiedendo se volevo ucciderli, o se pensavo anche minimamente di star facendo qualcosa di pericoloso, allora no. Io tenevo a loro. Ma è pur vero che, nel momento del bisogno, non sono stato in grado di proteggerli. Stavamo combattendo contro un heartless... era troppo forte. Mi salvai solo io. Con me c'erano Leon e Yuffie, due formidabili guerrieri; Cid, il nostro ingegnere; Riku, un altro Possessore del Keyblade; e poi c'era il più forte del nostro gruppo: Sora, l'eroe della Guerra delle Ombre, il più grande Possessore mai esistito. Sora combattè fino allo stremo. Lo facemmo tutti. Quando rimasi solo io, decisi di ritirarmi. Ormai dei miei amici non era rimasto più niente. Come Aerith, il resto dei nostri compagni, che per fortuna non si erano uniti a quella battaglia, decisero di tagliare tutti i ponti con me. Rimasi solo >
La sua voce trema, lacrime cominciano a scendergli per le guance e anche Lily si copre la bocca con le mani, gli occhi pieni di dolore. Per quanto riguarda me, anche io sono profondamente scosso, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato scoprire che anche avere un Keyblade non basta per sopravvivere. È da egoisti che io pensi a me in un momento di così grande dolore per Lea, ma non posso farne a meno.
< Ancora non capisco. Non è stata certo colpa tua se quell'heartless si è rivelato più forte di voi > dice gentilmente Lily.
Lea la guarda per un lungo momento prima di rispondere: < Io li ho convinti ad affrontarlo. Era da tempo che terrorizzava un Mondo vicino, tutti dicevano che era potente in modo incredibile, ma io avevo voglia di dimostrare quanto valevo e alla fine, pur di non farmi andare da solo, si sono uniti a me >
La sofferenza di Lea, e la paura per il mio destino che mi provoca sentire questa storia, mi spingono a cambiare argomento: < Perché non mi hai detto nulla sulla magia dell'oscurità? >
< Pensavo ne saresti stato spaventato. Avevo intenzione di portarti da chi avesse potuto aiutarti a controllarla. Il tuo stesso Keyblade è di tipo oscuro, ma questo non determina ciò che sei. Nel mio Universo non è importante quali mezzi hai a disposizione, ma l'uso che ne fai. Ci sono state persone che hanno compiuto stragi con il potere della luce e guerrieri che hanno donato loro vita alla lotta per il bene utilizzando l' oscurità. Non temere ciò che sei R... Exial >
Ho sentito bene? Stava per dire qualcosa, ma poi si è fermato. Credo che abbia ancora molti segreti.
Poco dopo, rientra Aerith, che ci annuncia che il pranzo è pronto. È un'ottima cuoca e solo quando inizio a mangiare mi rendo conto di quanta fame avessi. Mentre sto per riempirmi per la terza volta il piatto con carne e patate, la mia attenzione è attirata dalla voce di Lily: < Lea, hai detto che il Keyblade di Elia si chiama Oblivion, invece qual è il nome del tuo? >
< Il mio Keyblade > Risponde Lea, evocando la sua arma < Si chiama Fiamma di Vita. Ce l'ho da poco. >
< Come hai fatto a ottenerlo? > gli chiedo.
< Ho fatto un lungo addestramento con il maestro Yen Sid. È da lui che stiamo per andare, vi spiegherà per bene come stanno le cose e vi addestrerà nella magia >
< Quindi anche io sono una maga? > domanda Lily con gli occhi sgranati.
< Si. Tutte le Regine di quest'Universo possiedono poteri arcani >
La nostra conversazione è interrotta dalla gelida voce di Aerith: < Vuoi mettere in pericolo anche loro? Vuoi che anche loro muoiano come è successo a Leon, a Sora, a Cid, a Yuffie, a...> Lacrime di rabbia stanno scendendo dai suoi occhi < Sono solo due ragazzi! Non sono pronti per questo, non dovevi neanche portarli qui! > si alza, colpendo il tavolo con forza, non mi sorprenderei se il suo sguardo riuscisse a incenerire Lea < Non hai un minimo di umanità! Sarai anche tornato normale, ma dentro resti un Nessuno! > e così dicendo, se ne va nella sua camera, sbattendosi la porta alle spalle.
Lo sguardo di Lea è perso nel vuoto. Senza dire neanche una parola si alza e si chiude anche lui nella sua stanza.
Rimaniamo solo io e Lily, che ci guardiamo ponendoci la stessa domanda: "E adesso?"
Ci dirigiamo verso le nostre stanze, certi che il pranzo sia ormai concluso e, mentre sto entrando nella mia camera, Lily mi ferma:
< Elia, non mi va di stare da sola... mi fai compagnia per un pò? >
Deglutisco. Forse sto sognando.

Il ritorno del Keyblade [INTERROTTA. VERSIONE RIFINITA IN &quot;OBLIVION&quot;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora