Frammenti

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La Città di Mezzo è... piena. Questa è la parola migliore che mi viene in mente per descriverla. É piena di gente che va e che viene, zeppa di negozi di qualsiasi genere: taverne, armaioli, botteghe di abbigliamento... gli edifici sono di tutte le dimensioni e tipi possibili. Sembra che si conoscano tutti, dovunque mi volto e mi giro ci sono persone che si sorridono, si salutano, parlano, mostrano gli ultimi acquisti fatti... i bambini corrono e giocano senza curarsi di nulla, effettivamente non sembra esserci niente di cui preoccuparsi. Il clima è allegro, la gente per bene, le strade sono illuminate.
E in mezzo a tutto questo ci siamo noi: due ragazzi vestiti con quelli che, dopo le varie aggressioni da parte degli heartless, sembrano in tutto e per tutto stracci e un ventenne con una veste nera che fa a pugni con l'atmosfera gioiosa di questo Mondo.
Non passiamo certamente inosservati. Tutti quanti si girano continuamente a guardarci, ragion per cui entriamo immediatamente in un negozio di vestiario e compriamo degli abiti per mimetizzarci nella folla.
Lily prende una gonna color crema, una maglietta blu aderente e raccoglie i suoi capelli in una coda. È stupenda. E io ripetitivo.
Lea compra un paio di quelli che sembrano jeans, una maglia rossa e un giubbotto di pelle nero.
Io invece punto su dei pantaloni di modello simile a quello di Lea e una camicia bianca. Mi guardo allo specchio, mi sistemo i capelli e mi dico che, in fondo, tanto male non sto.
Buttiamo via i nostri vecchi vestiti e una volta usciti attiriamo decisamente di meno l'attenzione.
Lea si dirige verso un enorme garage abbandonato in un quartiere un pò fuori mano e spopolato. Si avvicina alla grata, tira fuori il Keyblade e la distrugge con un fendente. Alle nostre facce scioccate dice: < Ho dimenticato le chiavi alla Fortezza Oscura >
Dentro, il box è vuoto. Un grande spiazzo chiuso, illuminato solo da qualche lampadina, si allarga davanti a noi
< Emh... Lea?> dice Lily < Perché siamo venuti qui, esattamente? > Ma lui si sta già dirigendo verso un pannello elettronico incastonato nel muro, digita velocemente un codice e la terra comincia a tremare. Il pavimento e il tetto si aprono e dal sottosuolo comincia a salire una pedana, con sopra una gigantesca navicella spaziale.
< Signore e signori, la Gummiship! >
C'è da dire che sa come fare un' entrata in scena. L'astronave è dotata di due turbomotori esterni, due ali larghe e lunghe fanno da stabilizzatori e il davanti è completamente rivestito di vetro oscurato.
Sento dei rumori provenire dall'interno della Gummiship.
Evoco il mio Keyblade e Lily si mette dietro di me.
Lea invece avanza tranquillamente e batte due volte sul vetro: < Ragazzi, svegliatevi che abbiamo ospiti! >
Il portellone laterale della navicella si apre e ne escono fuori due ragazzi, quasi completamente identici, di solo qualche anno più grandi di me e Lily. Hanno i capelli della stessa sfumatura di castano, tagliati alla stessa altezza poco sopra le spalle, gli occhi scuri sono semichiusi dal sonno e uno di loro emette un grande sbadiglio. L'altro si rivolge al nostro accompagnatore: < Lea, perché ci svegli a quest'ora? >
< Ma sono le due del pomeriggio! > risponde lui scioccato.
< E quindi? Lo sai che abbiamo bisogno di dormire...> a quel punto però, sembra accorgersi che oltre al suo gemello e a Lea, c'è anche qualcun altro. < Quei due chi sono? >
< Chip, Dale, questi sono Exial e sua Altezza Lily. Maestà, Exial, questi sono Chip e Dale >
Quello che ha sbadigliato prima, Dale, sgrana gli occhi a sentir nominare la Regina e tenta un inchino, ma cade a terra faccia avanti, fra le risate di Lily e gli sguardi accusatori di Lea e Chip. Quest'ultimo prende la parola e dice: < Vostra Maestà, cosa possiamo fare per voi? >
< Dobbiamo partire per i Mondi > risponde Lea al posto suo < Dobbiamo trovare la serratura nella Città di Mezzo, andare da Yen Sid e poi al Castello di Luce >
Chip e Dale non sembrano minimamente turbati da un'impresa di queste dimensioni, anzi, annuiscono e dicono all'unisono: < Saremo pronti in un'ora >
< Perfetto > dice l'ex Nessuno < Noi intanto cercheremo la serratura. Exial, Regina, andiamo >
Fuori dal garage, Lea si volta verso di noi e fa: < Allora... da dove cominciamo? >
< Che significa "da dove cominciamo"? > gli risponde Lily sorpresa < Non dovremmo cercare la serratura di questo Mondo?>
< Precisamente, ma non ho idea di dove sia > io e lei guardiamo Lea sconvolti.
< Ma questa città è immensa! > esclamo < Non possiamo mica metterci a cercare in ogni angolo, ci metteremmo una vita! >
< Per ora, è l'unico piano che abbiamo. Perciò, in marcia! > e detto ciò, il nostro accompagnatore si dirige verso una delle tante vie di questo posto.

Il ritorno del Keyblade [INTERROTTA. VERSIONE RIFINITA IN &quot;OBLIVION&quot;]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora