Epilogo

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Caro Justin,

sinceramente non sapevo come iniziare questa lettera, quindi ho voluto usare la forma più comune. Un'altra cosa che non so, é cosa dirti in questa lettera. Comincio dal principio.

Un anno fa ho fatto dei controlli che mi hanno portato a scoprire l'esistenza di una malformazione al cuore. Potrei morire da un momento all'altro.

Sai perché ti sto raccontando questo?

Perché da quando ti ho conosciuto mi sento strana. Tu mi fai sentire strana. Ogni tuo sguardo, sorriso, i tuoi occhi, i tuoi movimenti, insomma, tutto mi fa pensare a te. E non so cosa mi sia preso.

Forse non te lo ricordi ma noi ci siamo baciati per la prima volta la sera che abbiamo chiamato Carly. Eravamo ubriachi ma io ero abbastanza lucida da ricordare ancora adesso, le emozioni che ho provato.

Quando qualche ora fa, mi hai detto quelle parole, sono rimasta sconcertata e delusa da me stessa e sai perché? Perché credevo che, almeno tu, avessi visto che non sono la solita ragazza come usano descrivermi gli altri. Pensavo avessi visto qualcosa di buono in me.

E adesso siamo in questa situazione per colpa mia e non tua. Sono solita scaricare la colpa agli altri quando so di avere torto.

Sento il tuo sguardo su di me e mi dispiace di essere così dannatamente orgogliosa da non aver accettato le tue scuse perché sennò adesso staremmo ridendo e scherzando fregandocene di quel cristiano alla guida che prima abbassava lo sguardo per vedere le mie tette.

Prima, quando mi hai toccato la mano, ho sentito così tanti brividi e così tante emozioni che questo é uno dei motivi per cui non voglio ancora tornare a parlare con te. Prima devo capire cosa mi sta succedendo.

Se prima di morire non dovesse succedere niente tra di noi, é stato bello averti come amico. Sono felice di averti conosciuto.

E sappi che Carly non merita un ragazzo meraviglioso come te.

Forse in una prossima vita ci rincontreremo.




Ho fatto bene a non finire subito questa lettera e sai perché? Perché devo lasciarti come ultimo ricordo, se non riuscirò a dirtelo, il mio ti amo.

Sono peggiorata. Non perché lo dice il dottore ma perché lo sento io. É difficile ormai guardarti negli occhi e non poterti dire la verità. Tutte le volte che non mi vedi stare attenta, mentre cerco di tranquillizzare il mio respiro, ogni volta che mi rimproveri del fatto che sono sempre stanca anche se in realtà non faccio nulla.

Spero che quando me ne andrò, tu non ti arrabbierai con me. Anche se lo farai. Mi odierai per non averti detto la verità, per non essere stata sincera.

Però vorrei che tu capissi che l'ho fatto perché non volevo che tu fossi perennemente in pensiero per me e per non farti avere il ricordo di me di una malata con problemi al cuore.

Voglio solo che tu sappia e ricordi che tu sei l'unico che abbia mai amato nella mia vita e che continuerò ad amare.

Ti amo

-Funny


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