Il rombo dei motori riempie l'aria circostante, facendo esultare le persone dietro le transenne. Stringo il manubrio della mia moto, facendola rombare come gli altri.
Una ragazza si posiziona davanti a noi, guardandoci nonostante le visiere scure dei caschi. Ha con sé la bandiera che segna l'inizio della gara. Prima, quando facevo questo genere di incontri, sentivo l'adrenalina e l'ansia per la vittoria. Ora, é da quattro mesi, da quando é morta Funny, che non riesco a provare più nulla.
La ragazza dai capelli scuri abbassa di scatto la bandiera, facendo partire tutti i motociclisti, compreso me. Sento il vento freddo che sbatte contro i miei vestiti ed i rumori delle moto attorno a me, ma non sento adrenalina pura, libertà, ansia, voglia di vincere. Non provo nulla.
Vorrei togliermi il casco per avere almeno la paura di cadere dalla moto e di spaccarmi la testa, ma non posso. Vorrei liberarmi dalla gabbia di dolore in cui sono rinchiuso, così stretta che non riesco a respirare. Vorrei avere lei accanto a me, ancora una volta, per provare un minimo di gioia nel vederla.
Ma lei se n'é andata. È morta. Non saprei dire se di sua scelta o meno, ma ha sempre saputo che questo momento sarebbe arrivato. Non ha mai pensato, però, di dirlo a qualcuno, di farsi curare. E vedo il suo sguardo furbo e di chi sa cosa fare, il suo sorriso vivace e pieno di allegria.
Oltre al dolore provo rabbia. Ed é la stessa rabbia che mi porta ad accelerare al massimo la mia moto, tanto da non averne più il controllo, tanto da riuscire a farmi vedere tutti i momenti della mia vita davanti ai miei occhi. Ed é così che, senza accorgermene, mi ritrovo a non riuscire ad avere più un controllo, così che, durante una curva, mi ritrovo a terra, rotolando, per attutire l'impatto con la schiena.
Sento il sussurro del mio nome, che piano piano diventa più forte. Mi alzo da terra lentamente, superando gli alberi che si trovano al confine della strada. Una figura alta e snella, con un lungo vestito bianco, mi osserva da dietro un albero. Mi tolgo il casco, abbandonandolo ai miei piedi, per avere una visuale migliore. Cerco di raggiungere l'albero dove si trova la ragazza, ma questa scappa via ridendo.
E lo riconosco quel suono. Quello che ho sentito così tante volte che ha portato anche me a ridere, che lei aveva registrato per metterlo come suoneria, dicendo che così l'avrei avuta sempre con me e avrei riso sentendola.
Parto al suo inseguimento, non vedendola voltarsi, perché lei sa che io la seguirei ovunque. So che é lei. Lo so, nonostante non possa vedere bene il colore dei suoi lunghi capelli o non possa guardarla negli occhi. Entra in una grotta ed io con lei, grotta che si scopre essere un tunnel. Lo percorro, scorgendo la luce alla fine. Lei raggiunge quella luce ed io corro per arrivarci il prima possibile.
Lo spettacolo davanti mi lascia senza fiato. Sembra quasi una radura incantata. Un lago cristallino occupa lo spazio davanti al tunnel, che ha l'entrata piena di rampicanti, una cascata ad alimentare le acque del lago. Ai lati della cascata ci sono rocce alte, mentre tutto intorno ci sono alberi. Lei é inginocchiata davanti all'acqua del lago, con i capelli che le coprono il viso come una tenda ad un lato.
Mi avvicino cautamente, non volendo che questa sia tutta un'illusione, che lei svanisca in un secondo, che io mi senta male per ciò. Le arrivo accanto, inginocchiandomi ed osservando lo specchio d'acqua. E lo vedo. Lo vedo il suo viso tranquillo, bello, giovane, del quale mi sono innamorato. Siamo uno accanto all'altra e lei sposta i suoi occhi dall'acqua, per voltarsi verso di me.
La sento la gioia in questo momento, così intensa che rischia di lasciarmi senza fiato. I suoi occhi così belli, quelli che lei considerava brutti e strani, sono davanti a me, in tutta la loro magnificenza.
"Fun" sussurro, mentre lei rimane in silenzio, un cipiglio sul suo viso. "Sei qui" le parole quasi mi muoiono sulle labbra per il troppo stupore. Sposto lo sguardo per pochi secondi da lei, guardandomi un attimo intorno "Perché siamo qui? Non ti sei mai presentata, in questi mesi"
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Fun
Teen FictionLei: ragazza pazza e strana, amante del divertimento, dell'alcool e dello shopping Lui: ex pilota di gare clandestine, vuole andare da Los Angeles a New York in macchina per la sua amata Cosa succederà quando improvvisamente si ritroverà a viaggia...