Capitolo 17

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-"Oh, andiamo Derek! Lasciati andare!" Mi spronò per l'ennesima volta Noah.

Noah era il mio migliore amico. Ci conoscevamo dal liceo. Lui ha scoperto i miei segreti più strambi, le mie poche cotte, le mie più grandi ambizioni. Lui ha conosciuto Rose, mi è stato accanto quando se ne è andata, quando ho cercato in tutti i modi di ritrovarla, quando avevo gli incubi di notte, insomma un vero fratello.

-"Ti offro un'altra birra?" Chiese.

Eravamo in un bar. In quel bar. Nel bar in cui ho avuto a che fare con la fredda e distaccata Lana Del Rey. Che alla fine tanto distaccata non si è dimostrata...

-"Oi, mi stai ascoltando?" Disse Noah, passando una mano davanti alla mia faccia.

-"Noah sono stanco. Voglio andare a casa, scusa..." Mi alzai dallo scomodo sgabello e feci per uscire, quando una biondina niente male si avvicina a me.

-"Te ne vai già?" Chiese, strusciandosi un po'.

Mi scansai non dedicandole nemmeno un attimo in più.

Fuori si congelava, così una volta arrivato in macchina, accesi il riscaldamento. Rimasi un bel po' immobile, con le mani sul volante e il motore acceso, senza però, decidermi a partire, ripensando alla sera del matrimonio della madre di Lana. Era passato più di un mese e di lei non avevo nessuna notizia. Chiesi a mio fratello se poteva 'cortesemente' cambiare il fotografo, raccontandogli due sciocchezze e lui disse: "Va bene, ma che sia la prima ed ultima volta che mi chiedi una cosa del genere, chiaro?"
Io mi limitai ad annuire ed uscire dall'ufficio.
Alla fine, quel gran figlio di una buona donna, Adam, aveva vinto a tavolino. Ora aveva il suo bel viaggio a Parigi e tutte le comodità possibili ed immaginabili. Odio perdere, ma stare lontano da quella ragazza era diventata una necessità, per il mio e soprattutto per il suo bene. Se avessi continuato così, l'avrei trascinata negli abissi oscuri e profondi del mio cuore.

Ho perso Rose e spesso dò la colpa a me stesso, per non essere riuscito a proteggerla dalle cattiverie del mondo; non voglio rovinare anche Lana, forse Dio ha voluto darmi un'altra possibilità con lei e perchè sprecarla? Devo solo riuscire a dimenticare la donna che ha già occupato il mio cuore...

Alla fine uscii di nuovo dall'abitacolo e rientrai nel bar.

****

-"Oh, andiamo Lana! Lasciati andare!" Mi spronò per l'ennesima volta John.

Eravamo da Frank. Io ero seduta su una poltroncina bianca e John stava cercando in tutti i modi di trascinarmi in pista. Quella sera c'era un DJ davvero bravo, ma io avevo perso la voglia di fare qualunque cosa.
Un mese e poco più era passato dal matrimonio di mia madre ed io avevo un solo ed unico pensiero: Derek. Quella sera guardai il mio corpo nudo, davanti allo specchio, con una punta di disgusto: graffi, lividi su fianchi e cosce, le labbra tumefatte...
Mi svegliavo e pensavo ai suoi freddi occhi, mi truccavo e pensavo alle sue dolci labbra, mi pettinavo e pensavo ai suoi setosi capelli, mi lavavo e pensavo alle sue fameliche mani sul mio corpo. Ogni azione corrispondeva a lui: Derek Lee.
Aveva mantenuto la parola facendosi sostituire da un altro fotografo ed io non avevo più sue tracce. Questo non faceva altro che peggiorare la situazione, ogni volta che squillava il cellulare, annunciando un messaggio, mi precipitavo a vedere se fosse lui ma finivo solo per rimanere delusa nel vedere che era solo qualche messaggio promozionale.
Non avevo il coraggio di cercarlo, forse per paura di essere respinta. Ma in fondo era meglio così, se gli fossi rimasta accanto, avrei solo peggiorato la situazione facendomi più male.
'Un giorno', mi dicevo. 'Un altro giorno e te lo dimenticherai per sempre.' Ma quel giorno non si decideva a venire.

-"John, sono stanca. Voglio andare a casa, scusa..." Mi alzai dalla morbida poltroncina in pelle ed uscii.

Decisi di ritornare a casa a piedi, laciando la macchina a John. Presi il telefono dalla borsetta e vidi che era scoccata la mezzanotte. Andai sulla rubrica ed il primo nome che catturò la mia attenzione fu quello di Adam.
Avevo dimenticato di possedere il suo numero e subito l'idea di chiamarlo mi balzò alla mente. Forse in questo modo avrei accartocciato definivamente la figura di Derek, forse 'quel giorno' era molto vicino...

Cold heart || Lana Del Rey [sospeso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora