Capitolo 16

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-"Auguri!" La gente ormai non faceva che esclamare quelle sei lettere.

I novelli sposi erano intenti a spalmarsi torta in faccia a vicenda. La lunga coda dell'abito avorio di mia madre, ormai, aveva assunto un colore più scuro. Colpa della superficie del giardino.
La giornata festiva si stava quasi per concludere ed io non ho fatto altro che parlare con Adam, recuperando il tempo perso in questi anni. Intanto Derek era rimasto in un angolo a fissarmi, procurandomi continuamente dei brividi violenti sulla schiena. Era una sensazione nuova e strana, non particolarmente bella.

-"Lana, hai freddo?" Chiese Adam al mio fianco, mentre addentava un dolcetto al cioccolato.

-"No, ma possiamo rientrare? Vorrei sedermi un attimo..."

-"Va bene."

Così ci avviammo verso l'interno della casa.

-"Wow! Si sono fatte le 3 di notte!" Esclamò, osservando l'orologio a pendolo nel salone.

-"Te ne devi andare?" Chiesi con una punta di delusione.

Ero stata davvero bene con lui. Trovavamo sempre un argomento che interessasse ad entrambi. Non passavo momenti del genere da tempo. Non vedevo Adam con gli stessi occhi con cui guardavo Derek. Il primo mi ha attratto di più per ciò che ha in testa, per come è fatto dentro, nonostante fosse dotato di molta bellezza. Il secondo... beh... il secondo... Ma perchè li sto paragonando?!

-"Domani devo andare a lavorare. Senti, perchè non facciamo una cosa... Io ora ti do il mio numero di telefono e in questi giorni ci rincontriamo. Magari davanti ad un bel bicchiere di vino a casa mia o una bisteccona al ristorante. Che ne dici?" Chiese pacatamente.

-"O..." Stavo per rispondere ma mi interruppe.

-"Ti prego dimmi di sì! Sono stato davvero bene con te, Lana. Dopo tutto questo tempo la tua bellezza e quello che hai in testa continua a piacermi..."

-"Va bene, Adam. Anch'io sono stata bene e mi piacerebbe molto rivederti." Questa volta fui io a interromperlo per evitargli eventuali seghe mentali.

-"Perfetto! Questo è il mio numero. Ora non ho il cellulare per segnarmi il tuo, mandami un messaggio così lo memorizzo. Ora scappo a salutare gli sposi. Ciao." Mi salutò con un sonoro bacio nell'angolo della bocca e poi sparì dietro la porta.

Rimasi per un tempo indefinito a guardare il nulla, senza nemmeno riflettere. Non stavo pensando a niente, non guardavo più niente, come se fossi morta. Ma respiravo e come se respiravo, anzi compievo questo gesto involontario più veloce della norma. Era come se tutto si fosse fermato, ma non per quel bacio sull'angolo della bocca che mi aveva dato poco prima Adam, no. Ma perchè percepivo un fiato caldo sul mio collo, le mie narici erano invase da quel profumo così familiare e la schiena bruciava sotto il suo sguardo: Derek era dietro di me. Era incredibile come il mio corpo reagiva alla sua sola presenza. Dopo pochi attimi mi diedi coraggio e girai la testa...
... Non c'era!!! Ma come?! Io lo avevo sentito dietro di me!
La stanchezza fa brutti scherzi a volte... ma certo, era l'unica soluzione possibile.

Decisi di alzarmi e tornare fuori. Gli invitati era diminuiti notevolmente, ma restava ancora un cospicuo numero di persone. Anche molti musicisti erano andati via, rimaneva solo un pianista.

-"Finalmente quel buono a nulla ti ha mollata..."Sentii una voce possente alle mie spalle, così mi girai.

-"Quel 'buono a nulla' ha un nome sai Derek?!" Dissi innervosita.

I suoi occhi continuavano ad affondare nei miei, procurandomi altri brividi.

-"Balla con me." Ordinò improvvisamente.

Cold heart || Lana Del Rey [sospeso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora