Prologo

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Aveva poco più di tre anni quando sua madre morì. Ci fu un'incursione, la vide prendere la sua spada laser e resistere, combattere, ma non abbastanza a lungo. I laser dei fucili la trapassarono. Un uomo con il cappuccio calato in testa, nero, e la spada dal laser rosso nella mano destra le si avvicinò con delicatezza. Disse qualcosa su quanto la Forza fosse potente in quella bambina così piccola e impaurita e le prese la mano. La condusse nella nave e le chiese il suo nome.
«Herzebeth.», disse tra i singhiozzi. Non potè fare altro che parlare, tutti quegli strani soldati con i fucili in braccio le facevano paura.
«Tranquilla, Herzebeth. Non ti faremo del male. Io sono Darth Tyranus, ti allenerò affinché tu possa usare quell'immenso potere che hai con consapevolezza.», le disse l'uomo, accarezzandole la guancia. Lei abbassò gli occhi, singhiozzando. Sentì una puntura al braccio, poi divenne nero.




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