Caro diario,
Oggi sono 4 giorni con Louis a casa sua, mi sembra di vivere un sogno. Mamma continuava a chiamarmi così l'ho risposta e gli ho detto che ero da Louis, dal suo canto era molto preoccupata ed è anche arrabbiata perché me ne ero andato così di punto in bianco senza dare spiegazioni. Ho cercato di spiegarle che non volevo e perché non volevo stare là ma lei non ha capito un cazzo come al solito e quindi le ho staccato il telefono anche se adesso mi chiama 2 volte al giorno per sapere come sto.
Ultimamente Louis con me è così dolce, ieri sera siamo anche usciti...
-Louis dove stiamo andando?
Chiesi a Louis mentre guidava non so dove. Mi aveva fatto preparare per uscire insieme ma non sapevo dove mi stava portando.
-in un bel posto.
Mi rispose solo.Usciti dalla macchina notai subito il ristorante lussuoso ma piccolo davanti a noi.
-perché siamo qui?
Chiesi ma lui non mi rispose si limitò ad allungarmi una mano, io l'afferai senza fare storie e con la mano ancora stretta alla sua ci dirigemmo verso l'entrata del ristorante.
Dentro era ancora più bello che di fuori, si era piccolo ma molto accogliente.Probabilmente quella era la serata più bella che avessi mai passato. Avevamo mangiato e io avevo riso alle battute squallide di Louis. Sembrava come se fossimo in quella cucina d'hotel un paio di settimane fa. Lui mi aveva stretto la mano come se avesse paura che andassi via (cosa che non avrei mai fatto per niente al mondo) non mi lamentavo anzi solo che quella vicinanza mi faceva letteralmente andare a fuoco.
Eravamo in macchina davanti a casa sua.
-hai intenzione di scendere?
Chiesi ridendo visto che lui non si muoveva minimamente. Stava là a mordere il labro.
Lui fermò la mia risata baciandomi. Un bacio bisognoso e bagnato. Ci alontanammo solo quando non avevamo più fiato.può sembrare un sogno ma non lo è. Dopo questo bacio volevo delle spiegazioni quindi sono andato da Louis con un bel discorso tutto preparato ma quando incontrai i suoi occhi azzurri tutte le parole si erano letteralmente disintegrate lasciando spazio ai balbetti. Lui però mi rispose forse capendo il mio disagio.
In poche parole mi disse che gli mancavo per questa stava con Gemma nella speranza di riavvicinarsi a me, che quella sera da ubriaco non era affatto ubriaco mi aveva volontariamente baciato lui, per questo la mattina dopo si era scusato, credeva che io fossi arrabbiato con lui. Ora che ci penso lui non regge l'alcol quindi mi sembrava strano che se lo ricordasse se era ubriaco davvero. Adesso non so come le cose vadano tra noi, ci baciamo, ci abbracciamo, che cosa siamo? Due amici che si baciano? Io non credo proprio. Io certamente non mi lamento se non saremo mai insieme pazienza me ne farò una ragione ma adesso mi godo i suoi baci.
Una cosa che mi fa sconcertato oggi è stata la foto del padre di Louis sul mobile della sua camera. Una di quelle foto che si hanno quando una persona muore. Il padre di Louis non è in ospedale, lui è morto ecco perché Louis negli ultimi tempi sembra triste.
Sto cominciando a pensa che è per questo che Johannah non è mai a casa, forse lavora fuori e non ha tempo per suo figlio. Johannah ha sempre avuto un lavoro ma da quando sono nate le sorelle di Louis e Louis stesso lei lavora poco. Il padre di Louis aveva molte aziende e Johannah per portarle avanti deve lavorare per forza fuori.
Non sapevo minimamente che la sua famiglia fosse così ricca.
Mi dispiace così tanto per lui, già vedeva poco il padre perché lavorava sempre adesso non lo potrà mai più vedere. Vorrei aiutarlo,ma non so cosa fare se no stargli accanto, mi sento così impotente.
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Dear diary {larry stylinson}
RandomHarry Edward Styles, 17/18 anni vittima di bullismo si trova a sfogarsi sulle pagine di un diario dove racconta la sua vita, dei momenti brutti e di quelli belli, ma soprattutto si ritrova a raccontare dell'infinito amore che prova nei confronti del...