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-GIÙ, GIÙ, GIÙ- la folla incita a gran voce Francesco che per una scommessa deve bere dieci shottini di whisky.

Non sono particolarmente a favore di questi giochi, se così si possono chiamare, in più il mio amico deve anche riaccompagnarmi a casa, e in queste condizioni non so se ce la farà.
Prendo il telefono e guardo l'ora: 22:30, la serata è appena cominciata e già vorrei tornare a casa.

Non riesco a respirare dentro questo locale troppo affollato, così decido di uscire. Appena metto piede fuori un vento freddo mi scompiglia i capelli, vado a sedermi su un muretto, lontano dalle coppiette che limonano.

Ho voglia di una sigaretta. Metto la mano in tasca ma non trovo niente.

-Cazzo!- impreco a bassa voce -le ho lasciate a Shawn-

Valuto se rientrare e prenderle, anche se sarà difficile viste le condizioni del mio amico, o se restare qui e cercare di scroccarle a qualcuno.

Opto per la seconda, scendo dal muretto e inizio a camminare. Dopo circa 200 metri vedo un gruppo di ragazzi che fuma: sono due ragazzi e una ragazza, mi faccio coraggio e mi avvicino.

-Scusate non è che avreste una sigaretta da prestarmi?- chiedo timidamente.

Uno dei due alza la testa e i suoi occhi azzurri incontrano i miei marroni, brividi di calore scaldano il mio corpo, rimaniamo a fissarci per pochi lunghi secondi finchè il ragazzo apre il suo pacchetto di Camel e me ne porge una.

-Grazie. Ti prometto che prima o poi te la restituirò- accenno un sorriso e il giovane dalle iridi color oceano, continuando a guardarmi negli occhi, accende la sigaretta che tenevo tra le labbra.

-Ci conto eh- sussurra sorridendo.

Ha un sorriso bellissimo. Ha i capelli corti e marroni, labbra rosastre e fine e sulle guance e sul mento ha un accenno di barba. E poi gli occhi. Sono blu, come il mare, ma non il mare dove facciamo il bagno in estate, quello profondo, quello che fa paura, quello lontano, quello dopo la boa rossa, l'oceano. Sono blu come il colore del cielo sul tardo pomeriggio, quando non è ancora buio pesto, quando la luna sta per spuntare e quando ormai il sole non c'è già più. Blu.

Li saluto e torno indietro, chissà se Shawn ha smesso di bere, ma comunque dovrò trovare qualcun altro che ci accompagni a casa, a chi potrei chiedere? Forse se glielo chiedessi ad Arianna ci accompagnerebbe, dato che ha una cotta per Shawn. Beh chiedere non costa nulla quindi ci proverò. Intanto faccio l'ultimo tiro e butto la sigaretta.

Sento dei passi.

Mi giro e vedo solo un'ombra.

Non capisco chi sia così torno ai miei pensieri, solo che appena mi rigiro, invece di vedere il lungo marciapiede, vedo un paio di occhi blu che mi scrutano.

Il mio cuore perde un battito ma il suo sorriso lo fa ricominciare a pulsare. E' così bello. Fa un passo verso di me e mi porge la mano.

-Comunque piacere, Austin- sorrido e gliela stringo.

-Camila-

It just kinda happened ||Camren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora