It just kinda happened ||Camren||

8.

È già passato un mese da quando io e Lauren siamo andate a pranzo insieme. Da quel giorno sono successe molte cose. Io e Austin continuiamo a vederci anche se non c'è ancora niente di ufficiale, al contrario di Lauren che circa due settimane fa ha accettato di diventare la ragazza di Stella.
Shawn é ancora malato ma piano piano si sta riprendendo, dovrebbe tornare a scuola tra circa una settimana.

Io e Lauren ci siamo avvicinate molto in questo mese, ora ci conosciamo meglio e non vedo l'ora di scoprire nuove cose riguardo a questa ragazza che é costantemente nei miei pensieri. Anche Austin lo è, infondo è con lui che mi frequento. Lauren é soltanto un'amica, a cui sto osservando le labbra in questo momento.

-Allora Camz, che cosa organizzerai per il tuo compleanno?- sussurra durante l'ora di fisica

-Ancora non lo so, ma niente di esagerato- le rispondo con lo stesso tono di voce

-Perché no?Le feste esagerate sono così divertenti- ha un sorrisetto stampato in faccia e mi viene spontaneo intrappolare il mio labbro inferiore tra i denti

-Quindi tu sei quel tipo di ragazza eh?- il sorrisetto si è trasferito sulla mia bocca.

-Che tipo di ragazza?- aggrotta la fronte confusa

-Il tipo che ogni sabato va in discoteca e si ubriaca- continuo a mordermi il labbro.

-Prima di trasferirmi qui, ci andavo molto più spesso, soprattutto con Normani- ridacchia, come se stesse ricordando i vecchi tempi

-Normani?-

-Si, è la mia migliore amica, l'unica persona che mi capiva in quella scuola, l'unica con cui mi continuo a sentire- questa ragazza deve essere molto importante per Lauren, da come ne parla, ma non so perché non riesco a farmela piacere.

-E perché ora non ci vai più in discoteca?- la campanella che segna l'inizio della ricreazione finalmente si fa sentire e tutti si alzano tranne noi due.

-Beh perché adesso ho una ragazza, non posso più darmi alla pazza gioia- dall'espressione che ha sul viso non capisco se è seria o se mi sta prendendo in giro, così mi limito ad osservarla, cercando di decifrare i suoi perfetti lineamenti. Ha un sorrisetto beffardo su quelle labbra carnose che mi manda a puttane il cervello. Il mio sguardo va a finire sui suoi occhi che questa mattina sono più grigi del solito, sono incantata dalla loro bellezza. Li osservo cambiare espressione appena si spostano dietro di me, verso la porta. Non sono più provocanti come pochi secondi fa, ma tesi, come se avessero appena visto una cosa spiacevole. Mi giro per verificare cosa o chi sia il motivo di disconforto della mia amica, per ritrovare il mio non-ufficialmente-ragazzo camminare verso di noi.

-Austin!- lo saluto alzandomi

-Ehi piccola come stai?- si avvicina e mi  da un bacio a stampo.

-Tutto bene tu?- mi siedo di nuovo, Austin al mio fianco in piedi.

-Ora che ti vedo, meglio. Mi sei mancata- arrossisco e abbasso lo sguardo. Vorrei dire lo stesso ma sarebbe mentire. La verità è che non mi è mancato. La verità è che quanto sto in compagnia di una certa mora, non mi manca niente. Quando sono con lei mi sembra sempre di essere nel posto giusto, al momento giusto, con la persona giusta. Ma forse mi sento così solo perché è una nuova amica con cui mi trovo bene, no?

-Oh, ciao anche a te Lauren- sento di nuovo la voce del ragazzo.

-Austin- fa un cenno con la testa e un sorriso finto, per poi spostare lo sguardo su di me per pochi secondi. Senza preavviso si alza e fa un sospiro.