3.

507 13 1
                                    

-Dove vai tutta sola?- mi chiede.

-Torno alla festa che un mio amico deve riaccompagnarmi a casa, ma non so se ci riuscirà, viste le condizioni in cui è ridotto- rispondo accenando un sorriso che sicuramente non avrà notato, dato che è buio pesto.

-Perché? Che ha fatto il tuo amico?- Fa un tiro di sigaretta e poi aggiunge.
-Comunque sei molto carina quando sorridi-

O mio dio, se ne è accorto. Arrossisco. Speriamo che non noti anche questo.

-Quando me ne sono andata stava finendo di scolarsi dieci shottini di whisky quindi, a meno che non sia morto, sarà ubriaco fradicio.- rispondo secca e Austin scoppia in una fragorosa risata.

-Beh, se non è morto, posso riaccompagnarvi io- è un gesto molto carino ma neanche lo conosco. Non posso accettare.

-No tranquillo, al massimo mi faccio venire a prendere. Comunque grazie-
L
Dopo una lunga passeggiata, vediamo il locale in lontananza. Ho scoperto molte cose su Austin in questi dieci minuti. Ha 18 anni, frequenta la mia stessa scuola e fa pallanuoto, ha una sorella più piccola, di 16 anni e non vanno molto d'accordo. Ha un gatto di nome Niall.

-Mia sorella lo ha chiamato così perché è ossessionata dagli One Direction e soprattutto dal biondo- dice. Sorrido e già capisco che amo sua sorella.

-Perché, a te non piacciono?-

-Considerando che disprezzo tutto ciò che mia sorella adora, no, non mi piacciono- lo guardo storto. Non ho apprezzato molto questa risposta.

-Scherzo ahaha sinceramente non li ho mai ascoltati attentamente, ma non credo che mi possano piacere. Mi sembrano tutti e cinque gay e fanno musica per ragazzine- dice ridendo.

-Beh, secondo me dovresti rivalutarli. Non bisogna giudicare un libro dalla copertina.- rispondo -e poi anche se fossero gay, cosa ti interessa?- non mi piace la piega che ha preso il discorso ma non ho intenzione di passare oltre.

-Niente niente ma non mi sembra musica adatta a uno come me-

-Uno come te?-

-Si insomma uhm.. Un maschio-
Non l'ha detto davvero.

-Per tua informazione, non li seguono solo le ragazzine. Ci sono anche maschi a cui piacciono-

-Da quello che ho capito piacciono anche a te- dice con tono sufficiente.

-Si, piacciono anche a me e quindi? Ti dà fastidio? Pensi che io sia una ragazzina che segue un gruppo di quattro non cinque froci?-

Ha toccato un tasto dolente. Sono molto importanti per me e non deve azzardarsi a insultarli.

-Ehi ehi, tranquilla. Non era mia intenzione offenderli né tantomeno offendere te. Comunque li ascolterò ok?- ha un tono più amichevole. Ho vinto io ah.

-Fa come vuoi.- dico fredda.

3...2...1... BUON ANNO!!
Io e Shawn, che dopo aver dormito per mezz'ora è tornato sobrio, ci abbracciamo e brindiamo con un bicchiere di champagne.

-Buon 2016 sorellina mia- urla Shawn per farsi sentire sotto le urla.
-Anche a te scemo- rispondo.

Ridiamo e ci godiamo questi primi minuti del nuovo anno.

Apro timidamente gli occhi e sblocco il telefono. Il primo piano di Louis sullo sfondo mi fa sorridere.
Guardo l'ora: 11:26
Affondò la testa sul cuscino e ripenso a ieri sera. Ripenso a Austin. Ai suoi occhi blu e non riesco a non sorridere.
Riesco ad alzarmi dal morbido materasso e vado a fare colazione. Mia madre già prepara il pranzo e mi fa qualche domanda riguardo ieri sera.

It just kinda happened ||Camren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora