7.

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Per la prima volta questa mattina non sono in ritardo. E l'unico motivo, è il desiderio di vedere una persona.

-Ciao Sofi- mi avvicino a mia sorella e le do un bacio sulla guancia. Si gira dalla sedia e mi abbraccia forte.

-Ciao MiMi- si separa dalla stretta e mi lascia andare.

Arrivo a scuola con dieci minuti di anticipo e mi congratulo con me stessa per questo nuovo record.

-Camila!- sento una voce maschile dietro di me. Mi giro e vedo Austin.

-Ciao!- ricambio il sorriso.
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
Mi prende la mano e mi accompagna fino in classe.

-Ci vediamo dopo ok?- si allontana e scappa in classe.

-Certo, a dopo- dico a me stessa, dato che lui è già sparito tra i corridoi.

Entro in classe e la prima persona che cerco è la mora. La trovo. È all'ultimo banco e Brad, un mio compagno, le sta parlando. Anzi, da come la guarda più che altro sembra che ci stia provando. Mi viene da ridere. Ancora non conosce la sessualità della ragazza a quanto pare.

-Scusa Brad, puoi toglierti?- cerco di essere il più carina possibile

Si gira e mi fulmina con lo sguardo. Me ne frego e metto la mia roba sul banco.

-Continuano dopo, d'accordo Lauren?- le fa l'occhiolino e mi viene il desiderio di tirargli un pugno in faccia.
Lauren annuisce e fa un sorriso. Finto.

-Dio Camz.. Grazie! Mi hai salvata-

-Se prova di nuovo a rubarmi il posto, un calcio in culo non glielo toglie nessuno- dico ridendo ma sotto sotto sono seria.

-Perché, sei gelosa?- alza le sopracciglia in modo provocatorio e fa un sorrisetto. I suoi occhi dentro i miei e non riesco a pensare o respirare o fare qualunque cosa.

-C..Cosa? No..I..Io..- balbetto.
Perché mi comporto così? Perché questa ragazza mi fa questo effetto?

-Scherzavo- sorride e il mio cuore perde un battito. -Comunque- continua lei -come è andata ieri? Racconta-

Sono contenta che abbia cambiato argomento ma non molto riguardo a quello che ha scelto.

-Bene dai. Mi ha portata in un ristorante molto carino. Abbiamo parlato e mangiato benissimo-

-E poi?-

-Poi cosa?-

-Vi siete baciati?- ha sun tono curioso ma uno sguardo corrucciato.

-Si, mi ha baciata- sento il bisogno di specificare.

-Ah e.. com'è stato?- mi osserva e il suo sguardo sembra triste, ma mi sto sicuramente sbagliato.

-Bello, credo. Insomma, si, è stato bello ma..- non so come formulare la frase. In realtà non so neanche se dovrei dirglielo, la conosco da due fottuti giorni. Non so niente di lei, so solo che si chiama Lauren Jauregui e che è la ragazza più bella su cui abbia mai posato gli occhi.

Ma cosa sto dicendo?

-Ma?- la sua voce roca mi riporta alla realtà.

-Ma.. Pensavo di dover provare più emozioni.. Voglio dire, non mi ha fatta emozionare quanto credevo. Non lo so. Forse mi sto solo facendo delle pippe mentali, insomma è stato solo un bacio, magari più avanti, se continueremo a frequentarci, proverò emozioni più forti no?- dico tutto d'un fiato e Lauren mi guarda disorientata.

È adorabile.

-Wo wo wo, vacci piano, mi sono persa- accenna una risata.

-Scusa- abbasso lo sguardo imbarazzata.

-A quanto ho capito, non hai provato le emozioni che ti aspettavi e ci sei rimasta male, ma vuoi comunque provarci giusto?- ha un tono calmo e mi tranquillizza molto.

-Si, esatto. A te invece come è andata?- voglio cambiare discorso il più in fretta possibile.

-Bene anche a me. Stella è un amore. Non è proprio il mio tipo di ragazza, ma ieri sono stata benissimo- i suoi occhi non abbandonano mai la superficie del banco e le sue dita si stanno stuzzicando a vicenda. Sembra quasi nervosa.

-E quale sarebbe il tuo tipo di ragazza?- sono davvero curiosa

-Beh...Il tuo tipo- risponde alzando lo sguardo su di me. Le sue iridi smeraldo mi stanno scrutando e il mio stomaco inizia a fare le capriole. Apro la bocca per provare a rispondere, ma non esce niente. Mi mordo il labbro inferiore e continuo a fissarla negli occhi, finché non veniamo interrotte dalla professoressa.
Per tutta la lezione ho come l'impressione che Lauren mi stia continuando a fissare e non so se la cosa mi piaccia o no. Forse si.

La tanto attesa campanella, che segna la fine delle lezioni, suona, e tutti ci alziamo per uscire. Durante la ricreazione, Austin aveva la prova d'ingresso di matematica ed è dovuto rimanere in classe, così sono stata con Lauren. Abbiamo deciso che uno di questi giorni faremo una passeggiata in giro per Roma e non vedo l'ora.

-Da che parte vai?- mi chiede la mora appena usciamo dall'edificio.

-Sinistra, tu?-

-Anch'io. Prendo l'autobus in piazza- iniziamo a camminare. Devo dire qualcosa per spezzare il silenzio.

-E che tipo sarei io?- le chiedo riferendomi alla conversazione precedente.

Tra tutte le cose che potevi dire, scegli proprio questa? Davvero molto intelligente.

Toglie una mano dalla tasca e se la passa tra i capelli. È così dannatamente bella. Ci pensa su per un po' ma alla fine risponde:

-Non lo so, insomma, una brava ragazza- risponde timidamente ed é la cosa più adorabile che abbia mai visto.

-Stai insinuando che io sia una brava ragazza?- la stuzzico e osservo il suo viso si rilassarsi. Le sue labbra, cosparse come al solito dal rossetto scuro, accennano un sorrisetto e non posso fare a meno di ricambiarlo.

-Se mi concedi il privilegio di conoscerti meglio, potrei risponderti- continua con un tono scherzoso. Ridiamo piano insieme e il suono della sua voce mi entra nelle orecchie, scaldandomi il cuore.

-Quando vuoi- 

-Andiamo a pranzo fuori, allora- propone lei.

-Oggi?- sono colpita dalla sua sfrontatezza, ma allo stesso tempo intrigata.

-Si perché no?- risponde guardandomi in quel modo che mi fa impazzire. È come se riuscisse a leggere la mia anima.

-Ok, andata- inizialmente sembra sorpresa, ma poi sorride e ci incamminiamo verso il ristorante giapponese.

HELOOO!! SCUSATE L'ATTESA.. GIURO CHE MI FARÓ PERDONARE IN QUESTI GIORNI ;)
VI DICO SOLO CHE DAL PROSSIMO CAPITOLO SI COMINCIA CON I FLIRT E COSE COSÌ... ALLA PROSSIMA

It just kinda happened ||Camren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora