La Cacciatrice Demone

Gemelli

Ero seduta nel tavolo nella sala mensa. Era una sala molto grande e ampia e io mi divertivo a paragonarla alla sala grande di Harry Potter. Vedevo dei ragazzi la cui età andava da 16 anni a 21.
C'erano diversi gruppetti, tutti amici e conoscenti, mentre io sedevo infondo alla sala da sola con mio fratello. Nessuno ci notò e mi andava più che bene.
《Alyson a cosa stai pensando?》mi fece mio fratello, sedendosi vicino a me e posando la balestra sul tavolo.
Si una balestra.
Questa non era una scuola qualunque, ma una scuola di cacciatori. Tutti avevano le sue armi come io il mio arco e le frecce. Perché tutti hanno delle armi vi starete chiedendo. Semplice. Noi siamo addestrati per uccidere creature come demoni, vampiri, lupi mannari, che hanno violato il codice del mondo magico. Dice che nessuna creatura si deve mostrare agli umani oppure attaccarli o ucciderli. Nonché nemici dichiarati del concilio dei caccatori. Ma soprattutto uccidiamo demoni, il male del male. Venivano classificati come le creature più temibili e crudeli di tutti.

Non molto tempo fa, Alexei Black un demone discendente da uno dei tre demoni più potenti, dichiarò guerra all'intero mondo sovrannaturale. E noi siamo qui per sconfiggere lui e la sua armata di demoni, ovvero l'armata oscur.

《Alyson ci sei?》

《Sì scusami stavi dicendo?》

Alzò un sopracciglio e sospirò 《Lo so che sei arrabbiata per quello che è successo, ma la mamma e il papà sono morti per salvarci la vita. Non vorrebbero che tu fossi arrabbiata.》.Si loro erano morti, ed una persona li aveva uccisi. Alexei Black in persona.

Stavamo nella nostra casa a Los Angeles, con nostro padre e nostra madre.
Sembrava essere tutto normale, quando ad un tratto comparvero 4 demoni e aggredirono mio padre. Essendo un essere sovrannaturale, si era trasformato immediatamente per difendere noi e se stesso. Senza esitazione la mamma aveva estratto la sua spada e si era messa in posizione di combattimento. Solo pochi istanti dopo era comparso Alexei, con i suoi occhi rossi, i capelli neri, con le punte rosse, come se stesse colando sangue.
Non aveva armi, ma i suoi artigli lunghi e neri gli erano bastati.
"Come hai potuto fare una cosa simile? Tradire la tua specie?!" aveva ringhiato a mio padre.
Papà non aveva replicato e Alexei si rivolse a me e mio fratello. Con un sorriso glaciale sul viso ordinò ai demoni di uccidere nostra madre.
Senza riflettere due volte su cosa le sarebbe capitato, si gettò a nella battaglia, riuscendo ad uccidere tre dei quattro demoni.
L'ultimo le era arrivato da dietro e le aveva perforato l'addome con la sua cosa di serpente. Riuscii comunque a tagliarli la testa prima di cadere a terra.
Altri due demoni nel frattempo ci tenevano fermi, mentre Lucas e io eravamo costretti ad osservare il massacro dei nostri genitori.
Non ricordo bene cosa successe dopo. Sapevo solo che i demoni ci avevano lasciati andare, sentii diversi urli, tra cui una voce maschile che urlava il mio nome.
Ero riuscita a raggiungere il corpo di mia madre, senza vita, con gli occhi azzurri spalancati e vitrei.
Una cosa però ricordavo. Una frase detta da Alexei
"Tornerò pero voi due, miei cari nipoti."
Giusto. Mi ero dimenticata di dire che io ero la nipote del famoso Alexei Black, il che mi rendeva ancora più in pericolo, non solo da parte dei demoni, ma anche da parte dei cacciatori.

《Alyson non preoccuparti. Hai me e ricordati. Tutti pensano che Alyson e Lucas Black sono morti nell'attaco, mentre i professori pensano che abbiamo dimenticato tutto. Quindi cerca di non dare troppo nell'occhio. 》I professori sapevano la verità, sapevano chi eravamo vermante, ma noi facevamo finta di niente. Secondo loro avevamo perso la memoria.

《Lo so lo so》avevamo detto che non ci ricordavamo nulla, per avere più possibilità di rimanere nascosti davanti ad Alexei non. E in più se la gente scoprisse che siamo demoni...diciamo che sarebbe un piccolo problemino《Non preoccuparti andrà tutto bene》mi guardò con quei occhi pieni di speranza e sorrisi

《Cosa farei senza di te?》Mio fratello sorrise

《Niente. Io sono il grande Lucas Mahon. Black. Si insomma, hai capito. Forse dovremmo decidere di metterci un doppio cognome.》rispose in tono divertito.
Sorrisi, nonostante non mi fu chiara una cosa. Lucas era l'unico dell'intera famiglia che aveva un nome che iniziasse con la L e non avevo mai capito il perché.
La tradizione della nostra famiglia voleva che ognuno avesse un nome che iniziasse per la A come io o nostro padre Alexander, nostro zio Andrew e nostra zia Arianna, ma forse adesso era troppo tardi per avere delle risposte.

Prima che potessi replicare, vidi tre ragazzi sedersi al nostro tavolo.
《Possiamo unirci a voi?》 chiese uno dei tre.