Fiume

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Dopo le lezioni camminai nel cortile della scuola senza una meta precisa.

La scuola si trovava in mezzo al bosco circondata da alberi e in mezzo al bosco c'era un muro alto almeno due metri completamente nero così che ne umani ne creature sovrannaturali potessero entrare.

Potevano entrare in un solo modo.
Se venivano invitati dal preside della scuola. Un po' come la leggenda dei vampiri che posso varcare la soglia di una casa solo se vengono invitati.

Dietro la scuola si estendeva un grandissimo cortile con un prato verde bellissimo e ogni tipo di fiore.

Sembrava un dipinto.

C'erano molte panchine su cui sedevano alcuni alunni. Riconobbi subito Jasmine. Era la ragazza più bella della scuola con i suoi lunghi capelli biondi che sembravano bianchi e gli occhi scuri che facevano un forte contrasto con la pelle e i capelli chiari.

Alla sua sinistra c'era Celeste, la sua migliore amica. Aveva i capelli lunghi neri e molto ricci e due occhi color nocciola.

Su Celeste giravano molte voci, tra qui che abbia dormito con il ragazzo di una sua compagna di classe.

Dietro Jasmine vidi il suo ragazzo. Un ragazzo molto carino con gli occhi e i capelli color sabbia.

Stavano parlando e ridendo di qualcosa che non capii. Ma io sapevo che era meglio non avvicinarsi. Odiavo Jasmine.

I miei primi giorni a scuola ho avuto uno scontro con lei perché credeva stessi "flirtando" con il suo ragazzo di cui non so nemmeno il nome.

Mi aveva presa per i capelli e disse《Sei solo una sciocca ragazzina. Non sarai mai alla nostra altezza. Non avvicinati più al mio ragazzo altrimenti me la pagherai cara!》dopo un po' che mi aveva quasi staccato i capelli mi lasciò andare.

Girai al largo da loro tre ma vidi comunque le occhiate che mi lanciarono Jasmine e Celeste. Ma a me non importava.

Entrai un pochino nel bosco sedendomi sul erba e appogiandmi su un albero.

Chiusi gli occhi e non pensai più a niente.

Adoravo stare all'aperto. Da piccoli mia madre andava sempre con me e mio fratello nel giardino della nostra casa in campagna di sera per farci vedere le stelle.

《Sei qui da sola?》sentii ad un tratto una voce. Aprii gli occhi di scatto prendendo subito il mio arco e una freccia. Ma era solo Logan.

Mi sorrise e mi parve che i suoi occhi brilassero.

《Ehi calmati sono solo io, puoi togliere l'arco adesso. Come vedi non sono una minaccia.》disse divertito.

《Sì scusami.》

Sì sedette vicino a me.

《Come mai qua fuori tutta sola?》

《Mi piace stare all'aperto. Mio fratello ha lezione quindi ho approfittato.》

《Ti dispiace se ti faccio compagnia?》

《No figurati.》risposi con un sorriso.

Rimase in silenzio guardando il bellissimo paesaggio che ci offriva la natura.

《Anche a me piace venire qui sai?》disse ad un tratto 《Lo trovo rilassante. Come entrare in un altro mondo》

《Sì è vero. Puoi riflettere senza che nessuno ti disturbi.》

《Un po' più avanti c'è un piccolo fiume. Vorresti vederlo?》

《Certo, perché no?》

Logan si alzò e mi tese la mano.
La presi subito senza riflettere.

Camminammo ancora per un po' quando sentii il rumore dell'acqua scorrere.

《C'è una leggenda su questo posto》iniziò 《Molto tempo fa qua c'era una radura dove viveva una ragazza. La prima ciacciatrice. Un giorno incontrò un bellissimo ragazzo e se ne inammorò subito. Si incontravano spesso di nascosto sempre allo stesso posto, sulla riva di questo fiume.
Erano molto felici fino a quando suo padre non scopri della relazione tra i due giovani.
Si arrabbiò moltissimo con la figlia e bandì il ragazzo. Prima di andarsene disse alla sua amante "incontrami al nostro posto a mezzanotte. Ti aspetterò li".
A mezzanotte quando la luna piena era alta la ragazza si incontrò con l'amante, però il padre li sorprese
"Ti avevo detto di non vederlo mai piu" tuonò la sua voce "Ma padre io lo amo". Al padre però non interessò dell'amore della figlia e uccise il ragazzo. Una cosa che non sapevano è che il ragazzo era uno stregone. Quando il suo sangue si mischiò con l'acqua successe qualcosa, grazie alla sua magia e alla magia della luna piena rivelò a loro la sua vera identità. Mostró il suo vero io.
Grazie al riflesso la ragazza notò che il padre era diverso.
Era un demone.
Prese la sua spada e fu costretta a ucciderlo. Usò il sangue del suo amante per maledire l'acqua. Da quel giorno ogni volta che qualcuno ci guarda dentro grazie al riflesso si vede la sua vera forma.
Se mai una qualsiasi creatura sovrannaturale dovesse guardarci dentro vedrá il suo vero essere.
Molto cacciatori presero dell'acqua, così che potevano usarla per vedere se qualcuno fosse una creatura sovrannaturale oppure no.》

《Ma è un storia tristissima. Mi dispiace moltissimo per la ragazza. Non doveva perdere il suo grande amore così.》dissi sconvolta

《Lo so ma al padre non interessò. Un tempo le acque avevano poteri curativi ma dopo che il sangue dello stregone entrò in contatto con l'acqua venne maledetta.》

《Quindi un tempo si usava per curare i feriti giusto?》

《Esatto. Ma Bellatrix che soffrì per la morte del suo grande amore, grazie al contatto del sangue con l'acqua la maledisse. La scuola è stata chiamata in suo onore.
Bellatrix la prima ciacciatrice.》

Ecco da dove aveva preso il nome. Infatti mi chiedevo sempre chi l'avesse chiamata così.
La Bellatrix Academy of hunter.

《Ma se il padre era un demone, Bellatrix non doveva essere come lui?》chiesi.

《Questo è una bella domanda. Sai nessuno sa se fosse un demone o meno. È conosciuta per essere la prima cacciatrice. Ma ci sono molte cose che non si sanno su di lei.》

《Come si chiamava il ragazzo?》

《Lucian. Eccoci arrivati》

Mi guardai intorno. Il bosco era molto più fitto ed era molto più buio. L'erba era verde come il prato davanti alla scuola ed era ricoperto da tutti i tipi di fiori. Vedevo rose, gigli, tulipani e molti altri fiori di ogni colore.

Al centro si trovava il fiume. Mi avvicinai per vederlo meglio. L'acqua era limpidissima e c'era pure una specie di pozzo che spruzzava l'acqua. Guardai il fiume e vidi il mio riflesso. All'inizio non accade nulla ma poi cambiò e vidi me con l'aspetto di un demone. I capelli erano lunghi e neri ma le punte di solito blu erano rosse come il sangue. Anche gli occhi erano dello stesso colore. Rossi. Avvicinai una mano alla faccia e nel riflesso vidi gli artigli sulle dita.

Mi girai in modo che Logan non notasse il riflesso.

《Ti piace?》mi chiese

《È bellissimo. Sembra un luogo incantato》

Mi girai e notai che mi stava sorridendo. Mi posò una mano sulla guancia e mi guardò dritto negli occhi.

《Sono felice che ti piaccia.》disse piano. Si avvicinò ancora.

Io lo fermai. Se si fosse avvicinato troppo avrebbe visto il mio riflesso e non volevo che sapesse chi o cosa sono.

《Meglio se torniamo》dissi veloce.《Mio fratello si starà preoccupando》

Tolse la mano dalla mia guancia, ci era rimasto male ma non potevo rischiare che è scoprisse chi fossi.

《Va bene andiamo》e non mi sfuggì la delusione nella sua voce.

La Cacciatrice DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora