Nuove persone.

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Queste tre ore mi hanno stressato moltissimo eppure sorrido ancora..
Di Charlotte niente traccia, è in camera a dormire e si è data malata.
Sto camminando a passo svelto verso la stanza, quando entro rimango sorpresa.
La nostra camera è grande e mi sono ritrovata un letto in più, e non ci sono tanti modi per giustificare ciò.
Sono felice, spero che la ragazza sia simpatica, e spero arrivi presto.
Non mi lascio trasportare troppo da questo pensiero, mi butto sul letto, Charl era sveglia ma non da molto.
Parlo interrottamente per, penso, una decina di minuti, so di essere ridicola e sono cosciente del fatto di avere gli occhi a cuoricino.
Charlotte sorride, è veramente felice per me, mi stringe in un abbraccio, quelli veri. Come farei senza di lei?!
Non ho fame, ma vado in mensa solo per provare a vedere se lui c'è.
Ci sediamo sul nostro solito tavolo, alla mia sinistra ho charlotte, a destra la sedia è vuota.
Solamente pochissimi minuti dopo si avvicinano Jack, Brook, Julia, Jase -l'ammiratore di Charlotte- ed Helena.
Julia, Brook ed Helena si siedono davanti a me, mentre Jack occupa il posto vuoto accanto a me, sono felice, non riesco a non sorridere.
Pochi minuti dopo appoggia la sua mano sul mio ginocchio, di nuovo quella scarica di energia, posso -finalmente- confermare che i brividi non vengono solo per il freddo.
Quella sera usciamo, stiamo fuori non molto, ci poggiamo tutti e sette nel cortile che si affaccia alla mensa, tutti in un immenso telo azzurro con alcune fantasie strane, però mi piacciono.
Brook si distende e Julia si appoggia sopra di lui, Jack si avvicina a me, e Jase fa la stessa cosa con Charlotte.
Dopo pochissimo però tutto ciò si sceglie e creiamo un cerchio, decidiamo di giocare ad 'obbligo o verità', non è stato poi così divertente, ma con me c'erano le persone migliori che io avessi mai incontrato, perciò non mi facevo così tanti problemi.
Non mi sarei mai aspettata di trovarmi così bene in questo gruppo, che fortunatamente accolgono tutti a braccia aperte.
Finisce il coprifuoco e andiamo tutti nei nostri rispettivi dormitori, divisi in maschili e femminili.
Julia ed Helena rimangono da noi la notte, avevamo chiesto tempo fa se si fossero creati problemi ad ospitare alcune amiche, e ci avevano dato il via libera.
Parliamo ore e ore, io parlo di Jack, Julia di Brook, Charlotte di Jase, mentre Helena ci racconta di un ragazzo,Aron, un ragazzo che frequenta lezione di storia con lei, sta parlando molto bene di lui, si vede che ci tiene molto, spero bene per loro.
La domenica mattina andiamo a fare colazione, e entrando in camera vediamo una ragazza, ha i capelli arancioni, ha le lentiggini, è molto bella e magra, si presenta, ha una voce dolcissima, si chiama Janette.
Ci dice un po' di cose di lei, sembra veramente simpatica.
Spero che tra noi nasca una grande amicizia.
Scrivo nel gruppo dove ci siamo tutti e sette, gli chiedo se sarebbero disposti ad incontrarla, così decidiamo di trovarci al centro commerciale il pomeriggio.
Siamo tutte e tre stanche così decidiamo di dormire delle ore e svegliarci abbastanza presto per prepararci e renderci presentabili.
Charlotte si addormenta subito, io preferisco parlare con Janette, pure lei ama la fotografia ed i libri, so già che andremo molto d'accordo.
Dormiamo. Poche ore dopo suona la sveglia, ci laviamo e ci trucchiamo un po'.
Apriamo l'armadio e Janette apre la valigia, sbricio un po', adoro i suoi vestiti, passa dall'eleganza allo stile con felpe maschili, adoro questa cosa.
Siamo pronte, io ho una felpa del college e un paio di leggings, charlotte ha un abito pizzato a fiori con il corpetto bianco e la gonna nera, mentre Janette ha dei pantaloni a vita alta, ed una camicia.
Siamo pronte, ci incamminiamo con Julia ed Helena verso il centro commerciale, e Janette inizia a presentarsi, è ben accetta.
Siamo arrivate e Jack Brook e Jase ci aspettano alla gelateria, parliamo e Janette si inserisce nel gruppo.
Andiamo in giro per negozi, facciamo acquisti.
Ci fermiamo a mangiare al McDonald, e Jack mi offre la cena.
Stiamo lì un altro paio di ore e ci incamminiamo verso le stanze.
Mi tiene la mano.
Torniamo al dormitorio e vengo trattenuta da Jack.
Mentre tutti tornano nella loro stanza, Jack mi cinge la vita, mi alza, e mi bacia, forse il bacio più bello che io abbia mai ricevuto.
Vado a letto sorridente.
Mi sveglio, mi vesto e vado a fare un giretto, Jack mi scrive, ci troviamo pochi minuti dopo nella sala comune.
Ha dei frappé, lo bacio per ringraziarlo.
Verso pranzo siamo ancora lì, ordiniamo del sushi, e verso pranzo mi porge una scatola, la apro e trovo..

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