8 Jack

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Sono quasi tre settimane da quando io e Hashley ci siamo fidanzati, cinque dal nostro primo bacio e quattordici dalla prima volta in cui i nostri sguardi si sono incrociati.
So che mi prenderò all'ultimo ma per il nostro primo mese vorrei farle qualcosa che la lascia a bocca aperta, ma so che se chiederò consiglio ad alcuni miei amici resterò sempre nel punto di partenza.
Busso alla porta di Hashley, Charlotte e Janette, Hasley me l'aveva detto che era andata a compare un nuovo libro perciò non potevo essere sgammato.
Ovviamente Charlotte la conosce meglio e mi dà un idea fantastica, mi consiglia un bracciale di metallo con un ciondolo con su incisa la nostra data, e all'interno una frase. Alla frase ci voglio pensare io.
Janette invece consiglia un album con tutte le nostre foto, in realtà ce ne siamo fatte abbastanza, ma non troppe per completare un album, perciò mi impegnerò questa settimana.
Le ringrazio abbracciandole contemporaneamente, e girandomi prima a destra e poi a sinistra per lasciare un bacio sulla guancia.
Corro via e cammino a passo svelto per arrivare al primo centro commerciale ben attrezzato, nel frattempo penso che dovrei mettere via alcuni risparmi per comprare una macchina dato che la patente già la ho.
Arrivo al centro commerciale e l'aria fresca mi fa fare un sospiro di sollievo.
Entro prima in una gioielleria, e scelgo accuratamente il bracciale ed il ciondolo, per il bracciale ne scelgo uno argentato, e scelgo un ciondolo sempre dello stesso colore a forma di cuore grande in modo che ci stia la nostra data di fidanzamento e le nostre inziali. Dico però che verrò a prenderla più tardi perché volevo inciderci una frase, me ne ero scordato e non ci ho pensato su.
Continuo ad andare in giro per negozi e non trovo ancora nessun album carino, intanto penso ad alcune frasi e me le segno, sceglierò la migliore solo quando avrò un album.
Entro in un ultimo negozio, lo stile è vintage e mi piace, sarebbe comunque la mia ultima speranza.
Vedo un reparto che interessa la fotografia e punto subito gli occhi li, ne avvisto uno è marrone grigio, assomiglia a quei bellissimi album di famiglia, è abbastanza grosso, ma tra me e me penso che mai riusciró a riempirlo in sette giorni così decido di scrivere nell'ultima pagina dove ci sarà l'ultima foto, la frase: "e questo è solo l'inizio, io e te per sempre.".
Mi precipito alla cassa e nel tragitto da un negozio all'altro decido di incidere: 'Sei arrivata e mi hai stravolto la vita, direi il cambiamento migliore.'
Sorrido da solo, è proprio così.
Vado a concludere il bracciale e torno al dormitorio, inizio a stampare alcune foto e sono veramente tante, dopodiché inizio a scriverle una lettera. È quasi mezzanotte quando li addormento con la penna in mano, ho scritto quasi tre pagine.
La mattina non mi sveglio e salto le prime due ore di scuola, ero esausto.
Al suono della terza ora sono fuori dall'aula di Hash che l'aspetto, è da un po' che non ci sentiamo, ieri non ho toccato il telefono e mi manca sentire le sue braccia attorno al mio collo, mi manca il sapore delle sue labbra.
Esce parlando con una sua compagna del corso, solo che quando mi vede mi abbraccia subito, ha la voce preoccupata anche se prova a non farlo vedere, perciò la procedo e la tranquillizzo: «tranquilla piccola, ieri pomeriggio sono stato fuori tutto il giorno per prenderti il regalo, e la sera mi sono addormentato scrivendoti una lettera» le se illuminano gli occhi, non so perché, è normale.. Insomma la amo.
Abbiamo lezioni per un'altra ora e dopo decidiamo di andare a mangiare fuori, dovrò farmi tante foto.
Ho il corso di letteratura inglese, e alla fine dell'ora mi rendo conto di non aver ascoltato nulla, non ho pensato a nient'altro che a lei.
Questa volta a trovare qualcuno che mi aspetta alla porta sono io, e sono così felice, la bacio e non mi stacco più.
Devo avvertire Charlotte e Janette di farmi più foto possibili insieme a lei da spedirmi.
Le prendo la mano e ci avviamo verso il fast food, parliamo molto e le accenno l'idea che vorrei comprarmi un auto e ne sembra entusiasta, è da tanto che non andiamo a scattare foto e oggi voglio portarla a fotografare tutto, tanto so che ha la reflex nella borsa, glielo dico e accetta.
I successivi cinque giorni li passiamo come una coppia normale, cerco il ristorante dove portarla, completo metà album, mi riposo e passiamo un po' di tempo assieme con i nostri amici.
[...]
Oggi è il grande giorno, dovrei dire che sono un po' agitato dato che è il nostro primo mese assieme, e io sono felice come un bambino il giorno di Natale.
Alle 7 busso alla sua porta, la faccia non mi si vede neanche perché ho un mazzo di fiori giganti in mano di ogni tipo, e due rose per Charlotte e Janette per ringraziarle.
Chiusa la porta mi bacia con così tanto amore che quasi mi sciolgo, siamo stati quasi cinque minuti lì, e sono stati i più belli della mia vita.
Il posto è lontano da raggiungere perciò ho noleggiato un auto, dopo venti minuti di strada arriviamo a destinazione.
Il posto è abbastanza elegante, non ci sono mai andato ma è molto consigliato, ci accomodiamo ai nostri posti e iniziamo a parlare, non mi stancherei mai di farlo se davanti a me ho i suoi occhi e il suo sorriso.
Mangiamo e parliamo così tanto che alla fine si fanno le dieci e i regali non sono ancora stati aperti.
So che fa freddo per lei, le presto la mia giacca ma non resisterò a lungo, ci rifugiamo nel primo hotel meno caro che troviamo, le dico che sarebbe meglio che mi trovassi un lavoro e lei mi risponde dicendo che sarebbe meglio se lo facesse anche lei, fra un paio di giorni inizierò a cercare.
Troviamo un hotel, la stanza è grandissima e il conto diviso a metà era molto basso.
Ci accomodiamo sul letto e io le passo i miei regali, decido di darle prima l'album, quando lo apre e lo sfoglia le scende una lacrima, accanto le ho scritto alcuni miei pensieri, non mi piace vederla piangere anche se è per gioia, mi siedo accanto e le avvolgo la vita.
Quando pensa che sia tutto finito, non sa che quello era solo l'inizio, tiro fuori una scatolina dalla tasca sinistra e gliela passo, quando la apre scoppia in un mare di lacrime, mi dice che quella frase l'ha colpita al cuore, la lettera decido di dargliela dopo.
Lei mi passa il suo, è un anello e all'interno c'è la nostra data e la lacrima scende anche a me, ne tira fuori un secondo, mi ammonisce:«non è niente di romantico che riguardi noi, ma so che ci tieni.»
È una scatola, quando la apro vedo un biglietto: 'Galleria fotografica' in basso a destra vedo una parte evidenziato, vedo che ci sono pochi nomi tra cui il suo, sono così emozionato per lei.
Le do un bacio di augurio, un bacio che non finisce più, diventa sempre più passionale e poco dopo finiamo così, a letto, avvinghiati uno all'altro, è bello perché sento che Hash ha voluto finalmente diventare una cosa sola unendosi a me con un contatto speciale, le ho dato tempo e di farlo, con lei, mai ci ho parlato.
Non è sesso, è amore, non ci credo ancora, sto facendo l'amore con la donna che amo di più nella mia vita.
Possibile che le notti più belle le abbia passate sempre con lei in stanze di hotel?

La mia storia in pagine di diari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora