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Oggi ho studiato tutto il giorno, mi mancano un paio di materie e avrò concluso tutti i compiti, vivrò bene le mie vacanze.
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Sono le 10.00 del mattino e sono sfinita, ma soddisfatta, dopo ore di studio ho finalmente finito.
Mi vesto, mi trucco un po' e vado a bussare alla porta di Jack.
L'aria profumava da primavera e i fiori iniziavano a crescere.
Busso un paio di volte e vedo la stanza, è ancora buia e ad aprirmi è stato Brook.
Decisi di andare a distendermi sul letto di Jack e mi addormentai.
Mi svegliai dal rumore dei baci di Jack, è stato uno dei risvegli più belli.
Lo abbracciai e finimmo per terrà uno sopra l'altro, continuai a baciarlo.
Quando Jack aprì la luce sorrise perché mi ero messa una sua maglia per stare più comoda.
Poche ore più tardi andammo a fare un po di shopping.
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Aiuto! Sono così felice, o agitata?! Non lo so.
Sta notte non ho chiuso occhio perciò penso che dormirò in macchina.
Janette e io ci svegliammo per prime mentre Charlotte come sempre l'ha sempre presa con comoda.
Alle 8.00 eravamo tutti in auto, alle 10 se tutto fosse andato bene saremmo dovuti arrivare.
Ero stanchissima, quando Jack arrivò appoggiai la mia testa sulla sua spalla e mi addormentai.
In questo periodo non riesco a dormire se non c'è lui.
Quando mi sveglio siamo davanti a una grande casa, era proprio bella.
Entrammo, ovviamente i primi si tenevano la stanza migliore, ed i primi sono stati Janette e Aron.
Io e Jack ci siamo sistemati in una camera non molto grande ma era accogliente, dalla grande finestra vedevamo un laghetto.
Quando ceravamo ormai tutti sistemati, usciamo di casa e andiamo a mangiare.
Questo pomeriggio sono usciti tutti tranne me e Jack, io volevo rilassarmi e lui non voleva lasciarmi sola.
Vado a farmi una doccia e lui mi segue, sono imbarazzata ma non voglio vietarglielo, anche perché non riuscirei mai a litigare con lui.
Mi spoglio, non mi voglio guardare, so di essere molto imbarazzata e di avere il viso rosso, lui fa lo stesso.
Ci infiliamo nella vasca, è tutta piena di schiuma, ho sempre voluto fare un bagno così.
Mi bacia, lo bacio, ci baciamo.
Stiamo lì circa un'ora, sono felice di stare con uno come lui.
Quando usciamo dal bagno, io prendo un asciugamano, lui mi ricopia e se lo mette in vita.
Gli confesso che avrei una matta voglia di farmi il mio primo tatuaggio, non è contrario ma è preoccupato.
Un'ora dopo siamo pronti e stiamo cercando un negozio di tatuaggi.
Mentre camminiamo mi chiede: «hai già un'idea su cosa farti?»
«in realtà si, ci ho pensato un po' su, sai prima di venire qui avevo solo charlotte, poi ho trovato tutti voi, ho trovato il ragazzo più bello che possa esserci e ora sono qui, in viaggio con loro. Perciò, per rispondere alla tua domanda, si, voglio tatuarmi un'ancora sull'anca.
Perché voi siete le mie ancore, voi tenete in piedi tutto.»
Ad ogni mia parola continuava a sorridere, pochi secondi dopo mi sussurra sul l'orecchio «ti amo.» e mi morde il lobo.
Lui sa che lo adoro.
Quando siamo arrivati al negozio il terrore si fa sentire e, senza nemmeno aver iniziato non vedo l'ora che tutto finisca.
Per fare il tutto ci mette una ventina di minuti, i più dolorosi in assoluto direi.
Sono soddisfatta e lo adoro, non vedo l'ora di mostrarlo agli altri.
Passeggiamo e io mi pento di aver dimenticato la macchina fotografica in casa, perciò Jack tira fuori il telefono e inizia a scattare un po' di foto.
Stiamo tornando verso casa dopo circa un oretta, eravamo in silenzio e Jack spacca il ghiaccio.
«Sai.. Non lo so, ti devo ringraziare, mi completi, veramente, mi hai cambiato, in meglio ovvio.
La prima volta che ho incontrato il tuo sguardo non ho resistito, uscire con te subito dopo è stata la cosa più bella, averti scritto appena tu avevi chiuso la porta anche.
Quel primo semestre facevo schifo, ero preso male, stavo male ero triste, nessuno riusciva a farmi star bene nessuno.
Il nostro primo appuntamento e la nostra prima foto, quella sera all'albergo, ho passato tutta la notte a guardarti dormire.
Il primo bacio, i primi ti amo.
Mi stai trasformando nella persona migliore che esista.
Tutti i miei, o meglio i nostri amici ti ringraziano.»
Quando ha finto il discorso io sono in lacrime, parole dette così col cuore non le ho mai sentite dire, se non nei film.
Mi riprendo un attimo e inizio io.
«anch'io devo ringraziarti, la prima volta che ho messo piede qui mi sono ripromessa di lasciarmi il passato alle spalle, addio vecchia me.
Non è stato così, la vecchia me in parte c'è ancora.
La prima volta che mi hai toccata, ho avuto una scarica d'energia, avevo i brividi, ogni volta che mi tocchi succede.
Quando ti ho visto per la prima volta sapevo che mi saresti sempre interessato, i tuoi occhi erano così belli mentre le tue labbra desideravo solo averle addosso alle mie.
Mi hai aiutata a superare ostacoli che io ritenevo impossibili, per questo ti amo. Ti va di parlare un po' del tuo passato? Insomma, vorrei conoscerti meglio.»
Annuisce e fa un lungo respiro.
«due settimane prima che venissi qui mia madre se ne andata. Ero distrutto e il mondo mi era caduto addosso. Brook inizialmente era il mio unico compagno di stanza, mi ha aiutato a superare l'ostacolo più grosso ma avevo sempre mille problemi.
Sono stato sospeso più volte per via dell'alcol, passavo le serate nei bar e stavo solo con ragazze che mi facevano solo sentire peggio, non avevo nessuno che mi amasse sul serio, da quando ti ho visto è cambiato tutto.»
Rimango senza parole. «ora io sono qui amore.»
Mi bacia.

Spazio lettore:
Già, non è il massimo chiedo scusa.
Tutto sarà più interessante nei prossimi capitoli, troverò qualcosa che vi farà appassionare.
Mi piaceva l'idea di fargli trascorrere una giornata assieme.
Vabbeh spero che per voi sia stata una buona lettura.❤️

La mia storia in pagine di diari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora