16• Capitolo.

354 15 0
                                    

"È come se la mia vita volesse vedere fino a che punto resisto."

P.O.V. Manu
Stavo guardando Justin da quando era iniziato il film,cazzo ma che bel profilo che ha?!
-Lo so che sono bello amore-disse con un sorriso malizioso,senza,però,guardarmi.
-ah?-dissi ancora in stato di trans.
Ridacchio stringendomi a sè.
-Il film è finito-mi ricordò lui,guardandomi.
-ah...ehm...che ne dici di...andare dalla pulce e da Austin?-proposi ridacchiando al nomignolo che avevo dato a Irene.
-Hai paura di restare da sola con me?-sussurrò stampandomi un bacio sulla mandibola.
Arrossii subito.
Ridacchiò-Ora li chiamo per vedere dove stanno-sorrise.
-Io mi vado a preparare-dissi stampandogli un bacio a stampo.
Picchiettò con la lingua per chiedere l'accesso,che io,gli concessi.
Le nostre lingue incominciarono a danzare insieme,mentre io stringevo i suoi capelli tra le mie mani.
Gemette sbattendomi al muro e alzandomi la felpa per poi accarezzarmi il mio stomaco con le sue dita congelate.Rabbrividii subito.
L'altra sua mano andò sul gancio del reggiseno.
Mi staccai.
-È meglio che vada a prepararmi-sussurrai dandogli un piccolo,leggero bacio.
P.O.V. Irene
-Amore...-sussurrò Austin.
-Si?!-
-Ti va di passare a casa mia?Almeno per sta notte?-domandò con voce speranzosa.
-Ce...-ad interrompermi fu un cellulare,il cellulare di Austin.
-un attimo...-sussurrò Austin per poi uscire fuori.
Decisi di andare in bagno.
-Heyy...Ci si rivede!-mi chiamò una voce...molto,fin troppo,a me conosciuta.
Mi girai...Nello,spostai lo sguardo Antonio che mi guardava,molto,molto intensamente.
-Cazzo vuoi?-risposi riferendomi a Nello.
-ehy,calma piccola-rispose facendomi l'occhiolino.
-Piccola lo dici a quella troia che hai in braccio stronzo.-
-Gelosa forse?-rispose non lasciando il tempo di parlare alla troia.
-Io?!Di te?!Nemmeno morta!Porcocane non ho brutti gusti!-già mi stava scocciando.
-Si è visto-rispose Antonio ironicamente.
Il mio cuore perse un battito quando sentii la sua voce.
Alzai lo sguardo per poi incrociare i suoi occhi.Lo abbassai subito dopo.
Non so perchè ma non riuscivo a mantenere il contatto coi suoi occhi,cazzo,mi metteva a disagio.
-Che vorresti dire?-risposi.
-Hai quello sgorbio come ragazzo!-rispose,ovvio,lui.
-Senti...-dissi avvicinandomi.
-Pulcee-urlò una voce alle mie spalle costringendomi a girare.
Era Manu.
Venne contro di me.
Spostò lo sguardo su Antonio,subito dopo su Nello.
Nello s'irrigidì.
Lo sguardo di Manu s'incupì.
Ci raggiunse Justin.
-Hey pulce-mi sorrise.
Guardò Nello e Antonio.
-Ehy!che ci fate voi qui?-sorrise salutandoli.
Li conosceva?
Sentii una presa sui miei fianchi,era Austin.
-Lei è la mia ragazza,lei è la sua "sorella" e lui è il mio migliore amico,Austin,nonché il fidanzato della "sorella",cioè Irene,della mia ragazza,cioè Manu.-Disse Justin presentandoci.
-Piacere.-disse Nello porgendoci la mano.
P.O.V.Manu
Stava facendo finta di non conoscerci?
-Piacere-strinsi la sua mano,un brivido mi percorse la schiena.
-Beh...che ne dite di unire i tavoli?-propose quell'imbecille di Antonio.
Ma era cretino o cosa?!
-certo.-sorrise Justin guardandomi.
Cazzo...ma non era meglio rimanere a casa e scoparsi Justin?
Certo che si!

*************************

Dopo un'ora,passata tra sguardi omicidi e bugie,era il momento di salutarci.
FINALMENTE!
Salutaii Antonio con un piccolo bacio sulla guancia.
Alle troie non le degnai neanche di uno sguardo.
Nello mi strinse i fianchi e mi lasciò un bacio all'angolo della bocca.
-Te devo dì 'na cosa.-sussurrò al mio orecchio lasciandomi un bigliettino nella tasca dei pantaloncini.
Se ne andarono.
Decisi di leggere una volta arrivata a casa quel bigliettino.Cazzo...
-Piccola-mi chiamò Justin.
-Si?!-
-Dormirò a casa tua.-
-Certo puoi dormire a casa mia.-dissi ironicamente.
-perchè la pulce dorme da Austin-sorrise maliziosamente-ed io non potrei mai lasciarti da sola-disse baciandomi il collo.
-Irene già se n'è andata?-domandai allacciando le mie braccia attorno al suo collo.
-si-sussurrò mordicchiandomi il collo.
-Andiamo.-continuò portandomi in macchina e incominciando ad andare verso casa.
Il tragitto di casa fu molto silenzioso.
Aprii la porta ed entrammo.
Andammo in camera mia.
Posai il bigliettino nel cassetto.
Due grosse mani si posarono sui miei fianchi.
-Piccola..sei così sexy-sussurrò Justin.
Succhiò una parte del mio collo e incominciò a lasciarmi un scia di baci tra il collo e la mandibola.
Gemetti.
Mi levò la maglia sbattendomi sul letto.
Mi diede un piccolo bacio a stampo.
Mi prese un seno tra la mano e con quell'altra mi strizzò il sedere.
-Justin-sussurrai.
Sorrise contro la mia pelle vedendo la mia reazione.
Mi levò il pantaloncino e le calze lentamente.
Rimasi in intimo.
Si avvicinò alla mia intimità accarezzandola.
-Piccola sei così bagnata solo per me...-sussurò.
Cazzo.
Spostò un po' le mutandine per poi entrare con due dita dentro di me.
Avvampai a quel contatto.
Andò più in profondità girando,mise un terzo dito.
-cazzo Justin!-gemetti.
Si staccò.
Mi lasciò un leggero bacio a stampo.
-Buonanotte piccola mia-sussurrò.
-Stronzo!-borbottai.
Ridacchiò.

Che perfetto stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora