Capitolo 22

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~"Anche il mare ci mente,lo vediamo celeste quando invece è trasparente."~

-Ha qualche idea per il progetto,signorina Herman?-sussurra il capo con voce,per lui,attraente.

-Certo.Penso che per contrattare con...-spiego,calma.

Ed eccomi qui,a Miami,dopo un anno dalla scoperta che la mia 'migliore amica' sapeva tutto del fatto che mia sorella aspettava un bambino da Antonio,o meglio,da Michele.
Eh già,mia sorella era incinta di Michele,no di Antonio.

Ma non è quello quello il motivo per il quale ho abbandonato tutti e mi sono trasferita a Miami.

La mia cara Emanuela è uscita con Austin appena mi litigai con lei per il fatto che non mi disse niente sulla gravidanza di mia sorella.

FLASHBACK:
Ero incazzata nera,come poteva darmi torto?

Mi aveva mentito sulla gravidanza di MIA sorella.

Decisi di andare a correre,per eliminare un pò di stress.

Ma quando giunsi nel parco l'unica cosa che voleva fare era scaraventarmi su Emanuela e non dargli tregua.

FINE FLASHBACK

-È un ottima idea!Mrs.Herman siete davvero geniale.-si complimentò il capo.

Sorrisi soddisfatta.

-Che ne dice se stasera vi invito a casa mia?Sa,mia moglie e mio figlio non vedono l'ora di conoscere la persona che mi sta aiutando a portare avanti l'azienda!-esclama.

Cosa?!Dovrei passare una noiosissima serata a casa del mio capo?!Neanche per sogno.

È sempre meglio di una serata a deprimersi no?!

No.

Ma ha anche un figlio!

Di stronzi ne ho conosciuti abbastanza,grazie.

Provaci!!

-Certo,a che ora?-accetto,senza neanche pensarci.

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Mancava 1 ora alle 20:00 ed io stavo già a vestirmi.

Era davvero complicato mettersi quella maglia,o top,o quello che cazzo è.(Foto nella descrizione).Non potevo mica presentarmi a casa del mio capo con dei jeans strappati e una maglia larga?
Si,potevo,ma non l'ho fatto.

Dopo essermi riuscita ad infilare quella roba vado vicino allo specchio nel vano tentativo di applicarmi l'eye-liner.

Dopo aver sprecato più di quaranta coton-fiocchi per fare quella cazzo di linea,erano finalmente arrivate le 20:00.

Esco di casa e mi dirigo verso la mia auto.(Sono anche finalmente riuscita a prendere la patente)

*********************

-Salve Mrs.Herman,entri pure.-Mi accoglie sorridente il mio capo,o meglio,John.

-Permesso-entro in quell'enorme villa.

-Aaaa-sentiamo un urlò provenire dalla cucina.

-John vieni ad aiutarmi!E chi era al campanello?!-continua la voce stridula.

-È Irene.Johanna.-risponde John.

-Oh..buonasera signorina.Ma è giovanissima!-esclama Johanna appena entra nel salotto.

-Piacere.Irene.-sorrido cordialmente porgendogli la mano.Mi sorprende abbracciandomi.

-Zayyn!-esclama John.

Ma adesso chi cazzo è Zay...
Neanche il tempo di finire di formulare la mia frase,nei miei pensieri,che un ragazzo sulla ventina d'anni irrompe nella stanza con tutto il suo fascino.

Per dindirindina...

-Buonasera..-sorride squadrandomi.

Non rispondo.È troppo sexy.

-Piacere,Zayn.-mi porge la mano.

-I-Irene-riesco a dire,afferrandogli la mano.

-Bene,ora John mi puoi aiutare a levare le patatine dal forno?-chiede Johanna.

-La aiuto io.-le sorrido.

Andiamo in cucina e io cerco di infilarmi i guanti.

-Allora?!Quanti anni hai?-chiede.

-Quasi 23 anni...-rispondo sorridendole mentre prendo le patatine dal forno.

-Ahu...-gemo quando mi scotto e poggio il vassoio sui fornelli.

-Grazie.-mi ringrazia Johanna.

-Vostro figlio è davvero bello.-

ODDIO,NON POSSO CREDERCI DI AVERLO DETTO.

Mi tappo subito la bocca.

Johanna mi rivolge uno sguardo malizioso e,quando vede la mia faccia mortificata,scoppia a ridere.

-Grazie.Lo so è davvero bello.Ma non c'era bisogno di dirmelo.Si era visto già che ti piaceva quando è sceso le scale.-ridacchia.

-Oh mio Dio,davvero?!-ora ero dello stesso colore del ketchup.

-Ahahah,sisi.Ma non preoccuparti,anche tu hai fatto la stessa reazione a mio figlio.-ride ancora.

-Davvero?!-chiedo mentre poso i piatti sul tavolo.

-Eh sì.Non hai visto il modo in cui ti ha sorriso dopo averti squadrata?!-sorride

-Mi raccomando...Non voglio diventare nonna così presto!-continua.

Divento subito rossa,ma poi scoppio a ridere.

-È pronto-dico entrando nel salotto per avvisare John e Zayn.

-Certo,ora veniamo.-John si alza ed entra nella cucina.

Stavo per entrare anch'io ma una mano mi afferra il polso.

-Quindi tu saresti la collega di mio padre?-sussurra Zayn con voce roca al mio orecchio.

-Si-rispondo,semplicemente.

-Ma non saresti un po' troppo giovane?-

-Ho 23 anni,Zayn.-

-Sexy-dice baciandomi il collo e poggiando le mani sui miei fianchi.

Se ne va in cucina lasciandomi li',ancora in stato di trans.

-Irene?-mi richiama Johanna.

-Sì,eccomi.-mi riprendo ed entro in cucina,sedendomi accanto a Zayn.

-Allora,Irene,da dove vieni?-chiede Johanna.

-Dall'Italia-sorrido.

-Davvero?!WOW io ho sempre amato l'Italia,la pizza...-Risponde Johanna,ma io distolgo l'attenzione dal discorso di Johanna e la porta su una mano calda che accarezzava la mia intimità sul tessuto dei pantaloncini.

Zayn...

Sobbalzo e incrocio le gambe per fargli togliere la mano.
La leva ma...la situazione peggiora.

Sbottona i miei pantaloncini infilando la mano nelle mie mutandine,andando a giocare con il mio clitoride.

Oh porco cane.

Spalanco gli occhi.

-Che succede,Irene?!-chiede John vedendo la mia espressione.

-Permettete ma devo andare in bagno.-mi alzo e vado in bagno,dopo aver visto il ghigno malefico di Zayn.

Sarà una lunghissima serata.

Ehyy...amatemi!
Cosa ne pensate?!
Vi piace Zayn Malik?!
Cosa avreste fatto al posto di Irene?!

Ci vediamo presto...adieu.😂❤️

Che perfetto stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora