Capitolo 7

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Pov's Emanuele

Siamo prigionieri. Siamo in una prigione e delle guardie sorvegliano la porta della nostra cella.
-Ci siamo fatti beccare!- ironizza Suami.
-Grazie dell'osservazione.... sai non lo avevo notato!- la rimprovera Marisha con uno sguardo maligno.
Sento dei passi scendere le scale della prigione. La porta si apre e Domenico entra nella cella.
-Bene bene.... immagino non siate venuti per una visita allegra....- scherza appoggiandosi alla parete.
-Che ci fa qui Efesto? Lo abbiamo visto scortato dalle guardie!- dico, nascondendo il fatto che in realtà abbiamo visto e ascoltato tutto.
-Non mentirmi.... so che avete assistito alla tortura di Efesto!- ci guarda con uno sguardo strano.
-Come fai a saperlo?- domanda Marisha curiosa.
-Il vostro odore.... noi giganti di ghiaccio sentiamo l'odore delle creature diverse da noi. Durante tutta la durata della tortura di Efesto e anche nella stanza dei tesori, ho sentito la vostra puzza....- adesso sta fissando Suami.
Si guardano in modo strano.

Ma cosa sta succedendo?

-Ditemi cosa ci fate qui!- domanda ora in tono più serio.
-Siamo venuti per capire cosa sta succedendo.... perché ce l'hai con gli dei?- domando.
-Perché è colpa loro!- ci voltiamo verso Suami che ha appena parlato -è tutta colpa degli dei.... tutto quello che sta succedendo.... le guerre e tutto il resto.... è ora di finirla.... è ora di spodestarli!-

Aspetta.... COSA? Cioè lei sapeva perché Domenico sta facendo questo? Questo vuol dire che.....

-Come fai a saperlo?- domanda Marisha.
Guardo Suami -TU sei.... tu sei un.... gigante di ghiaccio?- le domando senza neanche credere a quello che dico.
-Finalmente l'avete capito!- esclama Suami.
-Ma cosa....? Perché?- domando
-Non è completamente un gigante di ghiaccio. Tant'è che dopo questa allegra chiacchierata verrà con me per completare il procedimento!- dice Domenico.
Mi trattengo, trattengo tutta la mia rabbia, ma solo perché devo saperne di più.
-Perché? Perché Suami?-
-La sera prima della guerra, quando mettemmo a punto il piano per portarvi in salvo su Terranea, feci giurare a Suami ed a Alain che vi avrebbero protetto. Quando sarebbero stati sicuri che voi foste al sicuro (giochetto di parole), sarebbero potuti tornare qui per completare la trasformazione e iniziare il nostro piano di vendetta- spiega Domenico.
-Nbe ora che la mia "copertura" è saltata....- Suami gli si avvicina e lo abbraccia.
Escono dalla cella e li sento risalire le scale. Restiamo io e Marisha.

Ed ora? Dobbiamo avvertire gli altri! Devo avvertire ERICA!
Ma cosa mi invento?

Sento qualcuno scendere le scale. Le guardie aprono la porta e fanno entrare un ragazzo ed una ragazza.
Ci guardano. Si assomigliano molto, probabilmente sono fratelli.
-Ciao- il primo passo la fa la ragazza.
Marisha risponde e io faccio cenno con la testa.
-Io sono Denis e lei è la mia gemella Marika! Siamo figli di Apollo, ci hanno mandato qui gli dei e ci hanno catturati. Voi chi siete?- il ragazzo (adesso so che si chiama Denis) sembra meno timido della sorella.
Sono alti più o meno un metro ed ottanta entrambi, tutt'e due biondi e con gli occhi verdi. Se non fosse per il fatto che Marika ha i capelli lunghi e ricci e Denis corti e tutti drizzati in aria, sono davvero identici.
-Io mi chiamo Emanuele, figlio di Ares. Lei è Marisha figlia di Hel- ci presento.
-Chi è Hel?- domanda Marika.
-Hel è la dea della morte secondo gli antichi nordici- quando capiscono che Marisha viene da Ascard si mettono subito sull'attenti e in guardia.
-Tranquilli- li rassicura lei -io non mi schiero con gli dei. Noi viviamo su Terranea insieme a circa altri 200 semidei-
-E perché siete qui?-
-Perché volevamo capire cosa stava succedendo....- e inizio a raccontare.

Passano diverse ore e ci portano la cena. Gli argomenti dei nostri discorsi sono passati dalla guerra e gli dei a fatti personali.
-Dimmi.... hai una ragazza?- mi domanda Marika. Non voglio rispondere e ricevo in risposta un semplice sorriso.

Dobbiamo andarcene!

Marisha fa uno scatto. Ha avuto un'idea. Appoggia a terra le mani e intorno a lei si forma un cerchio ed iniziano ad uscire piccoli scheletri. Passano tra le sbarre della cella e si lanciano contro le guardie. Alla fine li stendono e uno di loro torna con le chiavi. Iniziamo a correre per i corridoi. Raggiungiamo la stanza del tesoro, è lì che hanno messo le nostre armi. Recupero il mio scudo e la mia lancia, Marisha recupera la sua spada mentre i due gemelli "prendono in prestito" un ascia per Denis e un arco per Marika.
Mentre corriamo per i corridoi cerchiamo di essere più silenziosi possibili. Passiamo davanti una stanza da cui esce una luce abbagliante. Entriamo curiosi. Ci sono delle vere e proprie montagne di oro e diamanti ovunque.
Marika guarda con gli occhi spalancati.
-Tu sei ossessionata dell'oro sorellina! Guardate che tesoro!- esclama Denis.
-Non tutti i tesori sono d'oro e d'argento!- esclama Marisha facendomi l'occhiolino.

Si riferisce a Erica. Per me lei è il tesoro più prezioso....

-Andiamo presto- taglio corto prendendo dal tesoro un sacchetto di pietre di Trasportio. Sento dei passi lungo il corridoio. Lancio un pezzo di Trasportio e mi tuffo nel portale giusto in tempo perché Domenico e Suami ormai ci hanno visto.

Pov's Suami

Li vedo scomparire nel portale e d'istinto mi lancio alla rincorsa. Domenico mi afferra il braccio e mi ferma.
-Lasciali andare. Sta andando tutto esattamente come pianificato....- mi dice.
-È stata un buona idea secondo te? Quei due faranno il loro compito?-
In risposta lui mi fa un largo sorriso.
Mi accontento della sua risposta silenziosa e ci avviamo verso la sala dell'iniziazione.
-Che dici mi staranno bene i capelli bianchi?- gli domando
-Ti staranno benissimo!- mi prende la mano e un sorriso mi si stampa in faccia.

Gli Dei Dell'Olimpo Il ragazzo dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora