capitolo 18.

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« signorina la dovrei portare da suo padre, ordine del signore»

Mi informa la mia guardia.
Mi sento una di quelle principesse rinchiuse nel castello.

Mi alzo dal letto e mi metto, una gonna nera a vita alta, top bianco e scarpe nere.
Mi pettino i capelli ed esco dalla camera, davanti alla quale c'è Bried.

Usciamo di casa e mi fa salire sulla limusin e poi, dopo poco, parte.

Prendo il telefono e ci attacco le cuffiette mentre guardo la home di facebook.

La macchina si ferma e la portiera mi viene aperta e Bried mi porge la mano e mi aiuta ad uscire.
Suono al campanello di casa e una donna, dai capelli racconti e vestita con un vestito nero, penso la cameriera, mi venga ad aprire.

Mi porta nello studio di Ian.
Senza nemmeno bussare entro e lo trovo intendo a scrivere su delle carte.

« si bussa prima di entrare»

Mi avverte, non togliendo lo sguardo dai suoi fogli.

Chiudo la porta, sbattendola e mi siedo su una poltroncina avanti a lui.

« allora Cassandra, ti ho fatto venire qui perche sta sera stessa prenderemo un aereo e andremoo a Londra, ho degli affari da sbrigare»

« e io che centro?»

« tu farai amicizia con sua figlia»

Mi informa sorridendo

« mi stai dicendo di usarla?»

Lui annuisce

« okay, ad una condizione però»

Lui mi guarda con un sopracciglio alzato.

« che dopo tu mi paghi un viaggio per due persone a Bora Bora»

Lui scoppia a ridere.

« va bene figliola, sarai accontentata»

Sorrido.

« ora puoi andare»

Mi alzo ed esco e Bierd mi riporta a casa.
Mi chiudo in camera e preparo una mini valigia con qualche vestito, le scarpe e i trucchi.






« allora, bella Londra?»

Mi chiede Ian, a fianco a me.
Annuisco, poco attenta alle sue parole e più concentrata sul mio telefono.
Saliamo su un taxi, il quale ci porta fino a casa dei signori che ci ospitano.

NON CI VOGLIO CREDERE.

« è questa?»

Quasi urlo

« si, ti piace?»

Mi chiede sorridente.

« ma cosa mi piace, qui ci abita la famiglia della mia migliore amica»

Dico riferendomi a Dee Dee.

Lui mi guarda negli occhi e scoppia a ridere.

« non me ne potrebbe fregare di meno, tu stai al piano, altrimenti te la vedrai con me»

Mi minaccia.
Scendiamo dalla macchina e subito saluto i genitori di Dee Dee con un caldo abbraccio e la stessa cosa con Dee Dee.
Mentre i grandi vanno in salotto, io e la mia amica andiamo in camera di lei.

« Dee Dee, Ian vuoi incastrare la tua famiglia e mi ha praticamente chiesto di usarti, ovviamente non lo farò, ma mi dovrai aiutare a combinare qualche guaio»

Lei rimane allibita e accetta la proposta.
Quando ci chiamano per il pranzo, scendiamo velocemente e andiamo in sala da pranzo.

Ci sediamo a tavola e, intanto che ci vengono serviti i piatti, chiacchetiamo.

« allora Cassandra come vanno gli studi?»

Mi chiede il padre di Dee Dee.

« la scuola? Na merda»

La signora sgrana gli occhi e per poco a mio padre non va di traverso l'acqua.

« cosa ti piace fare nel tempo libero?»

« andare in discoteca e spassarmela, magari bevendo un po'»

La donna rimane più scioccata di prima, mentre Ian mi guarda con sguardo atruce e il silenzio incombe nella sala.
Ci viene servito il pranzo e inizio a mangiare in modo rozzo mentre tutti gli occhi sono puntati su di me e Dee Dee cerca di non scoppiare a ridere.

Dopo la cena, ci mettiamo nel salottino, sui divani e Ian e i signore iniziano a parlare di affari.

« oddio vuoi fare affari con Ian»

Sussurro sbattendomi una mano in fronte.
Tutti si girano verso di me.
« lo sappiamo tutti che c'è un secondo fine»

Dico cercando di non scoppiare a ridere.

« Cassandra basta portami rispetto»

Dice, a denti stretti, Ian, ma non lo ascolto e prendo i fogli dal tavolo e faccio finta di leggere tutto sparo un po' di cazzate.

« ora basta, Ian se ne vada lei è un ladro, mi sono fatto abbindolare, esca da casa mia.»

Quasi urla il signore di casa.

Io sorrido, battendo il cinque a Dee Dee.

Mentre mio padre prende le valige abbraccio Dee Dee e le raccomando di raccontare quello che è successo, cosicché se vengo un altra volta non mi caccierà più.

Salgo sul taxi che ci riporta all'aeroporto a poi a casa sua.

« Il nemico del mio migliore amico »2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora