capitolo 26.

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Verso le dieci ci svegliamo.
Ci vestiamo e poi scendiamo al piano di sotto, dove Silvia sta pulendo la casa.

« ehm, Silvia guarda che c'è la domestica che pulisce la casa»

La informo.

« oh non lo sapevo... Ma risparmiamo...»

« siamo ricchi, con i soldi mi ci pulisco il culo»

Dico e lei mi rimprovera.

« piccola, io vado dai ragazzi che mi hanno scritto, veniamo poi»

« a dopo»

Mi alzo in punta di piedi per baciargli la guancia, ma lui posa le sue labbra sulle mie, dandomi un bacio a stampo.

Mi allontano velocemente.

Lui se ne va e Silvia inizia a farmi l'interrogatorio, che manco fosse mia madre.

« ehm, Silvia con tutto il rispetto fatti i cazzi tuoi»

Dico e vado in cucina, dove c'è papà che beve il caffè.
Lo saluto con un bacio sulla guancia e poi mi siedo a mangiare.

« papà, tu che sei un maschio. Se un ragazzo ti bacia, poi ti ribacia ancora, come se niente fosse, cosa significa?»

Chiedo.
Non mi vergogno a parlare con papà, lui mi capisce perfettamente, in fondo anche lui è stato adolescente.

« chi ti ha baciataa?»

Chiede divertito.

«Louis, ieri notte. Poi sta mattina prima che andasse, io stavo per dargli un bacio sulla guancia ma lui mi ha baciata sulle labbra...»

« forse gli piaci»

Dice.

« è questo il punto, forse amo ancora Cameron...»

Ammetto.

« magari con Louis riesci a dimenticare Cameron»

« sarebbe usare Louis e questo non lo posso fare...»

« oh figlia mia, rimani zitella allora»

Scherza e scoppiamo a ridere.

« che cattivo... Boh poi parlo con Louis, grazie papi»

Mi alzo e vado ad abbracciarlo, poi mi risiedo.
Entra Silvia e si siede su una sedia e prende una fetta biscottata con la marmellata.

« quanti anni ha questo Louis?»

Chiede.

« ventitré »

Dico.
Lui mi guarda, sgranando gli occhi.

« non pensi sia troppo grande per te?»

« è un mio amico»

Dico tranquillamente.

« secondo me in questa casa, dovremmo fare delle regole, che ne pensi tesoro?»

Dice, guardando papà che annuisce, non togliendo lo sguardo dal suo giornale.

« e quali sarebbero sentiamo»

« beh, prima di tutto il copri fuoco. Nei giorni di scuola alle undici, venerdì e sabato mezzanotte»

« io non vado nemmeno a scuola qui..»

« ah no? »

« no, vado in un collegio femminile...»

« perfetto allora. Intanto che sei qui penso che prima di uscire dovresti chiedere il permesso»

« poi?»

« Il nemico del mio migliore amico »2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora