È passata ormai una settimana.
Una settimana straziante, passata a conoscere i famigliari di Genn, ma con lui non ci ho più parlato, nemmeno un misero ciao.Siamo ormai alla fine della prima settimana di Luglio e il caldo si fa sentire sempre di più.
Sono le sedici e ventitre e sto andando a casa di Dylan.
È da tantissimo che non ci sentiamo e sento troppo la sua mancanza.Appena arrivo davanti casa sua, mi accorgo che i suoi genitori non ci sono.
Prendo la chiave che ho di scorta e apro la porta.
Entro e non sento nessun rumore.
Corro verso la camera di Dylan ed entro, senza nemmeno bussare.
Forse avrei dovuto bussare, dato che il mio amico si sta sbattendo una.« ne avete ancora per molto?»
Chiedo, con gli occhi chiusi.
Non mi viene data risposta, solo un cuscino in faccia.
Ridendo esco dalla camera e vado in cucina, aprendo un po' tutti i cassetti e trovando un pacchetto di patatine e una redbull.
Vado in salotto e mi sdraio, comodamente, sul divano e accendo la tv.
Intanto che guardo Grey's Anatomi, i due scendono dalla camera e la ragazza esce di casa, mentre Dylan si mette la maglietta.
Viene verso di me e si china, dandomi un bacio sulla fronte e rubandomi una patatina.« finalmente ti sei fatta vedere»
Scherza, mentre io gli faccio la linguaccia.
« ero occupata, ho passato la settimana a conoscere la famiglia di Genn e tra meno di un mese papà si sposa»
Racconto.
« e con Cameron?»
Abbasso la testa.
« non so, da una parte sono arrabbiata con lui per quello che mi ha detto e dall'altra mi manca troppo»
« io te l'ho detto che ti avrebbe fatto del male, ma tu non mi ascolti»
« forse hai ragione, forse dovrei dimenticarlo»
Lui sorride soddisfatto.
« devi toglierlo per sempre dalla tua vita, ti farà solo del male»
Dice, prendendo la mia mano e intrecciandola alla sua.
Forse ha ragione, per Cameron sono solo un peso e a me fa solo del male.
Mi fa male pensarlo, ma ho capito che è la verità.« niente più Cameron»
Dico, decisa e lui sorride, abbracciandomi forte e dandomi un bacio sulla fronte.
« ti va una partita a fifa?»
Annuisco sorridendo.
Lui accende la play e fa partire il gioco, si viene poi a sedere e io appoggio la testa sul suo petto.« basta ci rinuncio»
Dico esasperata dono l'ennesima perdita.
Mettendomi seduta.Lui sorride beffardo, facendomi il dito medio.
Gli faccio la linguaccia.« devo andare a casa»
« vuoi che ti accompagni?»
Annuisco e ci mettiamo le scarpe.
Usciamo di casa e decidiamo di andare a piedi.
Vicini vicini, a guardare per terra, ma nessuno fiata.È da un po' che io e Dylan non siamo più gli stessi, la nostra relazione non è più la stessa, è cambiato tutto.
« Dylan..»
Lo richiamo e lui mi risponde con un semplice 'mh'.
« rivoglio il vecchio Dylan»
Lui esita un attimo prima di rispondere.
« sono sempre qui io»
Dice, calciando un sassolino.
« no invece, tra noi è cambiato tutto, perche? Io non voglio, rivoglio il mio Dylan»
Lui non risponde e accellera il passo.
« Dylan, non evitarmi»
Quasi lo supplico, ma lui continua a camminare in silenzio.
Lo fermo per un braccio e lo faccio girare, tirandogli un pugno in faccia.« cazzo»
Impreco, guardandomi le nocche sanguinanti.
« c'era bisogno di darmi un pugno porco cane?»
Annuisco, sorridente.
« bastarda che non sei altro»
Dice.
« ora mi spieghi perche sei cambiato?»
« non sono cambiato, solo perche non faccio il dolce con te, non sto più tutti i giorni con te significa che sono cambiato? Cass, anche io ho la mia vita, il mondo non gira attorno a te»
Non rispondo.
Non so che dire.
Lui si avvicina a me, e mette le sue mani sulle mie guance, facendomi alzare lo sguardo.« io ti voglio bene, okay? Non dimenticarlo»
Annuisco e lui mi stampa un bacio sulla fronte, per poi abbracciarmi.
Sta andando tutto a rotoli.
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« Il nemico del mio migliore amico »2
FanficIl continuo della prima storia. « mi hai stufato, esci dalla mia vita, mi fai solo del male » " INOLTRIAMOCI, MANO NELLA MANO, NELLE VIE DELLA FELICITÀ " « se cado mi sorreggi? » -no- « perche? » -pensi che ti lascerei mai cadere? -