panic station

223 18 3
                                        

Quel bacio sembrò durare una vita.
Ma quando terminò mi sentii vuota.

E pensare che se non fosse stato per l obbligo io probabilmente non avrei capito i miei sentimenti per Matt..
Tutto merito di dom, si potrebbe dire.

Giá, Dom. Il migliore amico di Matt, geloso.
Oddio, che casino.. non ho fatto intendere al biondo che avevo capito la sua gelosia, ma mi sono baciata con il suo migliore amico, che di sicuro non terrá nascosto niente al batterista.. oh no.
Dalla pentola alla brace.
Devo solo pregare che non succedano casini.

Siamo ancora sdraiati sul mio letto, lui tutto schiacciato contro al muro per riuscire a stare sul materasso, io se mi muovo rischio di cadere sulla chitarra.
"Matt.."
Nessuna risposta.
"Maaaaat.."
-"hmmmmmmmmm."
"Sei una mucca?"
-"hmmmmmmmnoo..."
"Stavi dormendo?!?"
-"quasi. "
Si tira su, a gambe incrociate, si riavvia i capelli inutilmente.
I suoi magnetici occhi azzurri mi osservano, lui abbozza un sorriso
Che lo fa sembrare un bambino.
Mi tiro su, ignorando volutamente il suo sguardo, e vado di sotto.
"Hey, mi ignori?" Chiede,appena entrato in cucina.
Io apro il moviletto e tiro fuori due brioches, lasciandone una sul tavolo per lui, che la afferra come un lupo famelico.
"Charly..."
-"perché dovrei ignorarti?"
"Hmm-addenta il dolce- volevo saperlo da te."
-"ma non ti sto ignorando..." osservo la mia brioche.
"Non mi guardi."
-"eeee...?"
"Eviti il mio sguardo."
Oookkk, io non gli dico il vero motivo! Se lo può scordare.
Si avvicina impercettibilmente, prende il mio viso in modo di guardarmi nebli occhi.
"Hey.. riguarda... a ..eh, di sopra?"
-"er. Si.."
Lui ridacchia.
-"cosa c'è di divertente??"
"Allora Dommeh ha ragione, eh?"
Cosa diavolo intende dire.
"Oh, dom dice che per voi gli occhi azzurri sono... uhm, magnetici? Che risvegliano certi... bisogni..."
Dicendolo abbassa lo sguardo, diventando rosso peggio dei suoi capelli.
-"Ok... sulla prima parte ha ragione.."
Mi giro, con la pretesa di prendere un bicchiere.
"E la seconda?"
Oddio, che domande.
"Cosa... intendi..?"
Ok, potevo rispondere meglio di cosí.
" nah. Lascia stare, stronzate di Dom." Scrolla le spalle, mettendo in bocca ciò che resta del suo croissant.
Per il resto, la giornata trascorre tranquilla. .
Passiamo il pomeriggio con la mia chitarra, fascia di tempo in cui mi sento una perfetta idiota..
Matt é bravissimo a suonare, io in confronto sono una capra.
Mi aiuta a imparare altre canzoni, come suonare meglio, alterazioni, un trucchetto per accordare più facilmente lo strumento.
Esageriamo coi tempi, finiamo la lezione improvvisata che solo le 8.30 di sera. Caspita!
Vado di sotto a infilare delle lasagne precotte in forno, mentre matt va in bagno.
Apparecchio da sola, gli unici rumori sono il telegiornale e la doccia.
"Matt vieni? É pronto! "
Nessuna risposta.
"MAAAAATT!!"
niente.
Salgo spazientita le scale, busso al bagno.
"MATTHEW!"
silenzio. Che gli sia successo qualcosa?
Entro.
All inizio non si vede niente, c'è tantissimo vapore.
Sfilo le ciabatte e ne uso una a mo' di ventaglio, ma fuori non c'è nessuno
Oh oh.
Apro la doccia.
Eccolo lì accovacciato per terra, addosso solo l intimo, con l acqua che gli scorre leggera addosso, gli occhi chiusi.

Ok, poi mi deve spiegare come si fa a dormire sotto la doccia.

Allungo un braccio bagnando la maglietta per chiudere l acqua.
Niente, dorme proprio..
Mi accuccio, gli sposto una ciocca rossa dagli occhi.
Mi viene da sorridere, a vederlo tutto raggomitolato contro la parete della cabina doccia.
"Sembra un angioletto, tutto messo così.."
Sussurro tra me e me.

E la sua mano destra stringe la mia, i suoi occhi azzurri mi osservano.
-"sembro cosa?" Chiede divertito.
"Ehm..." arrossisco, poi faccio per tirarmi su.
Matt si tira su a sua volta, senza lasciare la mia mano,
E mi tira a sé, finisco contro il vetro appannato della doccia,
Le sue labbra che premono contro le mie..
La sua mano destra stringe la mia, mi tiene vicina,
L'altra scorre lungo i fianchi, fino a salire al mio viso,
Mi accarezza, scosta i capelli arrotolandoli di lato.
Va indietro, tirandomi con se, lascia la mia mano e magicamente l acqua riprende a scorrere, infradiciandomi i vestiti.
"Matt..."
-"hmmm."
"Cos era questo rumore?"
-"quale.."
Fa scorrere le dita sul mio collo, per poi baciarlo. O cielo.
Un altro botto.
"Matt.."
-" sentito."
Si scosta da me, chiude l acqua.
Fuori dal bagno, si avvolge nel mio accappatoio nero, mentre io corro di sotto per vedere cos é stato.
Ma non trovo nessuno, se non un terribile odore di bruciato.
OH NO IL FORNO!
I
Vado in cucina, dove trovo il forno aperto circondato da una nuvola nera e pezzi di cibo ovunque.
Ci mancava solo il forno che salta per aria.
Poco dopo scende matt, vesito e profumato, i capelli umidi arruffati.
"E la madonna!che é successo?"
Per rispondere, gli indico il forno.. e lui scoppia a ridere.
"Ma era una lasagna o una bomba?"
Quasi piange dal ridere.
Io intanto apro la finestra per far andare via l odore e il fumo, poi spedisco il ragazzo a prendere mocio , secchiello e Lisoform.
Raccattiamo i rimasugli carbonizzati, passiamo acqua e detersivo dove necessario.
E intanto sono le nove passate.
"Forse è meglio andare a mangiare da qualche parte, eh?"
"Si. Ma prima mi metto qualcosa di asciutto".
Così mi cambio, optando per jeans scuri attillati, maglietta nera di New York, soliti stivaletti neri.
La mia coscienza si risveglia: e se qualcuno ci vede furori?
Potrebbero pensare che stiamo ...
No. Non ci devo pensare.
Nemmeno per idea.
"Pensavo di andare al little italy."
-"li? Pensavo mcdonald, matt..."
"Naaah. " scuote la testa.
E cosí mi ritrovo in macchina con lui per andare al ristorante.
Ok che non è un posto da 3000€, ma é pur sempre un ristorante.
Non sono mai stata al ristorante sola con un ragazzo.
"In quanti?" Chiede un cameriere quando arriviamo.
"Due."
Ci guida a u tavolino in un angolo del locale. Fa per mettere una candela, poi nota il mio sguardo terrorizato e la toglie.
"Io penso prenderò spaghetti allo scoglio. Tu charly?"
-"uh?eh, carbonara."
Poco dopo si avvicina qualcuno. Li per li penso un cameriere, ma..
"Ma guarda un po'chi si vede!" Saluta chris.
" we, Chris! Lo saluta Matt, girando tutta la sedia per salutarlo.
Poi il bassista agita la mano:" HEY DOM! vieni qui!"
Oh no..
Quando il biondo mi vede , prima é felice. Poi vede matt...
E Dom è sconcertato.e geloso.
Oh no.
Di bene in meglio.
Chris e Matt chiacchierano un po', ma né io né Dom seguiamo il discorso.
Dopo un po' i due si allontanano, Chris porta Matt fuori a vedere la sua nuova auto, Matt è elettrizzato peggio di un bambino con un nuovo giocattolo,io.. Insomma.
Cala il silenzio, poi Dom si siede al posto di Matt.
"Allora... State insieme ora?" Chiede cercando di nascondere i sentimenti.
-"no,Dom.."
"E allora come mai siete qui? Solo voi due?"
-"era venuto da me e si era f.." Oh merda. Perchè ho detto che è venuto a casa mia?!?
"...fatto tardi perché.. Mi ha aiutato con la chitarra e così siamo usciti..pensavo di andare al McDonald ma.."
Ok. Ho tagliato un sacco di parti. Logicamente.
"Charly. Lui..lui ti ama. "
No guarda, non lo sapevo.
-"ah. "
"Sicura che non ti abbia fatto niente?"
-"si. Cosa dovrebbe farmi?"
Lui sospira.
"Ti desidera..fai.. Fai attenzione. "
Eh?
"Perché Dom? "
-"perché.. Beh ecco, anche io ti amo. "
L ha detto.
Poi Dom si alza, dritto fuori dal locale, l espressione triste.
Oh no..
Matt torna dentro,così finiamo la cena. 
Come temevo paga lui, non sente ragione e lascia addirittura la mancia.
"Hey, Charly.. Ci si vede domani a scuola".
Mi saluta davanti a casa mia.
Mi bacia, ma non riesco a ricambiare, non dopo Dominic.
"Ci si vede domani, Matt.." Gli sorrido, sperando che il mio volto nascosto dal buio non mi tradisca.

Starlight✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora