Knights of Cydonia

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Sono al bar.
Da sola.
O meglio, con una tazza di cioccolata calda con panna montata a dir poco enorme, accompagnata da un biscottino da immergerci.
Seduta al tavolino, osservo la strada dalla vetrina:
Qualche persona che passeggia, nascosta dai cappotti e sciarpe, avvolte in una tetra nebbia.
Immergo il cucchiaino nel liquido denso, giro finchè la panna si scioglie, con l intento di abbassare la temperatura di quel cioccolato.
Il campanello appeso sulla porta del locale tintinna quando qualcuno entra, con lui l aria gelida esterna, ma neanche mi giro.
"Oh! Ciao Charlotte." Mi giro, e vedo Chris accompagnato da Kelly, che si stringe a lui.
-"ciao.." e continuo a girare il cucchiaino.
I due si accomodano al mio tavolo.
"Tutto bene, Charly?" Chiede Kelly, sorridendo gentile.
Annuisco, troppo difficile aprire bocca, e bevo un sorso.
Ahi. È ancora troppo calda.
"Charly... lo so." Si intromette Chris.
-"mm. Lo so che lo sai. "
"Cosa sai, Chris??"
"Charl.."
-"No."
"....Lotte.."
-"NO."
"HaavutouncasinoconDomeMatt."
Sbuffo. Tra sti tre, non so chi sia il più cocciuto.
"Oh. Che genere di casino, Charly?"
"Mmm.. niente..."
"Charly.. dillo: matt ti ha baciata. E Dom ha visto."
"ah beh, finche è così... voglio dire, l unico problema è la gelosia di Dom. Ma passerà, vedrai. Lo conosco!" Cerca di consolarmi Kelly.
-"kelly.. non é cosi semplice. .. visto che Dom non ha visto Matt baciare me, ma ha visto che ci stavamo baciando. E lo abbracciavo pure..."
Ecco, un altro attacco di malinconia e sensi di colpa.
"Eeh ragazze, io vado al bagno eh?" E così Chris si allontana lasciandomi da sola con Kelly.
"Beh, così si che è più complicato, Charly.. "
Sospiriamo.
Cala un silenzio carico di imbarazzo, mentre entrambe beviamo le nostre bevande.
"Ma dov e andato Chris? È andato in bagno 10 minuti fa..arrivo. lo vado a cercare".
Sparisce anche Kelly, lasciandomi ai miei pensieri cupi.
Mi vibra il telefono.. un messaggio.
Da:mamma
A:Charlotte Fray
I vicini mi han detto di aver sentito uno scoppio l altro giorno. Tutto bene tesoro mio?
È interessante osservare i suoi sbalzi. A volte mi chiama tesoro, altre.. beh, quasi mi uccide.
Da:Charlotte Fray
A: mamma
Tutto a posto... lo sai che sono un disastro in cucina. Ho bruciato le lasagne.

Da:mamma
A:Charlotte Fray
E lo scoppio? Ma erano lasagne o bombe? XD

Oddio. La battuta di matt... pure lei adesso mi fa pensare a lui.

Da: Charlotte Fray
A: mamma
Eh beh.. non lo so. So solo che a un tratto il forno si è aperto, sono schizzati fuori pezzi di lasagna carbonizzata.. mi devo essere dimenticata la ventola.

Da:mamma
A:charlotte Fray
Lo devi tenere d occhio il forno, stupidotta! XD ma che combunavi mentre le lasagne erano in forno?

Stiamo parlando di lasagne.
Rendiamoci conto.

Da: Charlotte Fray
A:mamma
Altro

Da:mamma
A:charlotte fray
Altro?....
C'entra un ragazzo...?

Da:Charlotte Fray
A:mamm
M A M M A.

da:mamma
A:Charlotte Fray
Poi mi dici tutto di lui eh?
Ora devo andare. Ciao!

Cielo, no! Non ho alcuna intenzione di parlare di Matthew James Bellamy con mia madre.
Noooo...
No..
No.
Rimango imbambolata, a fissare il telefono.
"Charlotte..."
Una voce mi riporta alla realtá.
Alzo lo sguardo, mi ritrovo davanti un ragazzo alto..
Lo stesso del bus...
Joe.
Lo osservo, senza dire una parola.
"Sei sempre di molte parole, vedo."
-"cosa vuoi."
"Oh, nientedi che..." ride, una risata da gelare il sangue.
"Vieni fuori e vedrai cosa voglio."
-"non esco."
Ma ti pare? Non sono scema!
Lui sorride nuovamente.
"Vedi, tu uscirai... guarda."
Picchietta sulla vetrina, poco dopo si avvicinano in due.
Uno stringe Dom.
Una mano al collo, l altra a bloccargli il busto..
Lui ha il volto rosso, segno che rischia di soffocare.
Oh no.

Sbianco.
Così seguo Joe fuori.
"Lasciatelo andare."
-"perché dovrei?" Ribatte il tipo moro che tiene il batterista.
"Perchè non ti ha fatto niente."
-"oh a me no. Ma a Joe si."
Guardo Dom, mezzo soffocato, guardo Joe, tutto divertito.
"Cosa mai ti avrebbe fatto Dom, sentiamo!"
-"fastidio."
Ok, questo è troppo.
"Fastidio f a s t i d i o. E TU PICCHI UNA PERSONA PERCHÉ DI TA FASTIDIO? MA TU COS HAI IN QUEL CRANIO, ARIA FRITTA??" urlo.
Ok.. brutta idea urlare cosi contro 3 bulli.
-"ooh, si Charlotte cara. Vedi, lui mi da fastidio perché è sempre in mezzo tra me e te."
Oddio. Mi sento mancare.
Joe si avvicina, io indietreggio.
La rabbia mi sta dando alla testa... Dom mezzo strangolato, il labbro spaccato,
Sto bullo che mi vuole..
Nossignore.
"Stammi lontano, fetido ammasso deperito di amebe."
Lui mi guarda perplesso.
Uuh, insulto di registro troppo elevato per lui.
-"cosa hai detto??"
Beh, almeno ha capito che era un insulto.
"Tradotto nella tua lingua, era: lurido ammasso merdoso di esserei unicellulari senza cervello."
Ecco.
Una sberla dritta in faccia, mi fa barcollare.
"Sei una troia!"
-"le troie sono sulle statali, se ne vuoi una vai da quella rossa tinta della 5F."
Sta volta un calcio nelle gambe, cado a terra.
Perche? Perche gli rispondo?
Istinti suicidi?
No.
Cerco solo di attirsre la loro attenzione via da Dom.
Lo guardo con la coda degli occhi: lo trngono ancora fermo, sta volta la mano è sulla bocca e non sulla gola. Giá meglio.
Ma joe non si calma..
Mi ritiro su. Provo a reagire, ma il ragazzo mi ributta a terra con un sonoro crack.
era il cellulare.
Lo scanso, mi abbasso e evito un colpo, ma il pugno nell addome lo becco lo stesso, rimango senza fiato e crollo di nuovo.
Quello dietro inizia ad agitarsi. Oh no dom.. stai fermo..
Il resto accade veloce.
Dom si libera, mi fa un cenno 'telefono' e corre nella direzione verso la cabina telefonica più vicina.
E da dietro l angolo spuntano Kelly, Chris e Matt.
E quest ultimo corre da me, mentre Kelly cerca di trattenerlo, Chris gli va dietro e blocca uno dei tre.
E matt affronta Joe. Oddio no...
Un ragazzo magrom fragile, contro uno grosso e muscoloso.
Mi rialzo a stento, tutta ammaccata.
E joe se la prende con Matt, io cerco di strapparlo via da lui, ma arriva un altro.
Kelly strilla, Chris sbraita (non l ho mai sentito così! Oddio.), poi si sentono delle sirene in lontananza, due scappano, con un chris furibondo che li corre dietro strillando "QUELLI SONO I MIEI MIGLIORI AMICI, STRONZI!", e Matt..
Matt è a terra. Labbro spaccato, collo arrossato, maglietts strappata, un segno nero
Attorno un occhio e sangue che cola copioso dal naso.
Urlo, strattono joe..
Arriva la polizia.
Il bulo scappa, la vettura gli va dietro mentre uno dei poliziotti rimane con noi, per capire l'accaduto e per accertarsi del nostro stato:
Dom accucciato a terra ancora ansante, kelly che piangeva come una fontana, Chris-appena tornato- con qualche livido qua e là, io piena di segni, una storta-o frattura, non lo so- e Matt..
Scoppio in lacrime.
"Matt.." mormoro, mi accuccio al suo fianco.
Non mi interessa di kelly, di chris, di Dom, del poliziotto che ci osservano.
Lo stringo in un abbraccio delicato,
Lo bacio,
Come se non ci fosse un domani.





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