Starlight✨

Plug in Baby

Mmmm. Che sonno.
Mi giro nel letto e .. Tumpf. Auch.
Sono caduta per terra!
Ma il mio letto è una piazza e mezzo, come ho fatto a cad.. Ah giusto.
Non sono a casa mia..
Sento qualcuno ridacchiare.
"Buongiorno Charlotte!"
Matt.
Mugolo infastidita quando lui tira su le tapparelle, facendo entrare la fioca luce solare.
"Che ore sono, Matt?"
-"innanzi tutto, tirati su dà per terra-sorride-e, sono le 10. "
"COSA? Mia madr.."
-"davvero vorresti tornare a casa tua? Io non lo farei. "
"E..beh, magari almeno per prendermi in cambio.."
Scuote la testa.
-"nossignore. Là non ci vai. "
Lo guardo,poi gli faccio notare i miei vestiti.
"Forse invece è il caso,Matt.."
Lui ridacchia.
-"ho un idea migliore. "
"Oh no. Shopping no ."
I suoi occhi blu si sbarrano, in un espressione sorpresa che lo rende ..tenero.
-"sei l unica ragazza che conosco a cui non piace farlo!"
"Ti correggo: comprare vestiti. Preferisco comprare CD o libri."
E..ok,niente da fare. 5 minuti più tardi siamo in auto, 20 dopo arriviamo al centro commerciale.
"Credo questo negozio abbia qualcosa per te, Charly".
E beh, in vetrina ci sono outfit completamente neri.
In quel negozio prendo un paio di pantaloni neri, una maglietta bianca con disegnato un angelo dalle ali nere e una giacchetta nera da abbinarci.
"Ok, possiamo tornare a casa? Non sopporto tutta questa gente.." Senza volerlo gli faccio gli occhioni, facendolo scoppiare a ridere.
"No, prima andiamo da Clary's. Fanno la
Miglior cioccolata calda di sempre. "
Così ci accomodiamo al bar, ad un tavolino in stile liberty in un angolo del locale.
"Ma guarda chi si vede! "
Ooh porco di quel cane.
Quasi mi viene un colpo..!
In effetti rovescio un po' della mia cioccolata sul tavolo.
Chi è? Dom, naturalmente.
"Forse è meglio se usi un tovagliolo, Charlotte!" Ridacchia.
-"cosa ti porta qui, Dommeh?" Lo accoglie Matt, dandogli una pacca sulla
Spalla non appena il biondo si accomoda al nostro tavolo.
"Mah, volevo fare quattro passi. "
-"vorrai dire, quattro passi per adocchiare qualche bella ragazza. "
"Mi conosci bene!"
Ridono.
Uomini.
"A quanto vedo, non necessito di andare
Chissà dove, una bella pulzella è già qui." Mi sorride Dom, divertito.
Lo fulminò con lo sguardo.
"Ti avviso Dominic, chiamami ancora pulzella e tornerai a casa saltellando dal dolore in un certo posticino. "
Il ragazzo rimane spiazzato, mentre Matt batte la mano sul tavolino.
-"ooh, hai beccato quella sbagliata Dommy" ridacchia.
"Comunque, Si può sapere perché sei vestita da.. Beh, discoteca? Con la felpa slacciata cara,lo si nota. "
La cioccolata mi va di traverso.
-"non credo sia una buona idea parlarne qui.."
"Ah, colei-che-non-deve-essere-nominata."
Questo nomignolo mi fa ridere, anche se so perfettamente a chi è riferito.
"Ehm, Matt, vorrei tanto cambiarmi. Torniamo a casa?"
È tipo la trecentomilionesima volta che glie lo chiedo, infatti alza gli occhi al cielo.
-"ok ok, andiamo dai."
In 20 minuti siamo nuovamente a casa sua, dove sua nonna ci accoglie con due
Croissant fatti in casa.
Matt corre in camera sua, dove poco dopo lo sento suonare la chitarra elettrica.
In casa..? O cielo. Ecco perché la coppia che abita nella casa accanto è sempre nervosa.
"Tieni cara, vorrai lavarti-sorride gentile la nonna del ragazzo-il bagno è la seconda porta a sinistra" -mi porge un paio di asciugamani.
"Oh,grazie mille" le sorrido,poi seguendo le sue indicazioni vado in bagno.
Santo cielo, qui la chitarra si sente un sacco! Non ci ho fatto caso, ma probabilmente la camera di Bellamy avrà una porta che conduce qui.
Mi sfilo i vestiti sporchi del giorno precedente, lasciandoli per terra in un mucchietto aggrovigliato, poi mi infilo nella piccola doccia dai vetri opachi.
Uhm, ho idea che questo bagno-doccia sia di Matt, ma beh.. Insomma, mi serve del sapone!
Lascio scivolare un po' del liquido biancastro sulle mie mani, sa di menta e di erbe..
Una volta insaponata, Lascio che l Aqua calda della doccia porti via tutto, dal trucco rovinato della sera prima, al sapone che pizzica sui graffi recenti delle braccia segnate. Passo all incirca 5 minuti in quella piccola cabina-doccia, poi esco avvolgendomi nell asciugamano più grosso datomi dall'anziana.
Un cigolio e..
"Ops. Scusa.."
-"MATT!"
O cielo. Lui è entrato in bagno mentre io sono coperta solo da uno stupido asciugamano che mi copre solo dal petto alle cosce.
Criiiiisto che infarto.
Abbasso lo sguardo, arrossendo.
"Uhm, devo solo prendere il caricabatterie,l ho lasciato qui ieri sera.."
Così va verso lo specchio, inevitabilmente avvicinandosi a me.
"Hai usato il mio bagnoschiuma?" Sorride.
-"ehm, sì.." Arrossisco nuovamente.
Lui prende il cavo, mi studia, poi riappoggia il cavo.
"Ti dona il profumo del mio sapone" ridacchia.
-"so di.. Te!"
Questa volta scoppia a ridere.
"Essenza Matt Bellamy! " e ride, divertito.
-"beh, tu sai sempre di menta.."
"Uhm, sì.-fa per uscire dal angusto spazio del bagno-ah, e attenta a quel tappeto, è infim.." Neanche completa la frase, che io scivolo.
Oh oh.
Ma lui mi afferra,prima che io possa picchiare contro il lavandino.
O cristo, siamo troppo vicini adesso.
I suoi occhi vagano su di me, mentre mi tiene ancora.
"Hmm..Sai, potresti anche non vestirti.. Stai bene così."
-"MATTHEW!" Gli urlo, ma più sorpresa è divertita che adirata.
Mi lascia andare, portando le mani in alto come per dire "stavo scherzando".
Così esce dal bagno, e io riesco a mettermi i nuovi vestiti senza intoppi.
Per uscire, provo a passare dalla sua camera,ma non è lì, così scendo e lo trovo in salotto, con Dom,Chris e una tipa mora.
Dom è seduto su uno dei divani, con un braccio attorno alle spalle della ragazza, mentre Chris è seduto in una piccola poltrona bianca. Matt.. Beh, è seduto per terra, mangiucchiando un grissino stile bugs Bunny.
"Ah, allora gli sei caduta tra le braccia?" Mi accoglie Chris, ridendo.
Lanciò uno sguardo assassino a Matt, che mi fissa facendo gli occhioni. Oddio, ma fa troppo ridere.
Gli faccio una linguaccia, per trattenere le risate.
Intanto gli altri tre si alzano avviandosi all uscita.
"Beh, suppongo ciani vede stasera, Charly" mi saluta Chris.
-"stasera?"
"Oh sì- si intromette Dom- tu e questo pazzoide dalla testa rossa siete invitati al mio party. "
-"ma è domenica!"
"E..?"
-"come e, Chris? Domani c'è scuola!"
"Ah, la scuola. Se ci tieni tanto, puoi entrare un'ora più tardi, cara-mi sorride il biondo-così non perderai la giornata. E, così vieni anche al party. È un obbligo eh!"
Poi la mora si sbatte la porta dietro, mentre esce con Dom.
"Matt.. Qualcosa mi dice che dovrei avere paura dei suoi party. "
-"naah. Si fa molto casino e basta. "
"Cosa intendi per casino?"
-"oh, di tutto!" Ride.
Oh merdaccia .
Il pomeriggio trascorre tranquillo, alle 9 andiamo da Dom..
Però!una villetta due piani completa di piscina.
"Aaah, eccovi qui!" Ci accoglie Dom.
appena entriamo, una marea di gente chiacchierante e chiassosa ci accoglie nuovamente.
Mi guardo intorno.. Matt aveva ragione.. Di tutto.
Gente che parla, sul divano una coppia che si sbaciucchia sul divano, alcuni che giocano alla play.. Santo cielo.
Dopo neanche 4 minuti ho già perso di vista Bellamy e Howard, spariti chissà dove, mentre io mi ritrovo trascinata da delle ragazze -di cui ne cosmico una sola, Isolde- in una pista da ballo improvvisata.
"Gente!" La voce di Dom, amplificata da un microfono comparso da chissà dove, copre la musica richiedendo l attenzione di tutti.
"Gente! È arrivata l ora di divertirsi tutti insieme con obbligo o verità! Attenzione: tutti devono giocare!"
Tutti ne sembrano felici, come dei bambini delle elementari che si divertono a vedere i compagni dire cose imbarazzanti.
Cielo Dom, potresti inventarti qualcos'altro?

Evidentemente no.

Così ci ritroviamo in gruppo, seduti per terra in cerchio a cercare di giocare a quel ridicolo gioco.. Si cercare, dato che c era chi era troppo sbronzo anche solo per dire "io". L unica fortuna che ho al momento è che in mezzo a tutta sta gente, solo 3 sanno il mio nome..
"Sharon!" Fa una-"obbligo o verità?"
-"verità!" Ribatte la presunta Sharon, alzando una lattina di birra.
La ragazza che le ha posto la
Domanda inizia a confabulare con le vicine, poi:"lo hai mai fatto?"
Cristo, sono queste le domande che fanno? Che bello..
-"siiii!" Urla l altra, causando le risate di molti.
Bah.
"Matt!" Urla Sharon.
Ohi, povero Matt.
-"verità!"
"Ok. -ride la tipa ubriaca-lo vuoi fare ora?"
Matt sbianca. -"neanche se mi pagassi."
L altra mette il broncio, causando le ennesime risate.
"Dom!"
Ovvio. Era alquanto scontato che Matt avrebbe chiamato il suo migliore amico.
-"obbligo.. Attento, Bellamy" ridacchia Dom.
"Uuuhhhmmm... Corri intorno a noi urlando Banana."
Oddio,già solo l idea mi fa ridere.
Così il biondo si alza, si mette a correre intorno a noi in cerchio urlando "BANANAAAAAAAAAAA".
Ok, fa troppo ridere!
Poco dopo si risiede, è il suo turno.
"Charlotte".
Merda. Ci siamo.
"Obbligo o verità?"
Che scegliere? Oddio. Verità potrebbe chiedere cose imbarazzanti. Obbligo farmi fare cose imbarazzanti.
-"verità.." Rispondo infine.
"È vero che oggi Matt ti ha vista con indosso solo un asciugamano dopo la doccia?"
Oddio. Lo sapevo.
Annuisco, troppo imbarazzata per parlare. Guardo Matt, sta fissando il pavimento tormentandosi le mani.
Alcuni fischiano, altri ridono, poi il gioco ricomincia.
Comincio ad accumulare sue altre verità ( che da 1 a 10 a Dom do 7-per gentilezza, e che sono vergine e meno male) e un obbligo (mi hanno fatta saltare sul divano imitando il prof di scienze).
"Matt!" Urla un altro.
-"obbligo.."
Il tipo si mette a parlare con altri, poi..:"allora ehm, bacia una ragazza dai capelli rossi. "
O Gesù!
Matt sbianca, ma per quanto sia contrario deve farlo..
Si avvicina ad una tipa dai capelli rossi tinti, occhi marroni e super-truccata.
Alcuni iniziano ad incoraggiare, la tipa sorride. Oddio, sono gelosa.
Santo cielo, lo conosco da poco ..! Eppure..
All ultimo momento Matt si blocca, si volta verso il ragazzo che gli ha imposto l obbligo. -"qualsiasi ragazza dai capelli rossi?"
"Beh, si." Risponde l altro.
Così si allontana dalla tinta, e viene da me.
"Avrei preferito che fosse successo in un altro modo, in altre circostanze, Charlotte.." Mi mormora, poi preme le sue labbra contro le mie.