"Perché charlotte...."
Dom mi guardò, l'espressione triste, lacrime pronte a cadere.
E io corsi, non mi fermai mai
E dom era ovunque
"Mi spiace dom.."
Mi sveglio di soprassalto, i capelli appicicati al viso, il fiato corto.
"Era solo un sogno. Uno stupido sogno." Mormoro.
Mi alzo dal letto, spalanco l'armadio afferrando maglietta e pantaloni a caso e mi rinchiudo in bagno.
Vago in pensieri spensierati, viaggiando attraverso mondi fantastici letti sui libri sotto l acqua bollente della doccia.
Ah, cos'è successo sotto questa doccia...
No. Non ci devo pensare.
No.
Avendo perso 20 minuti sotto l'acqua mi preparo di fretta, rischiando di dimenticarmi addirittura di indossare le scarpe, corro alla fermata del bus che come al solito è in ritardo.
Bene, ora si che arriverò tardi!
Salita, mi siedo e infilo le cuffie isolandomi dal resto del mondo, perdendomi nelle melodie..
Alla fermata seguente, sale un uomo anziano, sulla settantina.
"Scusa cara, potrei sedermi?" Chiede.
"Oh, certo." Lo faccio accomodare, faccio per andare via ma l anziano mi ferma:"hey giovanotta!
-sorride-per caso sei Charlotte?"
Uh mamma. chi ė? Che vuole?
"Oh scusami cara, non mi sono presentato:sono il nonno di un tuo compagno, Dominic!"
Mi sento mancare. Ci mancava il nonno.
"Oh sai, lui mi parla molto di te!"
Oddio.
-"ah si?"
"Oh si! Non parla d'altro. Continua a dire che sei una brava ragazza, che va bene a scuola e che hai la testa a posto! Credo proprio che gli piacci eh?" Mi fa l'occhiolino.
Non poteva andare peggio di cosí. Ci manca soltando che arrivi pure Do..
Parli del diavolo, spuntano le corna.... eccolo lí che sale sul bus.
Saluto frettolosamente il nonno, per poi sgattaiolare incima al mezzo, per evitare il ragazzo.
Lui mi nota, ma per mia fortuna viene intrattenuto dal nonno, che parla a voce talmente alta che si sente fino a Napoli quello che dice.. credo stiano parlando di lasagne.
Arrivata a scuola mi dirigo all aula di matematica.
E avrò questa orribile materia per le prime tre ore... consecutive...
Ma io mi defenestro.
Mi accomodo in un banco infondo alla classe, nell angolo accanto alla finestra.
La prima ora è talmente noiosa che mi incanto a fissare l esterno della scuola, con i bidelli che vanno e vengono, un postino, qualche ragazzo ritardatario.
"Signorina Fray, è cosí interessante fissare quel passerotto rintanato sull albero?"
Il prof mi richiama alla realtá, cosa che inaspettatamente mi fa sentire male.
"Se anche lei ha visto il passerotto, significa che non sta prestando attenzione alla sua stessa lezione, professore."
Ok, non avrei dovuto dirlo, ma mi sento così nervosa, cosí male che ho dovuto farlo.
In classe cala un silenzio pesante, finché qualcuno inizia fischiare o applaudire per la mia risposta al prof da tutti soprannominato "Mr Stalin". E il suo soprannome la dice lunga su di lui.
Come immaginavo, il prof mi manda fuori.
Sinceramente, ne sono sollevata, non avrei potuto sopportare un minuto in più.
Sorpresa delle sorprese, fuori trovo Matt,
Il giubbotto ancora addosso, la cartella in spalle.
"Hey charly!"
-" ciao Matt. Cosa.. ci fai qui?"
Lui alza un sopracciglio.
"Vengo a scuola, no? Sono arrivato in ritardo, devo aspettare la seconda ora per entrare in classe. tu piuttosto, come mai non sei in classe con Mr Stalin?"
-"eeehm, mi ha cacciata fuori."
Lui ridacchia.
"Tu? Fuori? Cosa ha combinato, la santarellina di scuola?"
-"ecco, ho risposto al prof.. ero distratta e mi ha richiamata, e io ho ribattuto che lui non stava seguendo la sua stessa lezione."
Questa volta ride più forte, con la sua buffa e amabile risata acuta, tanto che alla fine rido anche io.
Al termine dell'ora il prof apre la porta per farmi tornare, rimane spiazzato quando nota matt.. e il poveretto si becca una lavata di capo.
All inizio della terza ora il prof si assenta, così arriva un supplente:avrá a esagerare 28 anni, alto, stra magro, capelli corti biondi, occhi marroni e porta degli occhiali tondi alla Harry Potter; come volevasi dimostrare è bravo nella sua materia ma non sa gestire la classe.
Matt é seduto difianco a me, passiamo la terza ora a scriverci bigliettini sui nostri quaderni.
Ah, finalmente suona l'intervallo! Non ne posso più.
Vado dritta al mio armadietto, metto giu libri per prenderne altri e il camice.
"Ah eccoti! Prima sei scappata."
-"non sono scappata Matt, volevo solo liberarmi di quei subdoli libri. E ho fame. E la mia merenda era nell armadietto.."
"E ora dov'è?"
Di tutta risposta apro il pacchetto di fonzies, mangiandomene un paio assieme.
"Tu che hai all ora dopo, Charly?"
-"uhm, biologia."
"Ah.. no, io ho chimica. Sarai con Chris!" Mi sorride.
Ah, a me basta che non ci sia Dom.. non ho il coraggio di affrontarlo.
Così alla 4 ora mi ritrovo nell aula di chimica, in coppia con Chris, per sezionare una rana. Logicamente, mi ritrovo a doverlo fare io, mentre Chris annota tutto.
"Chris..."
-"no no, io quel coso verde non lo tocco!"
Cerco di trattenere le risate.
"Chris, volevo solo chiederti una cosa..."
-"aaah ok, spara."
"Ecco... Come.. va tra Dom e Matt?"
Il moro sorride, continuando a prendere appunti.
-"beh, non si uccidono."
"Cosa intendi?"
-"di certo non sono più attaccati come una volta, ma nemmeno si scannano. Ah, per la cronaca, dom sa ma Matthew no.. lui non sa di Dom."
"Aspetta. Quindi Dom sa che Matt mi ama, ma Matt non sa che Dom mi... ama?"
-"esatto. Bel casino, eh?"
Non stavo guardandocosa stessi facendo, così schizzo me e chris con qualcosa di vischioso e a dir loco nauseabondo.
"Ops. E... secondote cosa dovrei fare?"
Chris rimane di stucco, mette giu la biro e mi osserva.
-"Charlotte Fray, tu sola sai chi ami!"
"Intendo, non voglio causare casini tra Dom e Matt.."
-"se non vuoi causare casini, non dovresti dare retta a nessuno dei due. "
"Non posso.. siete i miei unici amici qui a Teignmouth..."
-"allora charly, pensa. "
Pensare..? Ok.. bene. Non ho la più pallida idea di come comportarmi.
"Allora Chris, come va con... Kelly?"
Cambio discorso. Penso sia meglio sia per me che per lui non parlare degli altri due furboni.
Gli occhi di Chris si illuminano, sorride come.. beh, una persona davvero innamorata.
-"oh va benissimo! "
"News?"
-"beh.. a dir la verità credo che anche io avrò bisogno del tuo aiuto."
"O cielo. Chris..."
-"ecco, alla fine dei corsi avevo intenzione di.. ehm, chiederle di sposarmi."
"COSA??!?"
-"SHHHH! Abbassa la voce!"
"Scusa.. ma mi hai appena detto che le.."
-"Zitta! Non dirlo. Orecchie indiscrete potrebbero sentire..."
"E come dovrei aiutarti?"
-"beh, sei una ragazza."
"Ah grazie per l'illuminazione, non lo sapevo guarda."
Lui ride.
-"intendo, dovresti sapere cosa piace a una ragazza. Come glie lo chiedo? Dove? Ci vuole un momento preciso? "
"Uhm chris, non lo so.. se vuoi che sia una sorpresa vera, quel momento evita di fare cose...uhm, pompose o strane, altrimenti capisce.. per il resto chris, devi vedere cosa le piace."
-"oh, grazie!"
In quel momento suona la campanella, così consegnamo il foglio al prof e usciamo, Chris va dritto da Kelly che lo attende fuori dalla classe, io vado in giardino: ultime due ore buche perché manca la prof di arte.
Mi siedo su una panchina, auricolari, un foglio in mano e provo a disegnare qualcosa.
Uff, qui in giardino non ci sono oggetti particolarmente degni di attenzione.
Inizio disegnando a caso, alla fine disegno un ovale,
Che si trasforma presto in un viso
Coi capelli corti spettinati, occhi chiari, una bocca troppo piccola, le ossa delle guance che risaltano.
Disegno il volto che forse conosco meglio, che mi è amico, e un Matt in bianco e nero sgorga dalla mia matita.
"Uh, adesso non solo mi fotografi di nascosto, ma mi fai anche ritratti?"
Mi giro, mi ritrovo dietro matt. Cielo, che infarto.
"Uhm,perchè di nascosto?"
Lui si stringe nelle spalle, cosa che accentua il suo fisico magrissimo.
-"Beh, sei in giardino da sola."
"Ma non implica il fatto che lo faccio di nascosto."
-"hmmmm."
"Mucca."
-"hmmmm..." ridacchia.
Si siede accanto a me, studia il mio disegno.
"Charly. Facciamo un elenco: fai foto fantastiche, suoni bene la chitarra, sei bravissima a disegnare... esiste qualcosa che tu non sai fare?"
"Oh, certo. Non so cucire."
-"ah beh, capirai.."
"Non so cucinare, ma questo già lo sai..."
-"ah! La lasagna-bomba!" E ride.
"E... sono una schiappa in matematica, non so scrivere una minima rima neanche stupida, non so giocare né a pallavolo, né calcio né praticamente qualsiasi sport che richieda una palla..."
-"hmmmm..."
"Mm. Sempre mmm. Matt, seriamente, ma hai un parente mucc..."
Mi interrompe.
E come, se non con un bacio?
Dio, mi fa dare i numeri questo ragazzo.
Lo bacio dolcemente, faccio scorrere una mano tra i suoi corti capelli rossi.
"Ti amo, Charlotte fray."
Mi sorride.
E dietro Matt, Dom mi osserva.
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Starlight✨
FanficBack in time.. Inghilterra, una ragazza appena trasferitasi lì. Conosce tre ragazzi, che hanno una loro rockband. «Senza preavviso, mi attira a sè, premendo le sue labbra contro le mie.. Perde l equilibrio, cadiamo entrambe sul letto, E il bacio con...