Young blood.

Capitolo 1

Da quando sono partita la mia vita è un inferno, ero così felice di trasferirmi a Londra eppure eccomi qui, stesa sul mio letto pensando a com'era bella la mia vita in America.
Mia madre mi sta urlando dal piano di sotto di sbrigarmi per andare a scuola ma io non ho proprio voglia di alzarmi.
Che sbadata, non mi sono ancora presentata, sono Alaska, ho 17 anni, ho capelli castani ricci (anche se li tengo sempre lisci) e occhi verdi; non ho nulla di speciale da dire su di me, ho sempre avuto paura di mostrare la vera me infatti mi conoscono veramente solo in pochi.
Decido di alzarmi, mi lavo, metto dei jeans neri, una camicia, le mie vans, mi trucco un po' e sono pronta.
Saluto i miei genitori e vado alla fermata dell'autobus.
Arrivata alla fermata accenno un sorriso al ragazzo che vedo ogni mattina, poi salgo sull'autobus e vado a scuola.
La giornata a scuola fortunatamente è passata velocemente, non ho parlato con nessuno e come al solito nessuno si preoccupa di venirmi a cercare.

.....

"ALASKA È PRONTO" urla mia madre dal piano di sotto.
Esco dalla mia camera e vado a cenare, mio padre guarda la televisione e mia madre sta mettendo il cibo a tavola, per fortuna non mi hanno ancora fatto nessuna domanda.
"Allora, tutto bene a scuola?" Chiede gentilmente mio padre.
Cazzo.
"Si si" rispondo prendendo il mio piatto e mettendolo nel lavello.
"Dovresti stare con noi, stai sempre in camera!" Dice duramente mia madre.
"Non rompere" dico e salgo in camera mia.

.....

Mi sveglio con il suono della mia fastidiosissima sveglia, mi preparo per la scuola e mi dirigo verso la fermata dell'autobus come ogni santa mattina.
"Ciao." Dice il ragazzo che vedo ogni mattina.
Accenno un sorriso, poi lo guardo bene e mi accorgo che è veramente un bel ragazzo, ha gli occhi azzurri, i capelli tinti biondi platino ed è molto più alto di me.
"Non è molto educato il fatto che tu non risponda" continua con un ghigno.
"C-ciao" dico smettendo di fissarlo.