Capitolo 5

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"Ugh," grugnì Niall quando la luce colpì le sue palpebre, filtrando attraverso la pelle sugli occhi dietro di essa. Era troppo intensa, fin troppo intensa e faceva un cazzo di male. In effetti, tutto gli faceva male – il corpo, la testa, il cervello – e l'unica cosa non dolorante erano le sue palle, il che era sorprendente dal momento che si svegliava ogni giorno con un dolore terribile da quelle parti.

"Buongiorno, bella addormentata!" Esclamò Zayn. Il biondo aprì gli occhi e con vista appannata vide il suo coinquilino tutto vestito, in piedi davanti a lui con una tazza di caffè in mano.

Si mise a sedere, gemette per il mal di testa, e guardando in basso vide di essere senza maglietta e con i pantaloni sbottonati (aveva dormito coi jeans?), pieno di succhiotti su un fianco.

Ma che diavolo?

Con un improvviso attacco di nausea e consapevolezza Niall scattò in piedi con un'agilità sorprendente e corse in bagno, vomitando mentre ricordava quel che era successo la sera precedente.

Si pulì la bocca, sentendosi già meglio, e si lavò la faccia con l'acqua fredda, temporeggiando prima di dover fronteggiare il proprio coinquilino.

Come al solito, però, Zayn decise di aver aspettato per troppo tempo che Niall si svegliasse, e apparì all'uscio della porta, con la tazza di caffè protesa in avanti.

Niall lo fissò, perché che diamine stava succedendo se addirittura Zayn 'ragazzaccio' Malik gli stava porgendo del caffè? E cavolo, quasi prese in considerazione l'idea di scopare con lui se questo era il modo in cui si comportava la mattina dopo. Ovviamente non l'avrebbe mai fatto, ma sul serio, chi era questo tizio e che ne aveva fatto del suo coinquilino?

"Sai, non può esser stato tanto terribile," commentò Zayn, alzando le sopracciglia in una domanda a cui Niall non avrebbe mai risposto e proprio lì, chiaramente, c'era il suo solito sorrisetto. "Sei venuto piuttosto in fretta."

Niall grugnì, afferrando il caffè dalle sue mani e facendone cadere un po' oltre i bordi, senza importarsene quando finì sul pavimento. Portò la tazza alle labbra e dopo aver preso una prima sorsata ustionante, fu sorpreso nello scoprire che il caffè era esattamente come piaceva a lui.

Guardò Zayn sospettoso, non sapendo cosa volesse ottenere con quell'atto di gentilezza, ma il ragazzo scelse quel momento per voltarsi, attraversare la stanza e afferrare la sua giacca di pelle preferita dall'appendiabiti.

"Ci vediamo dopo, Nialler!" Gli disse allegro, con un occhiolino.

Oh signore, che aveva fatto?

~O~

Le premure di Zayn fallirono nel durare oltre quella mattina, e adesso, tre giorni più tardi, Niall era sul punto di strapparsi tutti i capelli, o magari il ciuffo del ragazzo. Sì, preferibilmente il ciuffo del ragazzo.

Era stato un costante battibeccare per le ultime 72 ore e questo, questo era proprio l'ultima goccia.

"Ehi, che è successo ai panini che stavano in frigorifero?" Chiese il biondo, marciando nel salotto dove Zayn era seduto sul divano e stava infilandosi l'ultimo pezzo di un panino in bocca.

"Oops," biascicò ancora a bocca piena. Non sembrava dispiaciuto per niente.

Niall poté sentire la propria rabbia aumentare rapidamente, e stava per perdere le staffe. Poteva sopportare il fatto che lui prendeva in prestito i suoi vestiti, che usava il suo deodorante, e pure lo shampoo e il detersivo per la lavatrice, ma rubare il suo cibo? No.

Assolutamente, fottutamente no.

Zayn sembrò percepire la sua ira crescente e lo guardò incuriosito, come se pensasse che Niall non avrebbe fatto nulla al riguardo, e in effetti mai l'aveva fatto, le volte prima, perché il moro aiutava a pagare la retta ogni mese e sarebbe stato solo fino alla fine del semestre.

50 Shades of Gay - Ziall (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora