Capitolo 3

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Niall iniziava a sentire un po' caldo sotto il sole, ma andava bene perché stava sudando per un buon motivo, per meglio dire una ragazza, e pure una molto bella.

Era nel cortile al di fuori di una delle aule di lezione, il corso era appena finito e la ragazza, che seguiva le stesse lezioni (storia dell'arte, che gli serviva come prerequisito), si era fermata a parlargli mentre stava per uscire dall'aula.

Ovviamente lui non era il tipo che rinunciava ad una chiacchierata con una bella ragazza e dunque, essendo un gentiluomo, le aveva risposto e iniziato a parlar con lei. La conversazione non era molto interessante – lei gli stava parlando di una festa nel fine settimana – ma lui aveva ricevuto un invito a quella stessa festa e lei ci sarebbe andata, quindi se parlare e sudare un po' bastavano a garantirgli una scopata, beh, l'avrebbe fatto.

"Aw, sei così tenero!" Cinguettò la ragazza, Madison, dopo che lui s'era scusato per il brontolare del suo stomaco – era affamato, va bene? – e il biondo sussultò internamente.

Tenero.

Era sempre e soltanto tenero.

Quel biondo tenero a cui piaceva mangiare e ridere e sorridere.

Odiava la parola, soprattutto perché non poteva far nulla al riguardo e sembrava fosse destinato per sempre ad essere il migliore amico tenero per le ragazze.

Era stanco di quella reputazione, e la sua mano sinistra era stanca di far seghe. Nemmeno andare in palestra l'avrebbe tirato fuori dalla sua reputazione da ragazzo tenero – e dire che proprio l'ultima settimana aveva pensato di esser diventato un po' meno paffuto.

Non capiva come facesse Liam. Gli bastava sorridere e flettere i muscoli del braccio un pochettino e le ragazze gli cadevano ai piedi, rapite dal suo corpo e dalla sua dolce e affascinante personalità. Sembrava che alle ragazze piacessero addirittura Louis ed Harry più di lui, cosa che Niall non capiva perché quei due erano più gay di chiunque altro al mondo, e non molto discreti nel nasconderlo.

Forse era semplicemente destinato ad esser solo.

Era tornato ad ascoltare il discorso di Madison (in realtà stava soltanto fissando le sue labbra), e la ragazza era nel mezzo di una qualche storia quando si fermò improvvisamente.

E poi, "Ehi tesoro!"

Niall si risvegliò dalla sua trance borbottando un 'uh' e notando che Madison non lo stava più nemmeno guardando, troppo presa a fissare con sguardo famelico chiunque fosse la persona con cui ora stava parlando, alle spalle di lui.

Ovviamente sarebbe stata la sua solita fortuna se avesse scoperto che il ragazzo con cui lei stava parlando non era altri che-

"Ah, Madison, vedo che hai conosciuto il mio caro coinquilino," le rispose una voce bassa e sì, Niall non era scioccato, né contento di veder Zayn scivolare nella sedia accanto alla sua e circondare le sue spalle con un braccio, prima di sporgersi per baciare Madison su una guancia, il tutto stringendo il biondo a sé.

Zayn gli pizzicò il fianco, serrando più forte la presa sul suo busto quando lui tentò di spingere via il suo braccio. Gli fece un sorrisetto, prima di lanciare un occhiolino e un sorriso seducente alla ragazza di fronte a loro.

"Sì, ed è proprio adorabile, non è vero?" Madison stava cinguettando di nuovo, e si sporse in avanti per pizzicargli una guancia. Niall si fece rosso, in parte perché era imbarazzato e in parte perché, beh diamine, lei gli aveva appena pizzicato una guancia.

"Sì, lo è," rispose Zayn, guardando Niall sorridente in un modo che rendeva ovvio quanto avesse capito quel che Niall stava tentando, e fallendo nel fare con Madison.

50 Shades of Gay - Ziall (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora