Capitolo 3

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"Allora Cami, che facciamo pomeriggio?"

"Harry ti ho già ripetuto cento volte che sono da Luke a studiare oggi"

"E devi andarci per forza?"

Roteai gli occhi al cielo dopo la milionesima volta che mi faceva le stesse domande e mi rivolgeva quello sguardo da cucciolo a cui non riuscivo solitamente a dire no, ma questa volta dovevo proprio farlo...

Amavo passare il mio tempo con lui ma questa volta la fisica aveva un evidente priorità.

"Harry lo sai che devo fare fisica oggi"

Continuava a cercare di convincermi a guardare un film con lui e a mangiare schifezze ma non potevo cedere, non questa volta.

Cercai di raggiungere il più presto possibile il resto del gruppo così che Harry la smettesse, una volta arrivati infatti non perse tempo ad inserirsi nelle discussioni dei ragazzi e questa volta mi lasciò vincere.

"Ehi Camille - Si avvicinò dopo poco Luke per darmi un leggero bacio sulla guancia - pronta per fare fisica ?"

Si riconosceva subito il pizzico di ironia nella sua voce, insomma, chi moriva dalla voglia di studiare fisica? Di certo non io, e penso neanche lui.

"Mai stata più pronta di così" mentii, e dall'espressione del mio viso era ben evidente e riuscì a strappare un sorriso al biondo davanti a me.

"Ragazzi allora- Louis arrivando sorridendo, improvvisamente pensò di interrompere tutte le conversazioni con una delle sue idee geniali- che ne dite stasera di andare a mangiare una pizza tutti insieme nel nuovo locale che ha aperto da poco in centro? "

Tutti acconsentimmo subito senza pensarci due volte, alla fine era una buona idea per passare del tempo insieme.

"Ancora non abbiamo festeggiato l'arrivo ufficiale di questa testa di cazzo nel nostro gruppo e questa potrebbe essere l'occasione giusta" disse Louis rivolgendosi naturalmente ad Harry, abbracciandolo scherzosamente e muovendo una mano tra i suoi ricci.

Harry si era inserito bene e sin da subito non solo all'interno del nostro gruppo, ma anche all'interno dell'istituto. Il suo innegabile charme aveva coinvolto tutti i professori del suo corso e tutte le cheerleader che gli ronzavano costantemente ed insistentemente intorno, non che gli dispiacesse, è chiaro.

Aveva molte ragazze che gli facevano la corte, ma non era il tipo che andava a letto con la prima ragazza che capitava. Certo a volte è capitato, ma poteva succedere quando era ubriaco o quando semplicemente per una sera voleva evitare di essere sempre il solito Harry troppo preciso, troppo attento a non sbagliare nulla e troppo perfettino per poter dare un'immagine sbagliata di se anche solo per una sera.

Harry non fece a meno di ridere e con la sua risata riuscì come sempre ad incantare e a coinvolgere tutti.

Dopo scuola, io e Luke salutammo velocemente tutto il gruppo e iniziammo ad allontanarci dall'istituto per raggiungere a piedi casa sua.

Non era molto distante e durante la strada parlammo molto di qualsiasi argomento ci passasse per la mente, mangiammo un panino per strada e le risate non mancavano decisamente mai.

Era un ragazzo solare, simpatico, a volte forse troppo spiritoso ma alla fine ero troppo abituata ad Harry ormai per disprezzare questo loro lato comune.

Una volta arrivati a casa sua, mi stupii di trovarla libera in assenza dei suoi genitori e di sua sorella Kate, probabilmente tutti a lavoro, e ci recammo al piano di sopra nella sua stanza, dove si trovava il computer e dove potevamo studiare tutto il pomeriggio senza essere disturbati.

La sua stanza era molto carina e anche molto semplice, era pitturata di arancione e verde, aveva un letto enorme in mezzo alla stanza, una scrivania sotto la finestra e un armadio abbastanza grande, forse per contenere tutte le felpe che annualmente comprava, data la sua fissazione per i vestiti.

A risvegliarmi dai miei pensieri fu la sua mano che si muoveva a destra e a sinistra davanti alla mia faccia

"Cami, mi stai seguendo?"

"Sisi, stavamo parlando del calore "
Luke rise subito non appena pronunciai quelle parole

"Si circa 10 argomenti fa " rideva e non ci volle molto tempo per contagiare anche me con la sua risata

"Ah, adesso invece di cosa stiamo parlando? - dissi non facendo altro che sbadigliare- Scusa ma mi sono distratta per un istante, inizio ad essere un po' stanca"

"Non ti preoccupare, comunque adesso stavamo parlando del moto browniano, gas perfetto, energia cinetica...queste cose Cami, ma adesso rilassiamoci un po' e poi continuiamo che ne dici?"

Annuii non pensandoci due volte e Luca si buttò subito sul suo letto afferrandomi il braccio con la speranza che lo seguissi. 

Il suo letto era comodo e potevano dormirci almeno 5 persone per quanto fosse grande e spazioso.

"Lo sai che sei bellissima?"
Arrossii immediatamente con le sue parole così inaspettate e belle

"Grazie Luke" dissi sorridendogli, lui ricambiò il mio sorriso e mantenne per un po' quel silenzio un po' imbarazzante e un po' pacifico.

"Solo questo sai dirmi Cami? Pensavo fossi gentile anche tu come me" 

"Beh anche tu non sei niente male" dissi e non riuscendo a trattenermi scoppiai a ridere con lui che mi seguì senza pensarci due volte.

Era bello quel giorno, forse più bello di come l'avessi mai visto in tutto il tempo che lo conoscevo, aveva quel sorriso sincero sulle labbra e quei suoi occhi azzurri fissi nei miei.

"Verresti con me stasera, insomma... -  si interruppe portandosi le mani sul viso come se fosse imbarazzato e poi continuò- andiamo insieme stasera alla cena con i ragazzi?"

Ci pensai per qualche istante alla ricerca di una delle mille risposte che erano presenti nella mia testa.

Alla fine accettai, cosa potevo mai avere da perdere ?

The love that you give me. [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora