Joker si sentiva il viso stranamente caldo e quel calore stava cominciando ad entrare in ogni parte del suo corpo, riscaldandolo completamente. Sarebbe stata una sensazione piacevole se non fosse stato per l'aria maleodorante che gli arrivava dritto in faccia. Gli occhi gli pungevano a causa del poco sonno e fece davvero molta difficoltà ad aprirli e a mettere a fuoco l'immagine che gli si presentò d'avanti.
« MA CHE CAZZ ... » eclamò tirandosi su tutto d'untratto e sbattè la testa contro al muro provocandosi anche un gran mal di testa.
Il tonfo si sentì fin in cucina, tant'è che Luna corse nella stanza per vedere cosa fosse successo.
La scena fu impagabile: un Joker impaurito si massaggiava la testa tenendo sotto controllo ogni movimento del cane
« E QUESTO COS'E'? » le chiese
Luna cominciò a balbettare a causa delle risate soffocate « Bhè, mi sembra... un...un...c-cane... pffft... » non poteva certo ridergli in faccia. Era pur sempre un pazzo criminale intimorito...da..un cane... ok, forse poteva « AHAHAHAHAHAH! »
« PERCHE' DIAVOLO STAI RIDENDO?! LIBERAMI DA QUESTA BESTIA! »
« Certo principessa, il principe è qui per salvarvi dall'enorme drago! E' vero piccolo mio? » disse facendo avvicinare il cane a sè. Questo le saltò addosso ed iniziò una vera e propria battaglia all'ultima coccola.Nonostante il suo falso sorriso, il clown non potè che stamparsene uno vero a quella scenetta, ma poi ritornò sè stesso e aggrottò la fronte.
E così accadde l'imperdonabile, l'impossibile. Quei pochi secondi furono decisivi per la nascita di qualcosa di strano, bello e pazzo. E tutto ciò, non poté che spaventare l'uomo dal falso sorriso, che di pazzia se ne intendeva, e quella non portava a nulla di buono.
Così, senza dire una parola, si alzò e si rivestì, andandosene via sotto lo sguardo di Luna, che lo osservava da lontano, senza dire una parola, tirandosi su con i gomiti.Non sapeva cosa pensare. I suoi occhi erano tristi, ma non spiccicò parola. Del resto, lei sapeva che non sarebbe rimasto. Era solo per un giorno, e cosí doveva essere.
Non sarebbe stato normale, altrimenti.
Per quanto quell'uomo l' affascinasse, non era suo e non lo sarebbe mai stato.Non avrebbe più potuto studiarlo dal profondo dei suoi occhi, quelle pozze nere come la pece, che con il loro colore nascondevano profondi segreti.
All'improvviso, la normalità balenò nella sua vita, e ogni traccia di pazzia scomparve.A questo pensava Luna mentre guardava Joker andarsene. Ma perchè pensava tutto ciò? Dopo l'orribile incubo che stava per farle passare quella dannata notte, quando lui la catturò, probabilmente con i suoi stessi fini: studiarla.
Il cuore del clown era rimasto in quella casa, da quel dannato giorno che decise di seguirla, quella maledetta sera in cui s'invaghì di lei. Come poteva una persona fredda come lui innamorarsi ad uno sguardo?
Non ci credeva, non poteva essere. Voleva ucciderla, perché quel pensiero gli faceva male. Ma poi la lasciò andare.
Un altro uomo l'aveva baciata prima di lui, e quell'uomo non poteva rimanere in vita.
Sarebbe stato doloroso ucciderla.
Ma lui è sadico, non masochista.
Lui conosceva questa sensazione, l'ho provata. Ma non la riconosce questa pazzia.
E allora com'è che si sente vuoto?
E poi il suo sorriso. Lui ne vedeva uno ogni giorno, ogni volta che si guardava allo specchio. Ma il suo... Come poteva un uomo maledetto a vivere per sempre con un falso sorriso, innamorarsi di quello di qualcun altro?
Innamorato? Ma allora era amore?Ripensò alla storia del libro che aveva letto quella notte e allora capì: lui era il leone e lei la sua salvatrice. La donna che con il suo sorriso riuscì a togliere una spina nel suo cuore. La donna che con i suoi occhi verdi e i suoi capelli neri gli aveva incatenato il cuore per sempre.
Per questo doveva andarsene. Vederla così, con quel bellissimo sorriso, lo aveva trafitto, come un pugnale nello stomaco. Come poteva una come lei pensare solo di innamorarsi di uno come lui?
Lui, che l'aveva rapita, e legata, e colpita.Doveva togliersela dalla testa, doveva pensare solo a Batman. Lui doveva essere la sua priorità. Niente commedie romantiche, ma solo la testa di Batman nelle sue mani. Ora come ora, non poteva fare altro che guardarla da lontano, fino a dimenticarla, lasciando dietro di se, il suo meraviglioso sorriso.
« Fanculo mondo. Fanculo tutti. » disse prima di scomparire nell'ombra.
THE END
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Noctes Atticae
FanfictionDalla storia.... L'uomo era furioso. Prese dal taschino del suo gilet un coltellino che, con un rumore così fastidiosamente metallico da far venire i brividi, uscì dal suo manico. Si avvicinò pericolosamente a me, puntandomi la punta del coltello su...