Capitolo 5

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Mentre Minho camminava a passo veloce allontanandosi dalla gattabuia, la lanterna che si era portato con se cigolava a ogni movimento del ragazzo facendo tremolare le loro ombre a terra. Violet si guardava intorno, di notte quel posto sembrava ancora più grande e minaccioso, sopratutto ora che i muri non facevano più vedere quei corridoi che aveva visto. Le foglie a terra attutivano il rumore dei passi e la luna piena illuminava quasi a giorno l'ambiente circostante.
-Hai detto che questo posto si chiama radura, ma non hai parlato di quello che si trova dietro quei muri- Minho abbassò lo sguardo a terra -Fuori c'è solo un grande mucchio di sploff- con quella frase aveva inteso che quel discorso era ormai finito, ma Violet non si arrese e tentò ancora di carpire qualche informazione -Cioè?- -Un labirinto-.
La ragazza si fermò improvvisamente le venne un attacco di claustrofobia e le pareti iniziarono a restringersi sempre di più verso di lei. -Ma voi... voi sapete dov'è l'uscita vero?- Minho accellerò il passo -Fagiolina non ti posso ancora dire niente su questo ok!? So solo che domani Alby ti spiegherà tutto e io per mia fortuna non dovrò assistere all' ennesima persona che va fuori di testa qua dentro!-.
Dopo quella risposta Minho non disse più una parola fino a quando non arrivarono a un piccolo edificio costruito in legno e circondato da alcuni tavoli. Il ragazzo alzò una delle chiavi e l'avvicinò a un grosso lucchetto che teneva insieme le due maniglie delle porte. Quando la porta fu aperta cigolò sotto la spinta che Minho le stava dando per aprirla. Alcune lanterne appese al soffitto si accesero non appena i due ragazzi varcarono la soglia -Non pensavo che in questo posto ci potesse essere l'elettricità!- esclamò Violet -Certo che c'è! Quelle teste di caspio che ci hanno messo qua dentro hanno almeno avuto le decenza di non farci rimanere al buio e poi secondo te come farebbe Frypan a cucinare senza corrente?- Minho aggiunse dicendo che Frypan era quello che si occupava di preparare tutti i pasti visto che dalla faccia della ragazza si poteva dire non avesse capito per niente chi potesse essere.
Si avvicinarono alla cucina e poi a una porta chiusa da due grossi lucchetti, Minho sorrise e scelse due chiavi dal mazzo -Qui tutti hanno un compito diverso- iniziò a dire mentre si affaccendava a sbloccare i due oggetti -E tu cosa dovresti fare?- chiese Violet -Fagiolina tu fai solo e sempre troppe domande per i miei gusti e non posso dirti neanche questo- Violet lo interruppe -Fammi indovinare... me lo dirà domani Alby?- il ragazzo fece una smorfia -Esattamente Fagiolina, vedo che impari subito- le fece una smorfia e continuò a lavorare, mentre Violet guardava l'ambiente perfettamente ordinato che c'era e di come la cucina era probabilmente la cosa più pulita presente nella radura.
Un sonoro clic richiamò la loro attenzione ed entrambi i lucchetti caddero sul pavimento di pietra. La porta si spalancò mostrando loro qualsiasi cosa da mangiare si potesse desiderare. Lo stomaco di Violet si lamentò ancora più forte di prima a quella vista , riportandole in mente la tantissima fame di cui si era completamente dimenticata.
-Torno subito aspettami qua- disse Minho mentre si addentrava nella dispensa illuminata da una sola lanterna appesa al soffitto. Violet fece finta di non aver sentito e si allontanò andandosi a sedere vicino ai tavoli che aveva visto fuori. Le stelle ora facevano capolino dal cielo e la luna era talvolta coperta da alcune nuvole cariche di pioggia.
Minho arrivò con un vassoio pieno di panini e un bicchiere d'acqua e lo appoggiò con forza davanti a lei. Poi prese un panino e iniziò a mangiarlo voracemente mentre parlava con la bocca piena -Come ti stavo dicendo nella radura abbiamo compiti diversi- mentre parlava contava con le dita sporche le persone che nominava - Alby è il più grande fra tutti noi. È lui quello che comanda e che stabilisce più che altro le regole da seguire anche se sembrano un solo mucchio di sploff. Ma d'altronde è lui che si è svegliato per primo e non ci posso fare niente- Minho la interruppe non appena Violet aprì bocca -Non posso dirtelo lo saprai domani. Comunque dov'ero rimasto? Ah sì giusto...Gally è un costruttore lui fa tutto quello di cui abbiamo bisogno, Frypan cucina per sei ragazzi che ogni giorno lo assaltano in cerca di cibo- -Questo spiega i lucchetti- gli occhi di Minho si riempirono di orgoglio mentre pensava di come la sua impresa alla ricerca delle chiavi fosse andata bene -Zart coltiva le cose di cui ha bisogno per cucinare e Winston è uno squartatore diciamo che solo a lui piace il suo lavoro e spera sinceramente che non lo aiuterai domani, quella testa di caspio ti farà pentire di esserti ritrovata nella scatola- -E cosa fa nel suo lavoro?- rise Violet davanti alla faccia stralunata di Minho -Lo scoprirai mi assicurerò che sarà il primo lavoro di sploff che farai!- prese un altro panino e continuò a parlare sempre mostrando alla povera ragazzo il contenuto della sua bocca, cosa di cui avrebbe fatto anche a meno -Infine abbiamo il caro piccolo Chris. È il più piccolo di noi. Lui dice di avere solo dieci anni-. Mentre il ragazzo finiva di masticare il boccone che aveva studiava con grande attenzione Violet che non curante si guardava attorno.

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