Singer's Sectret Side

Capitolo 27

27
-Michael-

*a casa*
-Prince è già di ritorno?-chiese la cameriera Annie. Si stava abituando a chiamarmi per nome.
-Ci sono state delle complicazioni...E Paris?
-Oggi è voluta andare all'asilo,ha insistito tanto.
-Papà, posso giocare con Annie?
-Oh ehm...-tentò di dire Annie-Prince,io devo lavorare...
-Annie,la casa è pulitissima . Concediti un giorno di riposo.
Lei mi guardò grata.
-Quindi non puoi giocare con me?
-Se il tuo papà me lo permette giocherò con te molto volentieri...
-Se per te non è un disturbo Annie...
-Certo che no Michael, adoro la compagnia di suo,cioè, di tuo figlio.
Guardai Prince e sorrisi-allora potete giocare.
Prince si allontanò corricchiando,con Annie al seguito.
Andai a cercare Hope.
Aveva lezione col tutore.
Erano nello studio.
Accostai l'orecchio alla porta...
Non potei credere a ciò che sentii.

-Hope-
-A dopo piccola.
-A dopo amore mio. Ti amo.
Mi baciò e se ne andò.
Pochi minuti dopo arrivò il mio tutore.
-Ciao Hopless!
-Buongiorno professor Stefford.
-Allora, andiamo in studio e cominciamo! Oggi è il turno della signorina Todd.
Alzai gli occhi al cielo.
Lezioni di educazione sessuale con un prof di trent'anni che ti fissa e continua a farti espliciti riferimenti sessuali...
Iniziammo la lezione, ma dopo una decina di minuti...
Stranamente il professore chiuse la porta a chiave.
Stefford girò intorno a me e quando mi fu dietro mi tappò la bocca,tirandomi indietro la testa dai capelli.
-MMMM!
-Zitta puttana. Ora tu mi obbedirai e se ne farai parola con qualcuno dirò a tutti che aspetti un bambino da quel mostro sbiancato. Come faccio a saperlo? Ho sentito te e la tua amica ochetta parlarne. E se ora ti ribellerai lo svelerò al mondo intero.
Cominciai a piangere.
Lui mi imbavagliò e mi legò caviglie e polsi,poi mi gettò a terra.
Prese una forbice e cominciò a spogliarmi tagliando i miei leggins e la mia sottile maglietta beige.
Piangevo sempre di più.
Non mi accorsi dei TUM TUM TUM alla porta.
Stefford mi faceva dei tagli su tutto il corpo con una specie di taglierino svizzero.
Mi srappò il reggiseno mentre piangevo e mi fece due graffi a forma di X sui capezzoli,facendone sgorgare del sangue.
-Così vediamo come allatti quel mostriciattolo che tieni in grembo...
Mi stavo per rassegnare.
Poi sentii un grido ovattato.
-HOPE! HOPE!
Mentre quel maniaco mi stava sfilando le mutande la porta si spalancò.
-NON TOCCARLA,PERVERTITO DEL CAZZO!
Michael!
Cercai di gridare ma mi uscì solo un mugolio.
Vidi Michael lanciarsi contro Stefford.
Chiusi gli occhi .
Non sentii ne vidi più nulla.
Fino a quando non sentii un tocco delicato sulla spalla.
Aprii gli occhi:era Mihael.
Stefford era sparito.
Lui mi liberò dal bavaglio e dalle cordicelle che mi legavano mani e piedi.
Lui parlava, ma io non sentivo.
Fece per prendermi in braccio,ma io mi scostai,raggomitolandomi sul pavimento,coprendo il mio corpo come potevo.
-Hope, cos'hai?! Ti prego,parla!
-...n-non mi guardare... Sono inguardabile...
-Hope,ti prego,non dire così...
Si tolse la camicia arancione che stava indossando e mi ci avvolse.
Questa volta mi lasciai prendere in braccio.
-Ti porto a fare un bagno caldo,OK?
Non risposi.
-Vuoi che facciamo il bagno insieme?
Annuii debolmente.
Chiusi gli occhi,perdendo i sensi.
Quando mi risvegliai io e Michael eravamo in bagno.
Io ero seduta su di una sedia e lui,nudo,stava chiudendo l'acqua della vasca ormai piena.
Senza dire nulla mi spogliò e prendendomi in braccio entrambi in vasca,lui sotto di me e io seduta sulle sue gambe,con la schiena appoggiata al suo petto.
-Ahi...-gemetti. I tagli bruciavano...
-Amore mio,mi dispiace tanto,perdonami.
-... Grazie Michael. Mi hai salvato...di nuovo...-feci un piccolo sorriso.
Michael prese la spugna e,dopo averla bagnta,la cosparse di sapone.
Poi cominciò a lavarmi,togliendo il sangue dal graffi.
Ogni volta che gemevo a causa del bruciore,lui mi dava dei baci sulle tempie.
Gridai di dolore quando arrivò al seno.
Allora lui posò la spugna e cominciò ad accarezzarmi i seni con le mani.
-Michael... T-ti amo...
-Anche io. Tanto.