17
-Hope-Jhoel mi bacio. Io gli diedi una ginocchiata nelle palle ed uno schiaffo.
Poi mi rivolsi a Michael.
-Piccolo stai bene?
-L'hai baciato... L'hai baciato...
-Mike, sai che è stato lui. E io l'ho respinto.
-.............
-piccolo...
-Non mi chiamare così. Sei ... Sei un mostro!
-Ma Michael...
-Sai cosa sei? Una lurida puttana.
Detto questo si rifugiò in camera sua.
Scoppiai a piangere.
Guardai Jhoel -tra noi è finita. Io amo Michael. Vattene e non tornare mai più.
Lui se ne andò.
Andai alla stanza di Michael:era chiusa a chiave.
-Michael...-dissi tra i singhiozzi-ti prego apri la porta...
-Perché dovrei aprire la porta ad una sgualdrina?
Piansi sempre di più -t-ti prego...M-mike...non fare c-così... Lo sai che non sono stata io!
-Vattene.
Mi rassegnai.
Passai il resto della giornata a passeggiare tristemente per Neverland.
Poi arrivò la sera...
Tornando in casa vidi che Michael non era uscito dalla sua stanza,alla quale bussai.
-Michael... Ti prego... Mi manchi tanto...
-Sono solo otto ore che non ci vediamo-rispose freddo.
-Per favore...
-Ti avevo detto di andare via.
-Ma ...fuori fa freddo,ci sono stata tutto il giorno e adesso è buio...
-E allora?
-Michael,ti supplico... Perché hai spento il riscaldamento in casa?
-Perchè sì. Ora vattene.
-... Ho tanto freddo...
-Non me ne frega un cazzo. Esci.
-Va bene... Se fare in modo che io stia male può farti sentire meglio ...allora soffrirò...
Me ne andai piangendo.
Uscii di casa e andai a rifugiarmi ai piedi dei gradini dell'ingresso,col vento gelido che mi solleticava la pelle.
Chiusi gli occhi, pregando che si sarebbero chiusi per sempre.*Incubo di Hope *
Sono... Legata... E imbavagliata...
C'è Michael sospeso e incatenato.
Ha solo dei pantaloni consumati.
E Jhoel lo sta frustando.
Michael geme di dolore.
Mi guarda.
-Perché mi hai abbandonato?
Il sangue scorre.
Michael grida.
E grido anche io.-Hope!Sveglia!
Mi svegliai urlando.
Ero in salotto ...
Al caldo...
Tra le braccia di Michael.
-Cosa vuoi?!
Lui stava piangendo.
-Piccola... Mi d-dispiace! Mi dispiace di averti detto quelle cose !- mi strinse forte-sono un idiota! Avevi ragione...tu... Non è stata colpa tua,e io sono un idiota! Come ho potuto lasciarti al freddo!? Come ho potuto dirti... -la sua voce si spezzò e pianse.
-Michael... Sono davvero una ...
Mi posò un dito sulle labbra-non pensarlo nemmeno piccola, non è vero! Ora andiamo a dormire...
-Non dormirò con te.
Lui mi guardò supplicante e triste.
-Hope,lo so che sei arrabbiata, e hai ragione, ma ti prego,non tenermi lontano da te. Non ci riesco. Questo è stato il giorno più brutto della mia vita. Quando sono venuto a cercarti stavi ...-si bloccò.
-Vai avanti.
-...stavi gridando il mio nome.
-...ho ... Fatto un incubo...
Michael mi accarezzò dolcemente la guancia.
-E poi Michael,eri tu a volermi lontano da te.
-Non è così. Perdonami,ti prego.
- Michael,ti rendi conto di quel che mi hai detto?
-Si, e mi dispiace tanto. Quanto lui ti ha baciata... È stato orribile... Ma è stato ancora più orribile il modo in cui ti ho trattata. Sono davvero un mostro.
In quel momento avrei voluto gettargli le braccia al collo e perdonarlo.
-Non sei un mostro.
-Come puoi dire questo?
-Perché non lo sei. Tu sei Peter Pan.
-...ti porto nel letto e stai tranquilla,dormirò in un'altra stanza-disse triste prendendomi in braccio.
Mi portò in camera sua e mi rimboccò dolcemente le coperte .
Ma prima che se ne andasse lo fermai.
-Ti voglio qui con me-ammisi.
Lui si infilò accanto a me sotto le coperte e mi abbracciò tutta la notte.
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Singer's Sectret Side
RomantizmEmozioni forti, sadomasochismo,violenza, parolacce,lacrime... Leggete a vostro rischio e pericolo. Non dite che non vi avevo avvisato.