REDENZIONE

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Si sveglio' di soprassalto, aveva fatto un sogno non particolarmente piacevole, ma non ricordava nulla.

La finestra era spalancata e faceva entrare fasci di luce che investivano di colore la stanza. Tirava un brezza fresca e frizzante che respiro' a pieni polmoni. Quella mattina di sentiva piena di energia e allo stesso tempo stremata, il letto di Chloe ra vuoto e perfettamente rifatto, doveva essere già andata a fare colazione, penso'.

Si sentiva del vociare nei corridoi, gli altri dovevano già essere svegli da un pezzo.

Si alzo' e andò  in bagno a lavarsi la faccia. Le ferite che aveva il primo giorno erano praticamente sparite lasciando posto a delle cicatrici quasi invisibili; anche la gamba stava molto meglio, già dal secondo giorno aveva notato un netto miglioramento, ora c'era solo una cicatrice biancastra e lucida dove la pelle si sta riformando totalmente. Per una volta Adam non aveva esagerato con l'arroganza sul fatto di essere un buon " medico".

Adam. Adam? Solamente in quel momento ricordò cosa era successo la sera prima.

Quel brutto figlio di...! Quel pensiero la scosse dal sonno che portava addosso. Se l'era completamente scordata. Si portò una mano alla tempia come per non farsi sfuggire di nuovo quel pensiero. La rabbia montò nel petto della ragazza, come aveva osato dirgli quelle parole? Insieme al ricordo riaffiorarono anche i sentimenti. Era stato come un proiettile dritto al cuore, con un sibilo sordo e impossibile da percepire gli aveva lacerato pelle e muscoli arrivando li' dove fa più male.

Cosa succede quando è la persona che dovrebbe prendersi un proiettile per te a tenere la pistola in mano ?

Era stato peggio di un tradimento, aveva sentito qualcosa incrinarsi nel suo petto a quelle parole, parole scelte apposta, selezionate per farle più male possibile, le parole per farsi odiare di più.

Ma a quale scopo? Aveva fatto tutto da solo. Avrebbe dovuto pensarci prima, prima di creare un legame tra loro indissolubile per il resto della loro vita; lei non sapeva nemmeno cosa avrebbe fatto il giorno dopo e ora aveva un legame vitale con la persona che... odiava? Detestava? Disprezzava? Andando verso il lavabo con una certa flemma, si mise a pensare a tutti i modi che esistevano per esprimere odio verso una persona.

Dunque vediamo... aborrire, avversare, esecrare, oppure... avversione inimicizia,livore,malanimo,malevolenza,astio,rancore,risentimento,ripugnanza, schifo. Ah ecco. Schifo mi piace più di tutti.

Sul water c'era un cambio con sopra un bigliettino che diceva :

Sono andata a fare una corsa, ti ho trovato uno spazzolino e un pettine, i vestiti non sono il massimo ma oggi dovrai faticare, andranno bene.

Chloe XOXO

Era stata carina procurarle qualcosa per farla sentire a casa.

Si mise sotto la doccia, raccogliendo i capelli  per non farli bagnare. Si vestì e rubò qualche goccia di crema alla compagna, si lavò i denti e uscì dal bagno.

Mentre stava piegando il suo " pigiama" l'amica entrò nella stanza.

- hey sei già sveglia ? beh, meglio così – portava un completino da corsa nero e rosa fosforescente che slanciava ancora di più la sua figura, i capelli sparsi sul viso armonioso le finivano negli occhi azzurri come il cielo di quella mattina.

- Se mi dai 15 minuti faccio una doccia veloce e poi andiamo insieme a fare colazione- le disse

- Certo- rispose Mab sorridendole

Mentre aspettava gurdò per tutto il tempo fuori dalla finestra, godendosi la brezza mattutina e l'ossigeno puro che sembrava scrostarle i polmoni dalla pesantezza. Nonostante tutto, quel posto la faceva sentire meglio. Tutto era accaduto in poche ore, davvero un periodo ridicolmente misero per una cosa del genere, c'erano milioni di domande che voleva fare, ma riflettendoci, tutto sarebbe venuto a suo tempo, sperava.

I 4 PRIMORDIALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora