PARTE II - IMPARARE A COMBATTERE

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Non poteva crederci, era successo di nuovo.

Era convinta che dopo aver scoperto di essere una primordiale finalmente sarebbe riuscita a prendere la sua vita per le redini. Ma nella sua vita, le cose non andavano mai nella direzione da le prevista; era frustrante. Possedeva una vita che non poteva a controllare.

- E ora ? che cosa facciamo ? – chiese Chang paonazzo, guardandop i suoi compagni

- Prepariamo al ritorno del caos. – esordi' Hook, lasciandosi cadere sulla poltrona. In quel semplice movimento sembro' che tutti gli anni vissuti gli fossero precipitati addosso, schiacciandolo.

La ragazza lo guardava, mentre dal rosone filtravano sprazzi di luce colorata, che si riversava sul pavimento lucido, alcuni raggi andavano ad attaccarsi alla figura sconsolata dell'uomo, come una specie di ombra.

Aveva letto che, il dominatore supremo doveva rinunciare ad avere famiglia, figli o sposarsi. Inesorabilmente penso' a quanto doveva sentirsi solo l'uomo accasciato dietro la scrivia.

E mentre pensava quelle cose, la ragazza si rese conto solo in quel momento che quello, in un modo o nell'altro, sarebbe stato il suo futuro. Chang una volta le aveva detto che era stata scelta per questa vita perche' era abbastanza forte per viverla. Non aveva compreso il significato di quelle parole, le considerava deliranti, prive di senso; ma mai come il quel momento capiva che, in tutta la sua vita aveva aspettato che qualcosa cambiasse, quando invece era la sua vita ad aspettare il suo di cambiamento.

E ora che lei era cambiata, non capiva se la sua vita si stava sgretolando, o al contrario, costruendo sulle macerie di quella precedente. Non aveva altra scelta che andare avanti e scoprirlo.

Mabel portava ancora quella maglia troppo grande che usava come pseudo- pigiama, era umida di sudore e le lasciava scoperta una spalla, dove si intravedeva tra l'incavo del collo e della clavicola il nuovo marchio di linee rosse che le scavavano la pelle di un rosso sangue, ormai secco. Chloe la teneva per la mano, la ragazza sfuggi' da quella presa ferrea, facendo un passo avanti, l'amica la chaimo' con un sussurro che nessuno senti'.

Avanzo' ancora, mettendosi tra i due ragazzi, davanti alla postazione di Hook.

- Che cosa devo fare ? – chiese seria, guardandolo dritto negli occhi; l'uomo alzo' lo sguardo su di lei, sembrava avere uno sgurado... nostalgico? Forse era solo troppo stanco, penso' lei.

- Devi combattere. – affermo'

In quell'istante senti' Adam trattenere il respiro accanto a lei, si sfioravano quasi le spalle, sentiva il suo sguardo sulla pelle come se riuscisse a toccarla col pensiero.

- Va bene allora, insegnami a combattere. –

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- Di nuovo ! Dall'inizio ! – le urlava Adam – Mettici piu' passione ! – la esortava

Erano piu' di tre ore che erano al campo, Mab era esausta

- Passione ?! sto tirando calci contro un sacco, non sto facendo una torta. La passione e' l'ultima cosa che mi serve – ribatte' lei, girandosi verso di lui, mettendosi le mani sulle ginocchia piegate, stremata.

- Invece e' la prima cosa che ti serve. – le fece, avvicinandosi – Sono le emozione che ti aiutano a tirare fuori la tua forza. – puntualizzo'.

Si mise davanti al sacco che stava colpendo la ragazza da ore senza successo. Si mise in guardia, piede destro leggermente avanti, pugni chiusi vicini al viso, spalle tese, gomiti stretti. E dopo aver lanciato uno sguardo di sfida a Mabel, sposto' il peso sul piede sinistro e carico' il colpo con la spalla; il pugno colpi' il sacco che per la forza dell'impatto strappo' il gancio al quale era appeso, finendo svariati metri piu' in la'.

I 4 PRIMORDIALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora