PUNTO D'IMPATTO

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 Inspirò più profondamente, risvegliandosi.

Le palpebre erano pesanti e tutto girava. Sentì qualcosa toccargli il braccio, voltò la testa di lato.

- Mabel...- disse lui con un respiro di sollievo. La ragazza sorrise, avvicinandosi, lui notò che aveva le lacrime agli occhi. Aveva l'aria smunta, il viso sottile era pallido, le lentiggini così erano ancora più visibili.

- Pensavo di averti perso.- disse LEI trattenendo un singhiozzo, al ragazzo si sciolse il cuore

- Ci vuole ben altro per farmi fuori- disse lui ironico

- Beh, faresti di tutto per un po' di attenzione – rispose lei, ora sorrideva più serena.

Il lenzuolo di cotone bianco lo copriva per metà, il petto nudo e fasciato.

Adam cercò di mettersi seduto, ma glielo impedì una fitta lancinante al petto, si portò una mano al costato. Quando il suo tatto incontrò la sensazione della benda avvolta attorno al costato, aggrottò la fronte.

- ma cosa...- alzò lo sguardo confuso sulla ragazza accanto a lui che lo fissava con maggiore preoccupazione. Senza che lei spiegasse nulla, la sua mente fu inondata di immagini, sensazioni... ricordò Mabel sopra di lui che la baciava, lui che stringeva i suoi fianchi, poi una ragazza totalmente sconosciuta, forti rumori, dei lampi, una lama, un bruciore insopportabile al petto. La sua fronte si schiarì. – Tu stai bene? – si affrettò a chiedere

lo guardò scioccata, ma rispose. – sì. Sto bene. – deglutì

- E gli altri?- chiese teso

- Per tua sfortuna siamo tutti interi. – rispose una voce familiare. Hook era sulla porta, accompagnato da Chloe, Scarlet e Chang. Il ragazzo sul lettino tirò un respiro di sollievo, appoggiando la testa al cuscino, chiudendo gli occhi.

Si avvicinarono tutti al compagno, lo guardavano come si guarda un incidente sul bordo della strada, con terrore e estrema curiosità.

- ricordi qualcosa? – chiese Chang, sedendosi sul letto, accanto all'amico.

- Tutto. Ricordo tutto. – affermò

- Bene. Allora puoi spiegarci cosa cazzo è successo?! – esordì Chloe , agitando le mani in aria – perché se la morta non ti ha baciato, decisamente a flirtato con te con estrema insistenza.-

- Ma con che fineZZa, Chloe. Migliori giorno per giorno- fece sarcastico il diretto interessato.

Il supremo si avvicinò al ragazzo, ma lui lo guardò con un misto di rabbia e fastidio. Hook si sentì mortificato, ma in fondo, se lo meritava.

- vogliamo solo sapere cosa è successo quella notte.-

- aspetta.- lo fermò – quella notte? Quanti giorni sono passati?-

- cinque giorni. – rispose Mabel, toccandogli il braccio. Lo sguardo del ragazzo cadde sulle sue mani, per poi salire alle braccia; le venature erano più scure di quanto ricordasse. Tolse lo sguardo.

- Cinque giorni...- ripetè lui tra sé e sé. Si stropicciò gli occhi con i palmi delle mani.

Tutti aspettavano la sua versione dei fatti, lo leggeva sulle facce dei suoi amici.

- Dormivo.- iniziò – dormivo, e ad un tratto, ho sentito la porta aprirsi. E sei entrata tu. – disse guardando Mabel – o meglio, quella che pensavo fossi tu; la luce era spenta, aveva la tua stessa voce i tuoi stessi passi...- era evidente che era provato dal raccontare l'accaduto, se qualcuno dei presenti non lo avesse conosciuto bene, avrebbe detto che era imbarazzo. – lei... mi ha baciato. - ci fu un momento di silenzio

I 4 PRIMORDIALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora