amore tossico » g.b.

20.she there isn't

Sappiate che sono una brava persona perché ho postato questo capitolo.
Amatemi .
Ok?ok
Buona lettura people♡

---------------------------Busso velocemente alla porta .
Busso e ribusso finché finalmente la porta non si apre.
Ma non c'è chi avrei voluto vedere.

...

-Cindy cosa ci fai qua?-

-mi ha chiamato la madre di Rebecca ..e..e..-
Sta singhiozzando e capisco che c'è qualcosa che non va.

-CHE?CHE C'È ?COSA? PARLA!-
mi sfrego ripetutamente le mani in testa scompigliando tutti i capelli.

-non si trova...ha provato a chiamarla..ma non risponde..-

Io continuo a muovermi ripetutamente avanti e indietro per il vialetto.

-ho paura possa fare come ha fatto con Sam..-

A quel nome rabbrividisco e le mie spalle si contraggono ,ma ho altri pensieri per la testa.
E trovare Rebecca ,in questo momento, è al primo posto.

-e..esattamente..-

Ho paura di chiederglielo.

-cos'aveva fatto con Sam?-

-beh..lei..ecco..era scappata.
Non era tornata a casa per due settimane e quando ormai la credevamo morta è ritornata.
Era in uno stato pietoso.
Sporca, magrissima..in uno stato che sembrava peggio di un morto..-

Lei ricomincia a piangere e io non posso fare altro che cacciare un urlo e battere i pugni contro il freddo muro.

-CAZZO..-

Riesco a dire solo questo.
Il pensiero che possa andarsene per settimane..e probabilmente non tornare più dopo la storia del suicidio..mi uccide.
Letteralmente.

Sorpasso Cindy,quasi travolgendola, ma non mi interessa.

Vado in camera di Rebecca e la richiudo a chiave.
Ignorando Cindy che batte pugni contro la porta ,implorandomi di entrare.

Comincio a piangere.
A piangere come non ho mai fatto.
Mai in vita mia.
Mai.
Mai perché non c'è mai stato motivo così importante per farlo.
Ma ora..ora non trovo la forza per smettere.
E mi accascio sul suo letto stringendo al petto il suo cuscino .

Odora di lei e io non faccio altro che ritrovarmi con il doppio delle lacrime.

Lascio il cuscino e vado verso il suo studio.
Entro dalla piccola porticina e sento il fiato mozzarsi quando vedo ciò che c'è appeso alle pareti.