46.hospital

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In ospedale fanno entrare solamente me nella camera mentre Genn e Cindy devono aspettare in corridoio.
Corro dentro spalancando le porte e richiudendole.
Poi mi accascio sul divano di fianco al lettino dove sta sdraiata mia madre.
Ha degli apparecchi e fili collegati in tutti il corpo,una gamba ingessata e la testa fasciata.
Io mi ritrovo a piangere finché non entra un'infermiere dalla porta.
"E tu sei?"
Mi asciugo una lacrima.
"Sono Rebecca..è mia madre"
"Mi dispiace tanto.." Comincia lui,ma lo fermo.
"Com'è successo?"
"Questo non lo sappiamo,ci è arrivata una chiamata anonima e quando siamo arrivati la con le ambulanze abbiamo trovato sua madre per terra.."
Io ricomincio a piangere.
"Adesso vado,se ha bisogno di qualcosa sono nella sala affianco"
Lo ringrazio e abbraccio mia madre.
È bruttissimo vederla in questo stato..è sempre sorridente e ..contenta.
Adesso è spenta..e il suo sorriso non esiste più.
"Mamma..lo so che mi senti..puoi ascoltarmi.
Mi manchi.
Tantissimo.
Ti prego svegliati.
Apri gli occhi.
Ti prego"
E ricomincio a piangere stradista di fianco a lei.

"La notte..si dissolverà,
E il buio prima o poi...svanirà.."
..
Niente.
..
"Se ascolti il cuore ,prima o poi.
Ti accontenterà"

Era una ninna nanna che mi cantava sempre quando ero piccola.
"Mamma ti prego.
Non posso perdere anche te,
Non adesso,ti prego."
E mi accascio alla sua spalla,bagnandola completamente.

********

"Come sta?"mi chiede Cindy appena torno in corridoio.
"Male..come vuoi che stia.è attaccata a quegli apparecchi del cazzo e io..non ci riesco vederla così "
E abbraccio Genn che intanto era rimasto in silenzio e mi fissava speranzoso.
Lui ricambia l'abbraccio stringendomi più forte,ma io mi stacco.
Mi volto verso Cindy.
"Mi dispiace,scusa..sono un po' scossa.."
E lei mi abbraccia.
Io ricambio e prendo la sua maglietta tra i miei pugni,stringendola.

amore tossico » g.b.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora