Capitolo 9

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Non so cosa sia successo ma per sbaglio ho eliminato il capitolo, perdonatemi. Per fortuna ne tengo sempre una copia quindi rieccovelo

Andy's pov
Avevo salutato Lexy e avevo deciso di lasciarmi guidare dalle mie gambe e di andare dove mi portavano. Ovviamente mi ritrovai davanti alla porta di casa di Mika e quando presi coscienza di quello che stavo facendo mi maledii da solo mentalmente. Non avevo preparato uno straccio di discorsi da fargli e non ero nemmeno sicuro di voler davvero bussare a quella porta e trovarmi i suoi occhioni verde foresta davanti. Avrei potuto morire d'infarto solo alla vista di Mika, non lo vedevo ne sentivo da troppo tempo e ormai era la mia dipendenza anche se non ne ero consapevole. Mi feci coraggio e bussai. Sentii Mika urlare un "arrivo" spezzato dai singhiozzi. Cosa avrebbe fatto quando mi avrebbe visto fuori dalla porta? Avrebbe potuto mandarmi a fanculo e dirmi di non farmi vedere mai più, ma ormai era tardi per pensarci. I suoi passi si stavano avvicinando sempre più alla porta.
Il mio cuore stava battendo all'impazzata, avevo paura ma allo stesso tempo ero felicissimo di poterlo rivedere di nuovo, anche se forse per l'ultima volta.
Mika aprí la porta e vidi i suoi occhi spalancarsi a dismisura. Aveva l'aria di una persona che aveva appena smesso di piangere e che aveva cercato di mettersi in sesto in qualche modo in pochi secondi. Avevo paura, tanta paura. Ero pronto a qualsiasi reazione, ma ero sicuro che sarebbe stata negativa, quindi chiusi gli occhi e aspettai che arrivassero gli insulti.
Per mia grande sorpresa, pochi secondi dopo sentii le sue labbra calde sulle mie. Non avevo tempo di pensare quindi mi limitai a ricambiare il bacio senza proferire parola. Continuammo così per un tempo indefinito. Forse secondi, forse minuti, forse ore. Era come se il mondo intorno a noi si fosse fermato. In quel momento esistevamo solo io e lui uniti, eravamo una cosa sola.
Ci staccammo per prendere fiato e inevitabilmente i nostri occhi si incrociarono.
"Andy.. non puoi capire come mi sei mancato in questi giorni.. oggi sono venuto a cercarti ma tu.. eri sul muretto con quella.."
"Oddio Mika, allora mi hai visto... è che... io.."
Scoppiai in un fragoroso pianto che venne interrotto solo dalle parole di Mika
"Shhh va tutto bene, smettiamola di usare le parole, è così che i cuori si fanno male"
Riprese di nuovo le mie labbra tra le sue ed entrammo in casa, senza però mai staccarci. Constatai che non c'era la sua famiglia, e come se mi stesse leggendo nel pensiero si staccò un attimo dalle mie labbra per dirmi: "la mia famiglia è fuori. Tornano più tardi."
Ci ritrovammo sopra il letto ancora intenti a baciarci. Volevo farlo mio in quel momento, sarebbe stato come il mio grido di libertà, potevo finalmente averlo solo per me. Non sapevo se lo voleva anche lui, dopo quello che era successo qualche giorno prima mi era già risultato difficile realizzare che quei baci erano veri e che era stato lui a fare il primo passo.
Decisi di non chiedergli niente e di godermi quel momento e basta, tanto se ci fossimo spinti troppo in là me l'avrebbe di sicuro detto.
Toccavo ogni centimetro del suo addome da sopra la maglietta e non potevo evitare di desiderare di più. Quando mi strinse con le mani il sedere mi irrigidii un momento.
Si staccò dalle mie labbra:"Io... scusa Andy, forse sto esagerando. Dobbiamo smettere."
Quel che lui non sapeva era che non mi ero bloccato perchè ero spaventato o cosa, ma perchè era dalla prima volta in cui gli avevo parlato che il mio inconscio aveva desiderato un contatto così vicino. Certo, il contatto fisico non era per niente l'unica cosa che desideravo di lui, c'era molto di più. Desideravo tutto di quell'uomo, desideravo passare la mia vita insieme a lui.
Decisi di ignorararlo e di riprendere a baciarlo, e per fargli capire che non aveva per niente esagerato gli strinsi il sedere tra le mani come aveva fatto lui poco prima.
Probabilmente aveva capito che per me andava tutto bene, quindi prese a sbottonarmi la maglietta. Tra un bacio e l'altro riuscii a udire un "Dio Andy, quanto sei perfetto" sussurrato.
Mi strinse un capezzolo tra l'indice e il pollice e non riuscii a trattenere un gemito. Cosa mi stava facendo quel ragazzo? Era davvero troppo per me, il mio corpo stava andando a fuoco.
Gli levai la maglietta più in fretta che potei e lo ammirai per qualche secondo. Cosa avevo fatto per meritarmi tutto quel ben di dio davanti a me? Ero sopra di lui e mi avvicinai di più per avere un contatto ancora più solido. I cavalli dei nostri pantaloni si scontrarono ed emettemmo un fievole gemito entrambi. Non vedevo l'ora di farlo mio ma allo stesso tempo volevo godermi quel momento passionale e dolce al massimo.
Infilai una mano nei pantaloni per stringergli il sedere attraverso le mutande, non volendo andare troppo in fretta, ma lui ribattè infilando una mano nelle mie mutande per stringermi il sedere nudo. Riuscii a stento a trattenere un gemito e decisi di osare. Sfilai la mano dai suoi pantaloni ottenendo un verso di disapprovazione e di tutta risposta gli slacciai il bottone dei jeans.
Mi staccai dalle sue labbra per sfilarglieli e poi mi ci dedicai di nuovo.
Senza volerlo gli sfiorai il pene mentre cercavo di raggiungere con la mano i capezzoli.
"Ah, cazzo Andy, mi farai impazzire"
Gli feci un sorriso malizioso e occupai la mia bocca a succhiargli il capezzolo sinistro mentre con la mano gli torturavo l'altro. Mika invertì le posizioni di colpo e mi sfilo velocemente i jeans. Era molto più frettoloso di me ma decisi di lasciarlo fare.
Sentii una scossa di piacere e mi resi conto che la sua mano era immobile sul mio cavallo.
Come risposta infilai una mano nelle sue mutande e presi la sua erezione in mano. Mika emettè un forte gemito e io mi limitali a guardarlo e a togliere la mano dalle sue mutande.
Mi fulminò con lo sguardo e io mi forzai a mantenere un'aria indifferente.
Finimmo col fare boum boum boum in modo molto dolce potei finalmente dire di averlo fatto mio. Ci addormentammo subito dopo abbracciati, senza aver detto nemmeno una parola. Ma in fondo aveva ragione, è così che i cuori si fanno male. Uno sguardo vale più di mille parole.

Beh che dire, è passato meno di un giorno dal capitolo precedente e sono a scuola, ops. Finalmente hanno fatto bbb. Ho deciso di lasciare la scena in questione a metà per avere la possibilità di non farne troppe ripetitive nel futuro e per lasciare un po' spazio anche alla vostra immaginazione.
Grazie per la lettura a tutti, fatemi sapere cosa ne pensate! Questo capitolo è stata una grande novità anche per me, non era previsto, mi è venuto in mente ieri mentre cercavo di studiare ahah. Ed è pure molto più lungo del solito.
Vabbe, alla prossima! xx

Let's stop using words || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora