Capitolo 15

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Mika's pov
Stavo andando al punto prestabilito per l'incontro con Max. Ero convinto che se l'avessi fatto finire di parlare non mi avrebbe più rotto le scatole e avrebbe lasciato stare anche Andy.
Ero arrivato con 20 minuti di anticipo così decisi di fare un giretto nei dintorni per passare il tempo. Tornai giusto in tempo per vedere Max che stava arrivando. Lo salutai con un cenno del capo e mi diressi verso di lui. Prendemmo posto nel bar e mi preparai psicologicamente a quello che aveva da dire, non ero per niente sicuro di volerlo sentire ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro.
Aveva parlato per più di mezz'ora e ormai ero stufo di sentire le sue cavolate, quindi mi alzai e me ne andai. Ero riuscito a stare zitto per tutto il tempo ma ormai era giunto al limite: come poteva dire che Andy mi stava solo usando perché sapeva che sarei presto diventato famoso? Non aveva un minimo di senso, aveva soltanto fatto un provino per diventare il mio cameraman e poi si era innamorato di me. Decisi di chiamare Andy per chiedergli se potevo andare a dormire da lui, avevo tanta voglia di vederlo.
"Pronto?"
"Ciao Andy. Posso venire da te a dormire sta sera?"
"Certo, vieni quando vuoi, ti aspetto!"
"Grazie amore, a dopo!"

Andy's pov
Poco dopo quella chiamata trovai Mika fuori dalla porta. Era strano che avesse deciso così di punto in bianco di venire da me, ma decisi di non indagare. Se qualcosa non andava me l'avrebbe detto sicuramente, no?
Ordinammo una pizza e passammo la serata a guardare la tv. Ci addormentammo entrambi accoccolati sul divano e quando mi svegliai verso le 3 di notte per andare in bagno vidi Mika di fianco a me che probabilmente stava avendo un incubo. Pronunciava parole disconnesse.
"usato... stronzo... no... ti prego... ti amavo..." e si agitava. Non avevo idea di quello che poteva star sognando, così decisi di non svegliarlo. Quando tornai dal bagno lo trovai seduto sul divano a piangere: a quanto pare si era svegliato da solo.
"Ehy amore, che succede?"
"Max... mi ha raccontato..." e si mise a piangere ancora più forte
"Shhh, tranquillo... non ha importanza adesso, se non ce la fai a raccontarmelo puoi tranquillamente farlo domani. Ora sta tranquillo, va tutto bene." Lo strinsi tra le mie braccia e dopo poco si riaddormentò. Rimasi per qualche minuto ad osservarlo mentre dormiva e poi mi addormentai anche io.

Vi prego non uccidetemi, lo so che è cortissimo e che fa schifo. Il fatto è che non ho avuto tempo e da domani ne avrò ancora di meno per almeno due settimane, scuola di merda.

Let's stop using words || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora