Capitolo 11

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Mika's pov
Andy era tornato a casa sua, e anche se ormai tutta la mia famiglia era rincasata mi sentivo terribilmente solo.
Passai il resto del pomeriggio a fare la cosa che mi faceva stare meglio: scrivere canzoni. Pur essendo triste in qualche modo ero anche felice e non riuscivo a capacitarmi del fatto che quello che era successo fosse vero, l'avevo sognato così tante volte...
Ma cosa eravamo adesso? Fidanzati? Non lo sapevo, ma decisi di rimanere con il dubbio ancora per un po' probabilmente se l'avessi chiesto a Andy avrebbe pensato che stavo correndo troppo.
Passai la cena immerso nei miei pensieri e mia mamma se ne accorse. Non le sfugge mai niente.
"Mika, tesoro, tutto bene? Ti vedo molto distratto"
"Eh? Sisi, tutto bene"
"Andy è tornato a casa? Sta bene?"
A quella domanda diventai paonazzo e pregai in tutte le lingue che non se ne accorgesse. Probabilmente invece se ne era accorta perchè le scappò una piccola risata. Mio fratello e le mie sorelle, invece, non sembravano essersi accorti di nulla. Boh, meglio cosí.

Andy's pov
Ero tornato a casa di malavoglia, stare con Mika quella notte era stata la cosa più bella del mondo. Appena arrivato mi buttai sul divano e accesi la tv su un canale a caso. Ascoltavo una parola su venti, le altre me le perdevo pensando a Michael. Ma cos'eravamo ora? Decisi che glielo avrei chiesto appena l'avrei rivisto, quella domanda mi stava massacrando.
Ma qui si poneva un altro problema, se fossimo stati insieme come avrebbe fatto con il lavoro? Ormai iniziava ad avere un bel numero di fan... avrebbe mai detto che era gay? E che stava con me?
Mentre mi facevo tutte queste domande mi arrivò un suo messaggio:
Da: Mika
Domani vado in studio a registrare, vuoi venire?
A: Mika
Certo! A che ora?
Da: Mika
Passo a prenderti alle 2
A: Mika
Affare fatto
Senza neanche accorgermene avevo il sorriso stampato sulla faccia durante tutta quella conversazione: era tutto così strano, avevo perso la testa per quell'uomo in pochissimo tempo ed era già diventato la persona più importante della mia vita.
Andai a dormire pensando a lui e non ci misi tanto ad addormentarmi, ero stanchissimo.
La mattina seguente mi svegliai abbastanza presto, così uscii a prendere un cappuccino e una brioche al bar. Quando stavo pagando notai che nel tavolo in fondo c'era Mika. Avrei voluto correre lì e baciarlo ma mi accorsi che c'era un altro uomo con lui, se non ricordavo male era il suo bassista. Così cercai di ignorare la sua presenza e tornai a casa. A furoa di editare i vecchi video della mia famiglia era giunta l'ora di pranzo ed io non mi ero ancora nemmeno vestito. Stavo preparando un video con tutti i filmati della vita della mia famiglia per l'anniversario di matrimonio dei miei genitori.
Mangiai in fretta e furia un piatto di pasta e del prosciutto crudo e mi fiondai in camera a vestirmi. Non feci tanto caso ai vestiti che presi, ormai erano le due, Mika sarebbe arrivato da un momento all'altro, così mi sedetti ad aspettaelo.
Quando suonò il campanello uscii dalla porta, corsi verso di lui e lo abbracciai
"Ehy Andy, non qui, c'è tanta gente e ci possono vedere"
Rimasi sorpreso a quella affermazione, aveva forse intenzione di giocare ai fidanzatini 11enni che stanno insieme non lo dicono a nessuno perché si vergognano? Dunque si vergognava di me? Cercai di placare la mia rabbia, in fondo ormai era un personaggio pubblico e dovevo cercare di capire le sue motivazioni.
Senza fiatare salii il macchina e passai il resto del viaggio in silenzio e a fissare il vuoto. Mika si era accorto che c'era qualcosa che non andava così prese la parola:
"Che succede? Ti vedo molto distaccato oggi"
"Io..no niente, scusa"
Cercai di cambiare discorso:
"Sta mattina ti ho visto al bar, che ci facevi lì? È lontano da casa tua"
"Già... dovevo incontrare il batterista per discutere delle nuove canzoni. Perché non mi hai salutato?"
"Io... scusa, avevo paura di disturbare"
"Eddai Andy, come potresti disturbare?"
"Non so.. forse interrompendo le vostre conversazioni?"

Mika's pov
Andy era strano quel giorno, non sapevo proprio cosa potesse avere. L'avevo invitato a venire in studio con me per stare un po' con lui e per includerlo sempre di più nella mia vita ma non sapevo se avevo fatto la cosa giusta.
Registrai le canzoni che avevo scritto nei giorni precedenti per il nuovo album e uscimmo a fare una passeggiata. Mi squillò il telefono:
"Pronto?"
"Ciao Michael, che fai?"
"Sto facendo un giro con Andy, perché?"
"Invitalo a cena."
"Cosa? Ma.."
"Niente ma, invitalo a cena"
E così feci. Andy non sembrava molto convinto ma accettó l'invito con un sorriso evidentemente falso. Decidi di sorvolare la questione e continuammo la nostra passeggiata come se niente fosse.
"Ma noi cosa siamo?"
E adesso? Mi aveva fatto lui la domanda che temevo tanto dal giorno precedente. Che cosa dovevo rispondergli?!
"Non lo so..."
"Ah, quindi non lo sai? Per te non significa niente quello che è successo eh? Io non sono nessuno per te?"
Ma che gli prendeva?!
"Cosa stai dicendo? Per me significhi tanto Andy, io ti amo. Perché credi che ti abbia baciato l'altro giorno? Per passare il tempo? Sei la persona migliore che potessi desiderare nella mia vita.."
"Cosa vorresti dire con questo?"
Decisi di osare, ormai era giunto il momento. Se avessi aspettato ancora avrei solo peggiorato la situazione.
"Questo vuol dire che desidero con tutto il cuore che io sia tuo e tu mio, vuoi essere ufficialmente il mio fidanzato?"
Andy era rimasto immobile ed io ero in preda alla paura. Stavo correndo troppo, ormai ne ero sicuro.

Fa cagare ma non odiatemi troppo, vi prego, almeno ci ho provato. Alla prossima!

Let's stop using words || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora