Capitolo 4

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Stavamo ancora parlando quando mi resi conto dell'ora: erano gia le 3! Eravamo stati più di due ore a parlare e non me ne ero reso nemmeno conto. Era meno timido rispetto al giorno precedente e parlava praticamente solo lui mentre io lo osservavo e cercavo di ascoltarlo e di non farmi distrarre troppo dalla sua stupenda voce. Perchè mi faceva quell'effetto?
"Comunque chiamami pure Mika, puoi considerarmi come se fossi un tuo amico"
"Come vuoi. E tu chiamami pure Andy"
"Va bene. Ti va di vederci domani e andare a fare un giro? Io ho il giorno libero"
"Okay... che ne dici di andare al parco? Posso passare a prenderti in macchina alle 3. Se vuoi ovviamente"
"Perfetto! Allora a domani"
Durante tutto il viaggio verso casa pensai a Andy e al strano effetto che mi faceva. Che mi stava succedendo?
Passai il resto del pomeriggio a sistemare la stanza e a guardare gli album di foto degli anni precedenti. Mi piaceva ogni tanto perdermi ad esplorare i ricordi. Ad un certo punto mi ritrovai a sfogliare l'annuario della terza superiore e a rivedere quelle brutte facce delle persone che mi avevano fatto soffrire per 5 anni.
In men che non si dica si fece ora di cena, come era volato quel pomeriggio!
Riscaldai le lasagne che mia mamma mi aveva lasciato visto che non le avevo mangiate a pranzo e le mangiai velocemente. Avevo molta fame quella sera quindi presi anche del formaggio dal frigorifero, lo tagliai a fette e lo mangiai.
Poco dopo tornarono mia mamma e mio papà: "ciao tesoro, come è andata la giornata?"
"Bene grazie"
"Come è andata con Andreas a pranzo?"
Sentì le guance arrossarsi e non sapendo cosa fare guardai in basso e risposi semplicenemente "bene"
Per mia fortuna la conversazione finì lì, non avevo voglia di parlare di Andy perchè mi faceva uno strano effetto pensare a lui.
Andai in camera ad ascoltare la musica: da sempre era stata la mia salvezza, nel vero senso della parola. Se non ci fosse stata la musica non so se sarei ancora vivo in questo momento, quando a scuola mi picchiavano appena tornato a casa mi chiudevo in camera ad ascoltare la musica e mi sentivo subito meglio. Proprio da quel periodo era nata la mia voglia di diventare io stesso un cantante, lo facevo per sfogarmi ma sentivo che sarei stato la persona più felice del mondo se la mia musica avesse aiutato qualcuno proprio come faceva con me.
Verso le 10 stavo per mettermi a dormire quando mi squillò il cellulare:
Da: Andy
Ciao!

A: Andy
Ciao! A cosa devo questo messaggio?

Da: Andy
A niente in particolare, semplicemente volevo ringraziarti per oggi. Mi sono sentito.. felice. E libero.

A: Andy
Di nulla, anzi, grazie a te. Quando dovevo scegliere il cameranan ero molto preoccupato ma sono felice di aver scelto te.

Da: Andy
Grazie. Buona notte, a domani Mika

A: Andy
Buonanotte

Rimisi il cellulare sul comodino e rimasi a sorridere come un ebete e a fissare il soffitto per un tempo interminabile. Alla fine mi addormentai in quella posizione ma mi svegliai nel mezzo della notte tutto sudato: avevo sognato di essere di nuovo al liceo. C'erano i soliti bulli che mi picchiavano ma alla fine invece di finire in ospedale come sempre spuntava la chioma bionda di Andy e mi portava via. Probabilmente se fosse successo davvero non avrei passato 5 anni di merda..

Let's stop using words || MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora